The Rift Breaker è un titolo che ci ha incuriosito non poco durante questa Gamescom 2019, basato su frenetiche sessioni action con armi bianche e sparatutto condito da una visuale isometrica; questo gioco tutto europeo ha davvero stuzzicato le nostre papille gustative con un gameplay semplice, ma al contempo soddisfacente sia durante i combattimenti in mischia, sia attraverso momenti sparatutto rapidi e movimentati.
Questo titolo, come detto in precedenza, si presenta attraverso una grafica ricca di asset e con una telecamera isometrica, dove potremo guidare il nostro personaggio armato fino ai denti per tutta la zona inquadrata dalla telecamera, o teletrasportarlo attraverso i portali che potremo costruire con l’avanzare del gioco. Sì, costruire, perché The Rift Breaker non si basa solamente su sessioni di gioco dove bisogna difendersi da intere orde di nemici pronti a sbranarci, ma infatti potremmo, attraverso le risorse raccolte, costruire torrette e avamposti in modo da aiutarci o distrarre e deviare l’arrivo delle ondate nemiche. Strategia quindi, misto ad un gameplay action estremamente veloce ricordandoci lo stesso feeling che abbiamo avuto in Hotline Miami, ma con una fluidità nelle animazioni davvero sorprendente. I nemici sono vari: andiamo dai tank più lenti e grossi, fino alle unità più piccole e veloci che in un baleno ci possono circondare ed inghiottire nel vero senso della parola. Il camminatore, oltre ad essere in possesso del dispositivo che permette la realizzazioni di veri e propri edifici o torrette (ed anche quelle andranno alimentate attraverso altri oggetti fabbricabili con le stesse modalità, in maniera tale che producano energia utile e combustibile), possiede anche una speciale lama al plasma in grado di spazzare via con un movimento del braccio i nemici più insidiosi e vicini, mentre nell’altro braccio abbiamo un’arma automatica capace di sparare a raffica per colpi a distanza efficaci, uno scudo e un’arma secondaria d’assalto pesante.
The Rift Breaker ci pone nei panni di Ashley S. Nowak, un’astuta militare e scienziata che svolge il lavoro di Rift Breaker, ossia ha il compito di viaggiare per pianeti sconosciuti e perlopiù ostili per trovare un modo di colonizzarli. Ad accompagnarla in questa impresa c’è il suo fedelissimo ed armato fino ai denti robot camminatore Mr. Riggs (così chiama Ashley l’intelligenza artificiale che controlla il robot), ed insieme hanno appunto l’obbligo di rendere il pianeta vivibile e costruire basi solide per la civiltà.
Questo titolo ci ha incuriosito così tanto perché offre un misto di combinazioni e meccaniche di gioco mai viste prima; abbiamo l’Hack and Slash, con lo sparatutto in visuale isometrica ed aggiunta di elementi strategici e crafting. Insomma, The Rift Breaker ha un gameplay molto vario, che spazia dal più classico degli action, senza rinunciare però a nuove feature attraverso le meccaniche così diverse tra loro, ma che offrono un’esperienza molto stimolante.
The Rift Breaker è sviluppato da EXOR Studios (sviluppatori anche del celebre X-Morph), ci ricordano che il gioco sarà disponibile durante il corso del 2020 per PC, Xbox ONE e PlayStation 4. Non ci è dato ancora sapere se sarà in programma una versione Nintendo Switch, data l’innegabile potenzialità che un titolo del genere potrebbe avere sulla piattaforma ibrida della casa di Kyoto.
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