Le rane più irriverenti e muscolose del mondo dei videogiochi tornano nelle nostre dimore, Battletoads, il picchiaduro gracchiante di Rare è pronto a fare la sua entrata in scena sulle odierne piattaforme, come fece in passato. Qui non si parla né di una remastered né tantomeno di un remake, ma di un capitolo completamente nuovo che mantiene i canoni che fino ad ora gli appassionati delle rane più pericolose della scena videoludica di ben 20 anni hanno potuto ammirare e testare in prima persona. Il gioco farà il suo “nuovo” debutto durante questo 2019 su PC ed Xbox ONE, e nonostante abbiamo ancora solamente un anno indicativo per l’uscita, in questa Gamescom abbiamo potuto provare con mano uno dei giochi più colorati ed attesi di questo enorme evento allo stand Microsoft – Xbox.
Pronti per spaccare qualche muso? I rospi sono tornati a gamba tesa con una grafica 2D incredibile e coloratissima. La fluidità è uno dei grandi punti a favore del titolo se si parla di animazioni dinamiche. Ognuno dei Toads ha non solo delle proprie statistiche ed un moveset esclusivo, ma ance diversi approcci nel gameplay uno è concentrato ad esempio sulla forza e la potenza, ma risulta più lento, mentre l’altro è invece più veloce e scattante, ma più vulnerabile e meno potente, infine il terzo invece, è l’equilibrio giusto tra le diverse tipologie di approcci. Il gioco subito dopo la selezione del personaggio ci proietta nell’azione vera e propria. Il feeling, nonostante un restyling completamete nuovo, alle fondamenta ha la struttura di uno dei picchiaduro a scorrimento più amati della storia. Il lavoro del character design è impressionante: al contrario delle vecchie grafiche ed illustrazioni, in questo nuovissimo titolo si è scelto qualcosa che si distacca da una visione più realistica, ma che si concentri in un coloratissimo stile grafico cartoon molto vicino a quello che possiamo vedere nei prodotti di “Cartoon Network”, o comunque nei cartoni animati americani che si concentrano su colori molto saturi, linee spesse e molto geometriche, anatomie esagerate e nel complesso una tipologia di immagine molto vettoriale. Il Battletoads originale NES era famoso per la sua difficoltà, che metteva a dura prova i giocatori; anche qui, abbiamo una riconferma della validità e della coerenza dell’ultimo titolo nei confronti e nel rispetto del nome del titolo. Infatti, anche il nuovo Battletoads, presenta, ora come all’epoca, una difficoltà seppur graduale abbastanza ardua, capace di tenere il fruitore con il fiato sospeso durante tutto il gameplay.
Collegandoci a quanto detto sopra, per riuscire in una buona partita di Battletoads, bisogna avere un certo equilibrio tra le varie caratteristiche dei Toads usati all’interno dei livelli. Se si gioca in team, le sole abilità nei confronti del gioco o l’esperienza che si ha come fan del genere non bastano, ma al contrario bisogna naturalmente ricercare un giusto connubio in quanto a tipo di approccio, moveset, tipo di nemico da affrontare. Si deve cercare di fare più combo di colpi possibili e ovviamente, attraverso esse, è fondamentale aumentare a dismisura i propri punti attraverso le votazioni che il gioco darà ad ogni fine stage.
L’altra metà del gameplay che abbiamo potuto provare in questa Gamescom 2019 di Microsoft riguarda “Motorini Volanti”, famoso stage di Battletoads che ritrae i nostri rospi ripresi alle spalle ed in sella a speciali veicoli, in un ambiente che mischia sfondo 3D e grafiche dei characters e delle animazioni 2D, in un livello dove solamente i riflessi e i nervi saldi potranno aiutarvi a superare tutti gli ostacoli e ad uscire indenni dal frenetico livello.
Il ritorno di Battletoads sulle nostre piattaforme non poteva essere migliore, un gioco vario, bello da vedere, ma soprattutto solido e divertente. Ancora non sappiamo con precisione quando arriverà in maniera definitiva, dato che abbiamo solo un generico 2019 come data d’uscita, e sarà disponibile su sistemi Windows 10, PC e Xbox ONE.
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