Un saluto a tutti gli amici e amiche della Tribù. Oggi sono qui per parlarvi del nuovo fenomeno giapponese che di recente è arrivato su PS4 e PC: sto parlando di Azur Lane: Crosswave, la versione 3D del popolare gioco mobile nato in Cina e che sta spopolando un po’ in tutto il mondo. Prima di parlare del titolo di Compile Heart, localizzato da Idea Factory International e distribuito in Europa da Reef Entertainment, credo doveroso spiegare cosa è effettivamente Azur Lane e perché piace così tanto. Creato da Yostar e disponibile su tutti i dispositivi mobile, Azur Lane è un simpatico bullet hell con protagoniste delle versioni antropomorfe di navi da guerra realmente esistenti o esistite con l’aspetto di ragazze, in pratica la versione cinese di Kantai Collection, con la differenza, importante per un gioco mobile, di svariati eventi mensili e la possibilità di ottenere nuovi personaggi senza spendere soldi reali, che sono usati solitamente per comprare nuove skin. Nel giro di 2 anni il gioco ha ricevuto trasposizioni manga e un recente anime, e adesso tocca a PS4 e PC.
La storia di Crossvawe è abbastanza diversa da quella vista nel gioco originale. Mentre su dispositivi mobile le varie fazioni presenti erano divise in gruppi e avversarie, qui sono tutte insieme per una serie di esercitazione che hanno come scopo primario un’alleanza e la pace a livello globale. Le fazioni ovviamente sono basate su Paesi reali, quali Giappone (Sakura Empire), Cina (Dragon Empire), Germania (Ironblood), Inghilterra (Royal Navy) e America (Eagle Union); queste sono quelle presenti in Crosswave, ma la versione mobile presenta altri Paesi che qui non sono stati inclusi. Protagoniste delle vicende sono Shimakaze e Suruga, personaggi inediti del Sakura Empire realizzati appositamente per il titolo reclutate da poco e che si ritroveranno a partecipare ai giochi mentre sullo sfondo si avvicinano le figure delle Siren che minacciano la pace che le 5 fazioni vogliono creare.
La trama risulta piuttosto semplice e a tratti banale e la si vive tramite dialoghi in stile visual novel, come la stragrande maggioranza dei giochi di Compile Heart, tra eventi principali e secondari nei quali possiamo approfondire la conoscenza dei numerosi personaggi del gioco; infatti, uno dei pregi di Crosswave è l’aver scelto un adeguato numero di personaggi di vario genere, una cosa non semplice se pensiamo che nella versione mobile ce ne sono più di un centinaio e in continuo aggiornamento, e che offre grande varietà in termini di scelte accompagnati da illustrazioni originali e le classiche “CG” per alcune scene particolare.
Azur Lane: Crosswave riprende moltissime meccaniche di gioco dalla sua controparte mobile come base e si presenta con tre modalità di gioco differenti: Story Mode, Extreme Mode e Photo Mode. Nelle prime due modalità il giocatore dovrà comporre un team di sei personaggi tra i numerosi disponibile, tre principali e tre secondari, dove i principali sono quelli effettivamente giocabili mentre i secondari solitamente sono quelli di supporto, ma è possibile anche comporre un team fatto unicamente da personaggi principali anche se potremo utilizzarne solo tre in ogni caso. Fatto questo, avrà inizio la missione, storia o extreme, che solitamente consiste nell’eliminare un determinato obiettivo con l’azione che si svolge in un campo da gioco composto dal mare dove siamo liberi di muovere e cambiare i nostri tre personaggi, ognuno dei quali possiede abilità e diversi tipi di armamento in base alla categoria; i destroyers, ad esempio, prediligono l’uso di mitragliatrici e torpedo, mentre i carriers usano bombardieri e così via. Ogni personaggio appartiene ad una particolare tipologia e formare team omogenei è la chiave per ottenere la valutazione massima, cosa che servirà anche per sbloccare alcuni contenuti post-game, quali il Cognitive Awakening che permette di portare i personaggi oltre il livello 100 e l’Oath, ovvero la possibilità di sposare la nostra ragazza preferita (sebbene il gioco permette di sposare tutti i personaggi, DLC inclusi). Importante ai fini del riuscire a prendere S anche nelle missioni più difficili è avere un equipaggiamento adatto che, come nel gioco mobile, si differenzia per potenza in base al colore: grigio standard fino a giallo oro e arcobaleno per armi e equipaggiamenti di supporto migliori, ottenibili solo ripetendo determinati missioni in modo da ottenere materiali a sufficienza o aumentarne la quantità grazie ai rarissimi Akashi Charm, che si possono ricevere a caso da una della casse sparse per la mappa nella story mode. Infine, la Photo Mode come si può intuire dal nome altri non è che la classica modalità dove possiamo scegliere i nostri personaggi preferiti e fare tantissime foto in location diverse, con svariate pose ed espressioni a disposizione.
Crosswave è realizzato con l’Unreal Engine 4 per portare in 3D i tantissimi personaggi creati da Yostar. Ciascuna delle ragazze è ben realizzata e dettagliata, mentre le CG e le illustrazioni in generale sono caratterizzate da bei disegni; apprezzabili sono anche gli effetti visivi, quali esplosioni e soprattutto l’acqua, che viene mossa in modo diverso in base a quello che succede durante i combattimenti. Considerando che si sta parlando di un gioco dove gli scontri in mare sono il cuore del titolo, questo è certamente un punto a favore in quanto gli sviluppatori si sono chiaramente focalizzati su questo aspetto oltre che sui personaggi. Meno bello, invece, è il framerate ballerino che, in caso di esplosioni ripetute, cala o addirittura si blocca per una frazione di secondo; inoltre manca un lock on dei bersagli che si posiziona in automatico solo spostando la telecamera verso il nemico di turno, cosa non sempre semplice causa la cattiva gestione delle inquadrature. Per quanto riguarda la traduzione, questa è in linea col gioco originale per terminologia e buona per quanto riguarda la qualità dei testi, presenti solo in lingua inglese, con l’audio originale giapponese. Compile Heart e Felistella hanno lasciato intatto lo spirito del gioco originale, una cosa non semplice tenendo conto che si è dovuti passare da un titolo mobile con sprite 2D ad un Bullet Hell realizzato da zero in tre dimensioni; peccato solo per un livello di difficoltà bassissimo, non all’altezza di quanto visto su mobile, dove le sfide posso essere alquanto lunghe e complicate nelle fasi avanzate di gioco.
Compile Heart ce l’ha fatta, è riuscita a realizzare una versione per console e PC di Azur Lane che non ha tradito le aspettative dei fan e che risulta essere proprio quello che ci si aspettava, nel bene e nel male. Il gioco si porta dietro i difetti del mobile senza la possibilità di risolverli, in quanto di tratta di un prodotto finito e non aggiornabile sempre come un titolo per telefoni, dove patch, aggiornamenti e nuovi eventi sono all’ordine del giorno. Di conseguenza, su Crossvave pesa una scarsa longevità e una ripetitività eccessiva che va bene su mobile, ma non su console. Resta comunque il fatto che si tratta di un prodotto palesemente mirato ai fan del gioco originale che non vedono l’ora di ammirare la propria ragazza preferita in tre dimensioni, mentre per gli altri si tratta solo di un simpatico bullet hell come tanti, e nulla più.
Devi essere connesso per inviare un commento.