Quando si dice che è un lavoro duro, ma qualcuno dovrà pur farlo…si sta proprio riferendo a ciò che è successo domenica 31 gennaio 2016, in una casa qualsiasi, nella periferia milanese.
Due omaccioni, adulti e barbuti. Quasi settanta anni e molteplici chili, in due. Entrambi appassionati di giochi. Di qualsiasi tipo di gioco… Ma alle prese con una sfida, più grande di loro.
La casa, svuotata da ogni altro abitante. Umano o animale che fosse, per preservare il più possibile la dignità dei giocatori.
Ecco, queste sono state più o meno le premesse, quando il nostro Perrin, mi ha proposto di giocare assieme e poi di recensire il gioco in questione.
Tra l’altro, la mia fervida immaginazione, mi aveva fatto immaginare ben altri giochi, che potessero mettere a rischio la mia dignità. Non sto a fare l’elenco di tutte le ipotesi fatte, per non sputt…ehm…inficiare, il metro di giudizio del lettore, ma, fidatevi della mia parola.
Naturalmente, la sfida, è il pane quotidiano per ogni Gatto di Marmo che si rispetti e perciò ho accettato di buon grado. Non sapendo in realtà a cosa stessi andando incontro.
Ricordatevi di questa ultima frase. Leggendo il resto della recensione, avrete modo di capire il significato delle mie parole e perché…ancora brucia.
Il gioco che abbiamo provato è l’espansione XY TURBO CRASH del Gioco di Carte Collezionabili di Pokèmon.
Questa espansione, sarà rilasciata oggi, 3 febbraio 2016 e porta con se, più di 120 carte, 5 nuovi Pokémon Turbo e 11 nuovi Pokèmon EX, di cui solo 2 Pokémon Megaevoluzione.
Per effettuare la recensione, ci sono state inviati i due mazzi tematici dell’espansione XY TURBO CRASH e 4 bustine di carte aggiuntive.
I mazzi in questione sono: ACQUE TAGLIENTI e LUCE PSICHICA.
Ogni scatola contiene, oltre alle 60 carte del mazzo tematico e del portamazzo, una lista di tutte le carte dell’espansione, una moneta, un tabellone di gioco, dei segnalini di danno e una carta codice per giocare online.
Ogni busta di carte aggiuntive, invece contiene 10 carte Pokémon e una carta codice per giocare online.
Perrin, sceglie il mazzo ACQUE TAGLIENTI e prende, a caso, due delle buste di carte aggiuntive. Io prendo il mazzo e le buste rimanenti e ciascuno inizia a sistemare le proprie carte e ad aprire le proprie buste.
Aperto il mio mazzo e le 2 buste, ho trovato dentro, Pokémon abbastanza comuni e carte allenatore normalissime, il cui potere, per poco, non era: hai perso.
Aprendo l’altro mazzo e le sue 2 buste, Perrin, ha trovato 4 carte olografiche non comuni, tra cui una ultra-rara M GYARADOS EX, che è, udite udite, una delle DUE carte Megaevoluzione disponibili.
Qui forse, avrei dovuto avere un certo sentore, che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.
Ma nulla. Beata ignoranza.
Ci aggiorniamo sulle regole della espansione, prepariamo i segnalini dei danni, e siamo pronti a darci battaglia.
Ho usato la parola battaglia con cognizione di causa, perché, nonostante lo stessimo facendo per lavoro, entrambi volevamo vincere e prevalere sull’altro. Poche storie…
Si può giocare a qualsiasi gioco e a qualsiasi età. Ma ciò che non cambia mai è il desiderio di sfida e la voglia di battere il proprio avversario.
Il gioco in sé è molto semplice.
Ogni giocatore, inizia con un mazzo da 60 carte, che può comporre in base al proprio stile di gioco, aggiungendo le carte, magari più potenti, trovate nelle buste.
Mescolato il mazzo e fatto tagliare dal proprio avversario, ognuno prende le prime sette carte del proprio mazzo e ripone le carte rimanenti.
La prima cosa da fare è controllare se tra le sette carte che abbiamo pescato, ci sia un Pokémon Base.
Se c’è, lo si posiziona sul tavolo di gioco, come Pokémon Attivo, altrimenti si rimescola il mazzo e si pescano altre sette carte. Se abbiamo in mano altri Pokémon Base, possiamo scegliere se posizionarli subito o successivamente, sul tavolo di gioco come Panchina, per un massimo di 5 Pokémon in Panchina contemporanei.
Dopodiché, si prendono altre sei carte dal mazzo, e le si mettono come Carte Premio sul tavolo da gioco.
Lo scopo del gioco, come è comprensibile, è sconfiggere il Pokémon Attivo dell’avversario. Ogni volta che, sconfiggeremo il Pokémon Attivo dell’avversario, dovremo prendere una delle nostre Carte Premio.
La partita, risulterà vinta in tre modi. Terminando le proprie Carte Premio, oppure sconfiggendo tutti i Pokémon Base dell’avversario, perciò sia quelli attivi che in Panchina, oppure, quando il proprio avversario, non avrà più carte da pescare dal proprio mazzo.
Il gioco, funziona a turni e ad ogni turno, ciascun giocatore, dopo aver pescato una carta, potrà giocare Carte Allenatore, assegnare Energia al proprio Pokèmon Attivo, usare le Abilità Speciali o fare evolvere il proprio Pokémon. I Pokémon Base, possono evolvere in Pokémon di Fase 1, i Pokémon di Fase 1, possono evolvere in Fase 2 o Turbo o EX se li si possiede.
Il turno di un giocatore, termina o nel momento in cui quest’ultimo passa la mano, oppure quando sferra un attacco con il proprio Pokémon Attivo.
Ogni Pokèmon, ha da uno a due attacchi disponibili, e può avere un’abilità speciale.
Per poter attaccare, bisognerà poter dare a ciascun Pokémon, l’energia necessaria. Per farlo, bisognerà avere in mano o pescare, abbastanza Carte Energia, e assegnarle al Pokémon Attivo, a seconda di quale attacco si vorrà sferrare. Le Carte Energia, sono differenti in base al mazzo che si sta usando e si dividono in 9 categorie, più la categoria incolore, a cui può essere assegnato ogni tipo di energia.
Su ogni carta Pokémon, sarà indicato, oltre al livello di Punti Salute, la debolezza o resistenza ad un altro tipo di elemento, quanto danno farà con ogni attacco e se le ha, la sua Abilità Speciale.
Oltre ai danni ai Punti Salute, alcuni Pokèmon durante un attacco, potranno anche assegnare delle condizioni speciali al proprio avversario. Ad esempio Addormentarlo o Paralizzarlo, Avvelenarlo, Bruciarlo o Confonderlo.
Dopo ogni attacco, si posizionano sul Pokémon Attivo dell’avversario, i danni che ha subito e si passa il turno.
Dopo un paio di turni di gioco, ho iniziato ad intuire che qualcosa sarebbe andato storto.
Nella prima partita, io giocavo normalmente, d’attacco, cercando di decimare i Pokémon di Perrin.
Lui dal canto suo, attendeva, usando solo il potere speciale dell’attacco del suo Pokémon Attivo. Per ogni attacco, oltre al danno base, se tirando la moneta, usciva testa, il mio Pokémon Attivo, entrava in stato di Paralisi e nel turno successivo, non poteva compiere nessuna azione. Praticamente, per tutta la prima parte della partita, il mio Pokémon Attivo, ha giocato a fare il mimo, rimanendo paralizzato al suo posto. Il vostro amico Perrin, quasi con indifferenza e noncuranza, ha continuato a tirare la moneta, facendo testa, ad ogni singolo tiro.
La mia tattica di gioco, a questo punto è andata a raccogliere i fiori per il cimitero, e non c’è stata più storia.
Era come se Perrin, stesse usando i trucchi.
Giusto per fare un altro esempio, in un momento di difficoltà, ha dichiarato che solo una carta avrebbe potuto salvarlo. Ha pescato una carta. E magicamente, è uscita proprio la carta che gli serviva.
Sta di fatto che, la prima partita si è conclusa con una sua vittoria, anche se dovuta in larga parte alla sua fortuna con il tiro con la moneta.
Iniziamo la seconda partita, ancora più agguerriti e con un po’ di consapevolezza in più sui mazzi e sui loro potenziali.
E qui c’è stato il massacro definitivo. Il mazzo di Perrin, soprattutto con l’aggiunta di un paio di carte speciali trovate nelle buste, si è rivelato nettamente superiore al mio. Arrivando quasi ad ogni turno, ad uccidere il mio Pokémon Attivo con un singolo attacco. La seconda partita si è così conclusa in breve tempo, con la mia bruciante sconfitta e l’imbattibilità intatta del boss di RGT.
Il gioco in se, è il classico gioco di carte di Pokémon, con qualche piccola variazione e aggiunta per quanto riguarda le condizioni speciali e lo stile di gioco. L’espansione aggiunge 120 carte e Pokèmon speciali, perciò per un giocatore di GCC Pokèmon, è un acquisto quasi obbligato.
Le carte sono molto belle qualitativamente ed esteticamente molto colorate. Gli attacchi e le abilità, sono in classico stile Pokémon.
Indubbiamente, per essere giocato al meglio, c’è bisogno di avere una conoscenza pregressa delle carte e dei vari poteri e attacchi dei Pokémon. Cosi un giocatore, ha la possibilità di elaborare una strategia di attacco e difesa, che vada un po’ oltre al singolo turno di gioco. Questo, non è un aspetto negativo legato a questo brand, ma è un fattore comune a tutti i giochi di carte.
La cosa che invece ci ha fatto storcere un po’ il naso, è la non completa chiarezza delle regole di gioco. Più di una volta, abbiamo dovuto interpretare il regolamento o adattarlo alla situazione in cui ci trovavamo.
Un gioco comunque molto coinvolgente, anche giocato a quasi 38 anni.
Alla fine è proprio vero che, giocato assieme agli amici, ogni gioco, si rivela divertente. Soprattutto, come nel nostro caso, se lo si può giocare dal vivo, nella stessa stanza e non “protetti” da una tastiera e un nickname.
Per questa recensione è tutto, e assecondando la follia delle 18 vite del Gatto di Marmo, rinnovo la sfida al nostro Perrin, alla prossima espansione di Pokémon che uscirà ad Aprile 2016 e che si chiamerà XY GENERAZIONI.
Perrin, io ti batterò!
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