Bentornati ragazzi e ragazze in questa nuova recensione! Questa volta andremo ad esaminare il titolo Loot River, sviluppato da straka.studio e distribuito da SUPERHOT PRESENTS.
Loot River e' un dungeon crawler roguelite d'azione nel quale è possibile modificare i dungeon in tempo reale, facendo muovere le varie piattaforme sulle quali ci ritroveremo a combattere e in molti altri modi.
Il titolo è stato rilasciato il 3 maggio 2022 per Xbox One, Xbox Series X|S e Steam.
Prima di iniziare con la recensione, vi dico che ho giocato all'incirca 7 ore al titolo, trovandovi purtroppo alcuni bug pesanti nella generazione casuale dei dungeon.
Ma bando alle ciance, è arrivato il momento di presentarvi la nostra recensione di Loot River!
Ambientato in una serie di labirinti generati proceduralmente, Loot River è un roguelite d'azione dungeon-crawling che combina il combattimento teso e in tempo reale e lo stile dark fantasy di Dark Souls con i puzzle spaziali di Tetris.
In questo titolo ci troviamo ad esplorare i vari dungeon nei panni di un guerriero senza nome. Uccisi in battaglia e rianimati da una donna misteriosa di nome Iphis, veniamo incaricati di cercare e distruggere una reliquia che apparentemente ha intrappolato noi e molti altri in un mondo molto pericoloso.
In questo mondo esiste un solo luogo dove potersi riposare: il Santuario.
Il Santuario è in tutto e per tutto l'Hub di gioco dal quale partono tutte le nostre run e dove possiamo potenziarci man mano che avanziamo nei livelli. Qui troviamo alcuni NPC di base, come la guerriera Freya, che ci permette di acquistare nuove strane armi, o come Iphis, la donna che ci ha risvegliato e che ci permette di utilizzare i Manufatti, strani oggetti trovabili nei dungeon dai vari ed eventuali effetti.
Altri personaggi ci consentono di ottenere molteplici bonus, come un migliore equipaggiamento, nuovi incantesimi o la possibilità di sentire piacevoli ed interessanti filastrocche. Inoltre, per ogni livello superato ci verrà concesso di visitare l'Hub per spendere i punti guadagnati, prima di perderli morendo.
Ci ha incuriosito molto il sistema di avanzamento del personaggio, il quale si sviluppa non attraverso le caratteristiche del personaggio, che sono comunque presenti, ma utilizzando gli NPC presenti nel Santuario. Ognuno può migliorare il nostro personaggio in una maniera diversa e sta a noi decidere come spendere i punti guadagnati tra nuovi cappelli, nuove armi, nuovi incantesimi e altro ancora.
Molto interessante anche la meccanica di puzzle, basata sul muovere le piattaforme galleggianti con la levetta destra, spostandole nell'acqua per trovare il giusto percorso attraverso i labirintici livelli. Dobbiamo, però, mantenere alta l'attenzione, dato che queste piattaforme possono essere fornite di trappole di vario tipo, dall'incendiario al velenoso.
I puzzle ci hanno messo alla prova e creano momenti di pausa tra un combattimento e l'altro all'interno del dungeon stesso, evitando di farci camminare per corridoi lunghissimi o attraverso stanze interamente vuote.
In questi dungeon è anche possibile trovare vari personaggi che li abitano: diversi mercanti che ci vendono, ad ogni incontro, un singolo oggetto; strani esseri in punti nascosti che ci offrono accordi per potenziarci... ad un prezzo; vari NPCs che torneranno al Santuario per offrirci i loro vari servizi.
Il punto dolente che abbiamo riscontrato arriva con la generazione randomica dei dungeon, dato che modificarla attraverso l'uso dei Manufatti da Iphis ha portato a errori piuttosto grossolani: i vari livelli venivano generati con stanze fuori dai limiti della mappa, o addirittura senza i limiti stessi, permettendoci di uscirne ed una volta ci siamo ritrovati con un livello senza l'uscita.
Ciò portava anche la stanza del primo vero Boss al di fuori dei limiti, concedendoci comunque di andarci, ma togliendo tutte le piattaforme necessarie a battere la Boss fight e bloccando il nemico in un loop continuo e mortale per il nostro guerriero senza nome.
Il reparto grafico e sonoro ci ha veramente sorpreso. Gli ambienti sono resi vivi ed animati dai vari effetti visivi, dalla costante presenza di nemici e da una colonna sonora ben realizzata.
Lo stile 2D in pixel art degli ambienti è meraviglioso e lascia a bocca aperta per l'attenzione ai dettagli del team di straka.studio, nonstante si perdano in parte nei personaggi.
Gli effetti sonori e la colonna sonora sono perfetti per trasmetterci la frenesia e l'adrenalina del titolo.
Siamo rimasti delusi dalla durata del gioco, che è abbastanza breve e con pochi livelli; i finali multipli aiutano, ma il titolo ci ha comunque lasciati con la sensazione che manchi qualcosa, che ci fosse bisogno del passo in più.
In conclusione, Loot River è un buon gioco che ha bisogno di essere migliorato, ma che ci ha preso e divertito per alcune ore. Lo consigliamo agli amanti del genere roguelite perchè porta una ventata di novità con una meccanica particolare ma molto interessante, nonostante gli evidenti problemi dei quali ancora soffre.
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