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Outbound – Hands-Off [Xbox Developer Sessions]

Pubblicato il 8 Aprile 2025 alle ore 11:00
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Nella giornata del primo aprile abbiamo avuto la chance di assistere in anteprima all'Xbox Developer Sessions di ID@Xbox, durante il quale sono stati mostrati aggiornamenti su cinque nuovi titoli in arrivo sia nel corso di quest'anno che nei prossimi. Per questo motivo oggi vedrete arrivare ben cinque articoli (incluso questo), nei quali parleremo di tutto quello che ci è stato mostrato.
Diamo un'occhiata insieme a quello che abbiamo visto di un gioco che gli sviluppatori di Square Glade Games definiscono come un cozy open world basato sul crafting e l'esplorazione.
Questo Hands-Off parla di Outbound, annunciato più di un anno fa e che ci fa vestire i panni di un viaggiatore a bordo del suo van che si dedica a esplorare il territorio, il tutto con una grafica cartoon dai colori estremamente accesi e un'atmosfera decisamente rilassante.

Durante l'evento ci è stato prima mostrato il nuovo gameplay trailer e in seguito siamo stati accompagnati in una parte di giocato gestito interamente dagli sviluppatori e commentato da Tobias Schnackenberg, Co-Founder di Square Glade Games. Abbiamo potuto così avere una visione più o meno completa di quello che questo titolo avrà da offrire all'uscita, in un periodo non meglio specificato del 2026.
Partiamo dalle cose più semplici, ovvero l'avvio della partita: in questo Hands-Off di Outbound è possibile scegliere una targa personalizzata, immettendone i caratteri, e selezionare il colore del van; ci hanno detto che in seguito sarà anche disponibile sia la personalizzazione del personaggio da utilizzare.
Una volta compiute queste scelte, si parte guidando il nostro mezzo in aperta campagna con verdi colline in mezzo ai monti e svariati alberi, cespugli e segni di civilizzazione come torri radio, sbarre che bloccano il percorso, case e similari. Il nostro obiettivo è esplorare, raccogliere materiali e utilizzarli per realizzare tutto ciò che può esserci utile.

Per agevolare l'esplorazione, il team di Outbound ha inserito la possibilità di consultare una mappa nel nostro diario di viaggio che segna i punti di interesse dell'area dove andare, come una torre per l'avvistamento degli incendi che ci ha ricordato molto Firewatch. In questi luoghi di interesse, come anche nel resto della mappa di gioco, potremo raccogliere molti oggetti diversi, da semplice legna da ardere per avviare dei bei falò a erbe medicinali, spazzatura o cibo e bevande, il tutto utile sia per la parte survival che per quella di crafting.
Da quanto abbiamo potuto vedere, l'esplorazione offre quindi una sensazione di grande soddisfazione dovuta al fatto che in quasi ogni luogo si trovano ricompense e difficilmente si ritorna a mani vuote da una spedizione nelle zone interessanti vicine a dove abbiamo parcheggiato il nostro van.

Hands-Off Outbound

Oltre all'esplorazione, però, nel corso di questo Hands-Off di Outbound, il team di Square Glade Games ci ha offerto una spiegazione e una dimostrazione del funzionamento del crafting: per poter realizzare determinate cose avremo bisogno di blueprint che ci spieghino come farle, reperibili dalle torri radio della zona. Ognuno di questi ci mostrerà una ricetta per creare quello che ci serve, come una chiave inglese per riparare la sbarra che ci blocca la strada. Una volta che abbiamo recuperato le schematiche e i materiali, dunque, possiamo spostarci al tavolo di lavoro nel retro del van e dedicarci al minigioco della creazione: ci verrà fatta vedere una ruota con una sezione verde e dovremo premere il tasto quando il cursore finisce su quella specifica sezione. In ogni caso è stato comunicato che troveremo un'opzione per saltare questo tipo di minigiochi per chi non è avvezzo o non ha voglia di impegnarsi in questa parte del titolo.

Infine, l'ultima cosa che ci è stata mostrata è la creazione della base sul tetto del nostro van, una parte che permetterà di creare case enormi direttamente sopra al nostro veicolo di fiducia. In Outbound non basta esplorare il territorio, ma bisogna soddisfare i nostri bisogni primari come il sonno, la fame e la sete, e per fare ciò abbiamo bisogno di utensili adatti alla cucina o di mobilio come letti e comodini.
Se ci si avvicina al van, infatti, possiamo scegliere di iniziare a modificare questa parte del nostro mezzo, iniziando una fase di building simile a quella di giochi come Rust: sempre in prima persona possiamo iniziare a creare pavimenti, muri, muri con finestre, porte, tetti, mobilio e tutto quello che viene in mente da aggiungere per rendere la nostra casa il nostro piccolo angolo di paradiso. Da quanto visto non sembra esserci un limite all'espansione di questa abitazione, il che offre libero sfogo alla nostra fantasia.
Una volta che vogliamo riprendere a viaggiare, questa casa si piegherà su se stessa come una fisarmonica permettendoci di viaggiare senza avere la visuale completamente bloccata.

Hands-Off Outbound

Finita questa presentazione del gameplay di Outbound, il Co-Founder Tobias Schnackenberg ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti, che riportiamo qui di seguito.

Hands-Off Outbound - Q&A

Domanda (D): Quali sfide avete dovuto affrontare per implementare le funzionalità multigiocatore?

Tobias Schnackenberg (TS): Grazie per la domanda, davvero ottima. Sì, l'aspetto multigiocatore di Outbound è stato implementato in seguito, durante la campagna Kickstarter, perché molti membri della nostra comunità ce lo chiedevano. Ci sono state un paio di sfide, come assicurarsi che tutti possano vedere il mondo nello stesso stato, per esempio, che tutto sia sincronizzato correttamente, e anche come gestire il veicolo, se avere uno o più veicoli, e alla fine abbiamo deciso per avere un solo veicolo che si condivide con gli amici, perché sembra molto più simile a un viaggio di un week-end in compagnia. In definitiva, l'esperienza multigiocatore di Outbound credo sia molto differente da quella singleplayer, perché la sensazione è molto diversa: la differenza tra uscire con gli amici o stare da soli nella natura. Un approccio molto diverso.

D: In che modo il sistema meteorologico dinamico e il ciclo giorno-notte hanno influenzato il gameplay? Hanno un impatto, ad esempio, sulla generazione di energia, sulle prestazioni dei veicoli o su altri elementi di sopravvivenza?

TS: Sì, molto, in pratica tutto quello che hai detto. In Outbound abbiamo energie sostenibili che mantengono il veicolo in movimento, come l'energia eolica o l'energia solare e ovviamente l'energia solare non funziona di notte, mentre l'energia eolica funziona solo con determinate condizioni atmosferiche; quindi è molto importante bilanciare la propria energia in modo da essere preparati per qualsiasi condizione si debba affrontare nel gioco. Pensiamo che questo renda ogni giorno unico e stimolante per i giocatori e che lo mantenga interessante, perché lo stesso luogo può sembrare molto diverso con condizioni diverse.

D: Ho visto un'opzione per i veicoli, quanti veicoli ci saranno nel gioco finale tra cui scegliere?

TS: Pensiamo ad almeno tre, ma non li abbiamo ancora svelati del tutto. Per ora, allo stato attuale dello sviluppo, c'è solo un veicolo, ma stiamo sicuramente pensando di aggiungerne un altro paio, perché vogliamo enfatizzare i diversi modi di giocare, perché ogni veicolo ovviamente avrà uno stile di gioco diverso, oltre a vantaggi e svantaggi diversi.

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