Sounds of the dying city nasce come documentario per far scoprire a tutti i fan della serie perché la musica di Dying Light 2 è così speciale. Nel video rilasciato, Techland svela tutti i dettagli su com’è nata la colonna sonora del gioco e illustra quali sono state le ispirazioni e gli obiettivi che hanno guidato il compositore Olivier Derivière (Streets of Rage 4, Vampyr, A Plague Tale: Innocence) mentre lavorava sulla sua composizione insieme alla London Contemporary Orchestra.2
Questo breve documentario tratta delle numerose difficoltà che hanno caratterizzato la produzione e la registrazione della colonna sonora, come il processo di registrazione particolarmente inusuale che, a causa della pandemia globale, ha costretto gli autori a registrare per la prima volta le singole sezioni dell'orchestra separatamente. Scopri come alcuni creatori provenienti da diverse parti del mondo, Londra, Parigi e Los Angeles, hanno unito le loro forze per creare la suggestiva e inconsueta colonna sonora di Dying Light 2 Stay Human.
Inoltre, Techland ha fornito maggiori informazioni sul modo in cui il compositore si rapporta ai videogiochi e su come le sue idee e la sua musica sono entrate a far parte di Dying Light 2 Stay Human. Grazie alla collaborazione tra Olivier e i nostri talentosi sound-level designer a Techland potrai vivere in prima persona una colonna sonora che si evolve e cambia in base alle azioni che si compiono nel gioco.
Il breve documentario Sounds of the dying city è disponibile QUI
Di seguito vi lasciamo alla visione del video dedicato ai retroscena del processo di registrazione della colonna sonora presso gli Abbey Road Studios, uno degli studi più conosciuti del Regno Unito (dove in passato hanno lavorato artisti del calibro dei Beatles, i Pink Floyd gli U2).
Buona visione!
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