Ben ritrovata Tribù, eccoci qui con il vostro Drio di fiducia che parlerà nuovamente di Final Fantasy XV; dopo aver dato la copertura e realizzata la recensione della sua prima release di Novembre 2016, abbiamo avuto modo di mettere mano alla tanto discussa versione PC.
Quello di cui andremo a parlare è di come il titolo si comporti dopo aver provato le prime ore di gioco della storia e la Modalità Comrades (Multigiocatore Online); partiamo col dire, a coloro che acquisteranno questa versione, che si troveranno tra le mani un prodotto più completo rispetto alla precedente su console.
Questa edizione, più la nuova per PlayStation 4 e Xbox One (la Royal Edition), contiene il gioco con tutti gli aggiornamenti effettuati fino ad ora, assieme ai DLC a pagamento rilasciati: Episodio Gladio, Ignis, Prompto e Comrades (più tutti gli altri gratuiti); inoltre sono presenti nuovi boss, cutscene e location con relative quest, ampliando ancora di più i contenuti di gioco.
Per i possessori della prima release su console, vi informiamo che è possibile avere i nuovi contenuti recenti di questa edizione acquistando il Pacchetto Royale disponibile nel relativo store a 14,99€.
Andiamo quindi a parlare di come si è comportato Final Fantasy XV per quanto riguarda l’edizione Windows; partiamo col fatto che è stato provato su un PC con: processore “Intel Core i7 4770, 3.40 Ghz”, scheda video NVIDIA GeForce GTX 980 e 16 GB RAM DDR 3; sin dal primo avvio il gioco è stato automaticamente settato a qualità Media, dimostrando comunque una piacevole resa grafica a 60 fps fluidi, anche nei combattimenti con molti effetti particellari in campo.
Per tutte le sessioni provate, solo sporadiche volte è stato notato un percettibile calo del framerate, ma nel restante il gioco ha sempre tenuto una costante fluidità; cosa c’è quindi che non va?
I requisiti minimi di gioco sono si accessibili per i PC di fascia media, un problema riscontrato và nell’impegno che l’hardware richiede per mantenere il gioco stabile e non si parla del processore, bensì della scheda video; se il primo citato mantiene delle temperature stabili tra i 51-55°C, per la scheda video si arriva a temperature che balzano tra i 70-75°C.
Provando a ridurre il livello di qualità video al minimo la situazione non migliora più di tanto: il gioco, per sfruttare appieno il motore grafico Luminous Engine, chiede un forte sforzo dell’hardware video; questo potrebbe far demordere coloro che non hanno un buon sistema di raffreddamento per permettergli di mantenere temperature ridotte.
Un vero peccato calcolando che a qualità Media il gioco dà il suo bel colpo d’occhio, anche senza la presenza dei vari effetti in collaborazione con NVIDIA (come pelo ed erba dinamica o il VXAO e Ombre Dinamiche), stesso discorso per effetti particellari e le magie; sconsigliamo di tenere il gioco a qualità bassa perché, paragonato ai settaggi medi, non è delle più appaganti.
Una funzione NVDIA interessante è Ansel, che renderà noi stessi il Prompto della situazione; in qualsiasi momento si potranno realizzare degli screenshoot (che fermeranno il gioco nell’istante in cui verranno fatti) con la semplice pressione di due tasti.
Questa tipologia di foto rimuove in automatico l’HUD e apre sul lato un editing che permette di operare su vari aspetti dell’immagine (come illuminazione o saturazione), giocando anche con i filtri visivi per creare un vero e proprio album fotografico personalizzato.
Ad enfatizzare questa funzione ci pensa la nuova prospettiva in prima persona inserita nel gioco, a nostro piacimento potremo intervallarci tra l’una e l’altra, concedendoci di apprezzare in maniera ravvicinata il comparto tecnico e le panoramiche che il mondo di Eos propone; da evitare invece durante i combattimenti perché, per quanto visivamente possono essere avvincenti, è anche molto caotico rendendoci vulnerabili da tutti i nemici che sono fuori dal nostro campo visivo.
A conti fatti, dopo queste prime ore di prova, la Windows Edition di Final Fantasy XV vale l’acquisto?
Questa risposta bisogna scinderla su due aspetti: guardandolo a livello di contenuti, per chi non ha mai messo mano sul titolo, si trova davanti un prodotto corposo di materiali sommando i contenuti singolo giocatore più il multigiocatore online (come detto all’inizio dell’articolo), con tanto di supporto alle Mod ad un prezzo di mercato di soli 49,99€; quindi sul piano longevità e prezzo è ovviamente consigliato.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, Square Enix e NVIDIA hanno realizzato un gran lavoro sul comparto texture e audio; nonostante vi siano stati sporadici crash, il gioco ha mantenuto nel provato un buon framerate fluido e costante.
[NdR Grazie alla funzione di mouse e tastiera, rispetto alla limitazione di un controller, salto e interazioni sono stati finalmente assegnati a due tasti differenti; era anche ora.]
Ciò che porta a demordere per l’acquisto s’incentra sull’hardware, nonostante il gioco pone dei requisiti minimi accessibili, allo stesso tempo richiede impegno da parte della scheda video; questo può comportare preoccupazione da parte dell’acquirente (specialmente se possiede un PC di fascia media), a meno che non abbia installato un buon sistema di raffreddamento.
Quindi, per coloro che sono in possesso di un PC di fascia alta (o un buon sistema di raffreddamento per quelli di fascia media – bassa) e non hanno mai messo mano a questo capitolo, l’acquisto è consigliato per il rapporto qualità/prezzo sia sull’aspetto tecnico che i contenuti di gioco; mentre per chi teme che l’eccessivo sforzo richiesto possa compromettere il proprio hardware, attualmente proponiamo di attendere ad effettuare l’acquisto, nella speranza che vengano realizzati degli aggiornamenti per ottimizzare gli aspetti citati nell’articolo
In alternativa, se possedete una console PlayStation 4 o Xbox One, potete acquistare la Royal Edition disponibile allo stesso prezzo della Windows Edition.
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