eFootball PES 2020

eFootball PES 2020, il nuovo capitolo del simulatore calcistico di Konami ci avrà portato delle novità?

Pubblicato il 30 Settembre 2019 alle ore 14:30
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La stagione sportiva l’abbiamo iniziata con la conferma di 2K che, nel suo piccolo, si ritrova a dominare la scena sportiva videoludica con eccessiva facilità. Se, infatti, dal lato ludico NBA 2K20 è uno dei giochi più realistici e divertenti dell’intera scena sportiva, la grande qualità non viene confermata in toto dalle modalità presenti che tendono a rivelarsi un more of the same delle scorse annate con le opportune modifiche. Negli ultimi anni c’è, però, un titolo che sta tornando piano piano (e sopratutto zitto zitto) ai livelli di un tempo, quell’era PS2 che tanto viene osannata dai fan dei titoli calcistici. Se, infatti, la scorsa generazione EA ha dominato la scena con relativa facilità, sin dall’inizio dell’era PS4 e Xbox One Konami si è fatta sempre più sotto alla ricerca della vecchia gloria. Questo 2019 ha significato, per la compagnia Giapponese, molti cambiamenti e questi si riflettono nel loro titolo di punta con un cambiamento piccolo ma significativo. Addio a Pro Evolution Soccer e benvenuto a eFootball PES 2020, un titolo il cui focus si intuisce persino dal nome stesso. Uscito lo scorso 10 Settembre, eFootball PES 2020 è forse l’ultima possibilità prima della nuova generazione per scrollarsi di dosso l’ombra, pesantissima, di Fifa e della sua eredità. Sarà riuscito il titolo Konami a spodestare, una volta per tutte, il Re e diventare il dominatore del calcio videoludico? Scopritelo nella nostra recensione.

eFootball, quindi?

Iniziare una recensione per un titolo annuale è sempre difficile, si tende sempre a ripetere la stessa cosa più e più volte e a elencare le novità per quell’anno solare. PES 2020 non tende a voler rivoluzionare o portare sul piatto novità significative, ma Konami ha finalmente deciso di prendersi il suo tempo per voler migliorare quello che già offre con piccole aggiunte che possono far piacere ai fan. Partiamo dalla Master League, la modalità principale che ha sempre contraddistinto la serie Pro Evolution Soccer e che è sempre stata apprezzata dai fan. La scelta del team di sviluppo, infatti, è stata quella di dar un senso alle licenze per le leggende che possiedono e di permetterci di scegliere l’immagine di una di loro per rappresentare il nostro allenatore. Pensate a Maradona, Pelé o Cruyff ad allenare il Brescia o l’Atalanta, ecco questo è quello che può accadere quest’anno in PES 2020. Ovviamente la scelta dell’avatar non sarà inutile, ma sono state implementate varie scenette a scelta multipla che servono a dare carattere al nostro Mister e, ovviamente, influenzare la squadra, i tifosi o la dirigenza. Non sarà un qualcosa di particolarmente innovativo, ma questa cura per i dettagli è fondamentale per competere non solo dal puro lato gameplay.

Passiamo ora al punto focale del cambiamento, lato modalità, attuato da Konami per quest’anno. La sezione eFootball, che dà il titolo al gioco, rappresenta la volontà degli sviluppatori di supportare la scena eSport anche in questo 2019/2020. Qui infatti si potranno scegliere le solite modalità di sfida ma, sopratutto, la grande novità che è il Matchday. Qui saranno disputabili tutti i grandi derby del mondo del pallone con i giocatori che possono dividersi e utilizzare una delle due squadre a disposizione. Durante le partite, ogni particolare azione permetterà alla squadra scelta di totalizzare dei punti che andranno a sommarsi con quelle dei vari giocatori in ogni parte del globo. La volontà, da parte di Konami, di proseguire nella sua scelta di supportare gli eSport è data anche dal fatto che le varie finali di questa particolare modalità di gioco sarà trasmessa in streaming dalla società giapponese, fortificando così il proprio impegno nel supportare la community.

https://youtube.com/watch?v=_89i5H1zAeU

Ma sul campo…

Se le varie modalità presenti non simboleggiano particolarmente la voglia di regnare di Konami, a farlo in maniera totale è il gameplay. Già lo scorso anno parlammo di un gioco molto tattico, lento e che tendeva ad avvicinarsi molto alle partite visibili ogni domenica in televisione, ma con alcuni problemi di fondo sul lato IA. In eFootball PES 2020 tutte le magagne dello scorso anno sono state sistemate e il gioco risulta così molto più realistico e fluido, le partite soffrono dello stesso principio della realtà: le squadre più forti dominano, ma devono stare attente, perché il rischio di contropiedi e fregature è sempre ampio e bisogna per forza sapere come reagire. Le grandi novità dello scorso anno (il First Touch Impact e l’Inspire) sono state rimaneggiate e ora utilizzare i giocatori più tecnici come Messi o Dybala avrà un impatto e un gusto diverso rispetto all’uso delle punte pure alla Icardi. La presenza di un campione come Andrès Iniesta in Giappone è servito, inoltre, al team di sviluppo per richiedere la sua consulenza per affinare il sistema di dribbling che ora richiederà più tempo per essere padroneggiato, ma che darà le sue immense soddisfazioni.

Non solo le animazioni, però, sono state rifinite, ma anche l’intera fisica del pallone che inizierà a prendere traiettorie più realistiche possibili e che aiuterà l’IA dei portieri, rifinita anch’essa rispetto lo scorso anno, a fare considerazioni più realistiche sui tiri e quindi prodigarsi in parate sempre più spettacolari. Il grande lavoro fatto sui numeri uno già dallo scorso anno ha fatto passi da gigante e ora i problemi risultano diminuiti rispetto al passato, così come la loro preparazione su alcune tipologie di tiri che lo scorso anno sono risultati praticamente letali. Non solo in porta, però, sono stati fatti enormi passi, ma anche gli altri reparti sono sempre più aggressivi e tenderanno a fare bene il proprio lavoro. I difensori presseranno e cercheranno sempre di anticipare la giocata, mentre gli attaccanti si precipiteranno avanti a cercare di attaccare gli spazi in maniera intelligente e non più disorganizzata.

Come in TV

Il Fox Engine è sempre stato il jolly di Konami che negli anni scorsi lo ha raffinato sempre di più per creare la simulazione, grafica, per eccellenza. Negli anni passati gli sviluppatori hanno utilizzato la tecnologia dello Scan 3D per analizzare e ricreare alla perfezione i calciatori che vediamo ogni domenica in televisione e questo lavoro è stato portato avanti anche in eFootball PES 2020, in cui ogni giocatore delle squadre licenziate viene rappresentato alla perfezione, persino nelle più piccole imperfezioni del viso. Questo effetto è stato ricreato anche per gli stadi, sopratutto quelli nuovi come l’Allianz Stadium, l’Old Trafford e l’Allianz Arena (Stadi di Juventus, Manchester United e Bayern Monaco). Per quanto riguarda il lato tecnico il gioco è perfetto, come è stato anche negli anni precedenti, quando l’utilizzo del Fox Engine ha iniziato a dare i suoi pieni frutti con gli effetti atmosfere rappresentati alla perfezione.

Quel che perplime, anche quest’anno, è il commento tecnico che, seppur migliorato rispetto al passato, rimane comunque buono ma nulla di imperdibile.

Alla fine il verdetto è…

Possiamo alla fine decretare che il Re è tornato? La risposta è sicuramente affermativa. Dimentichiamoci dei piccoli difetti che è possibile incontrare, soprattutto nella scelta delle modalità, perché la sostanza c’è eccome. Matchday è sicuramente una novità interessante per gli amanti del gioco online, mentre quelli che si accontentano di sfidare la CPU potranno trovare nella nuova Master League una curiosa sorpresa. Dal puro lato gameplay, invece, Konami si è limitata a gestire le grandi novità dello scorso anno rifinendole leggermente (e infatti il First Touch Impact e l’Inspire risultano molto più credibili) e utilizzando la presenza di Andres Iniesta per migliorare il sistema di dribbling e rendere così più interessante e vario il gameplay stesso. Le partite risultano così più divertenti e combattute, mettendo in mostra i muscoli in un momento in cui il nemico (Fifa) è debole e instabile. Per ora il Re dei giochi di calcio è tornato, sarà riuscita EA a rispondere all’attacco? Lo scopriremo presto…

Good

Gameplay migliorato
Matchday è un'interessante novità...
Graficamente sempre il top
Finesse Dribbling vera innovazione

Bad

Commento italiano mediocre
... ma è l'unica
9.4
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Konami
Distributore: Halifax
Data di uscita: 10 settembre 2019
Genere: Sportivo, Calcistico
PEGI: 3
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, PC, Android, iOS

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