Lo scorso settembre è nata la TKO Holding, un nuovo conglomerato che vede nelle proprie fila la World Wrestling Entertainment (WWE per gli appassionati del wrestling) e la Ultimate Fighting Championship creando un vero e proprio colosso dello sport da combattimento. La UFC è stata fondata quasi 29 anni fa e da allora è riuscita ad espandersi fino a diventare un business enorme tanto da valere quasi due miliardi di dollari. Dal punto di vista videoludico, invece, la compagnia è stata rappresentata ottimamente da THQ (fino al 2012) ed EA Sports con dei titoli che sono riusciti a mantenere la nomea del brand e presentarsi come valide alternative videoludiche per intrattenere i fan.
Dopo oltre 3 anni dall’ultima uscita, EA Sports ha deciso di farsi rivedere lo scorso 7 settembre con l'annuncio di un nuovo videogioco dedicato alla UFC facendo andare in visibilio i fan scalpitanti di poter calcare i ring anche su nuova generazione. EA Sports UFC 5, infatti, rappresenta il vero e proprio debutto della compagnia su PlayStation 5 e Xbox Series X|S in quello che è tranquillamente definibile come un capitolo ad altissimo potenziale. Negli ultimi giorni abbiamo indossato i guantoni virtuali e ci siamo calati a capofitto nell’ottagono più famoso al mondo e ne siamo emersi vincitori, scoprite con noi EA Sports UFC 5 nella recensione del titolo!
Rispetto alla precedente iterazione, EA Sports non ha effettuato grandi cambiamenti [o meglio qualcuno c’è, ma niente di particolarmente eclatante N.d.H.] scegliendo di mantenere una struttura di gioco salda senza voler strafare. Il gioco che ci siamo ritrovati davanti, almeno per l’offerta ludica, è separato in due grandi categorie: online e offline. Pe quanto riguarda l’online è possibile intraprendere singoli match contro avversari da tutto il mondo per ottenere moneta in game da spendere in cosmetici per personalizzare il proprio lottatore attraverso il comodo store presente in game. Una delle introduzioni più importanti per quanto riguarda il multigiocatore riguarda la modalità carriera affrontabile anche online, con la possibilità di sfidare giocatori nelle varie divisioni e accedere a match per il titolo per diventare così campioni di una delle quattro categorie di peso presenti in questa iterazione.
Le modalità a giocatore singolo, invece, vedono la conferma della carriera single player, nella stessa formula già vista nel precedente gioco, e l’introduzione della Fight Week. Partiamo dalla prima in quanto è probabilmente uno dei grandi motivi per metter mano a questo EA Sports UFC 5 per la maggior parte dei giocatori. Come, infatti, per quanto riguarda la carriera online, quella offline ci mette nei panni di un lottatore (creato da zero o partendo da modelli predefiniti sulle fattezze di fighter realmente esistenti) amatoriale che sogna di arrivare a combattere per il titolo massimo della sua categoria. Partendo quindi da lotte illegali nei giardini con una gabbia raffazzonata, l’obiettivo è quello di arrivare a impressionare Dana White (promoter della compagnia) e partecipare a un vero e proprio PPV passando tra sfide a diversi lottatori, più o meno blasonati. Pianificando per bene le settimane prima del combattimento, con la scelta delle attività per arrivare al massimo della forma possibile, inizia la nostra scalata verso la vetta con l’obiettivo ben fissato in testa e l'aiuto dell’allenatore che farà di tutto per permettere al nostro lottatore di raggiungerlo. Ogni settimana, quindi, avremo la possibilità di scegliere se allenarci con uno sparring partner, di imparare nuove mosse - a patto di avere abbastanza denaro - oppure ancora di sfruttare la fama per promuovere il match e studiare le mosse o lo stile del prossimo avversario. La pianificazione è, ovviamente, la parte più importante perché ci può permettere di arrivare più o meno preparati al match e questo ha per forza di cose una forte influenza sull’incontro. Nel caso di uno stato di forma basso, ad esempio, alcune statistiche saranno abbassate e ci ritroveremo in uno situazione in cui la difesa è l’unico modo per cercare di portare a casa un insperato successo. Delle ore passate con il controller in mano dobbiamo ammettere che la modalità carriera è colei che ha dimostrato maggiormente l’essenza della Compagnia e uno degli elementi che più ha messo a dura prova la nostra preparazione in termini di tattica e pazienza per riuscire ad arrivare al successo.
Un’altra delle grandi introduzioni di EA Sports UFC 5 è la modalità Fight Week che abbiamo avuto modo di poter vedere in una maniera non totalmente completa. Questa, infatti, permette di fare vere e proprie scommesse sulle card dei PPV in totale sincronia con la vita reale con i contenuti che debutteranno ufficialmente nella settimana che porta a UFC 295 il prossimo 6 novembre. Come è possibile vedere nel video dedicato alle modalità di gioco, che andiamo a postarvi direttamente a questo link, infatti è possibile scommettere sul vincitore, il metodo di vittoria, il round e se l’incontro sarà definito o meno “Fight of the Night”. Coloro che indovineranno più elementi nei vari incontri potranno ottenere ricompense extra come monete in game oppure miglioramenti estetici per il proprio lottatore personalizzato.
Inoltre sono presenti anche i Fight Week Contracts, incontri giornalieri in cui si dovranno affrontare dei match scelti dalla CPU con impostazioni selezionate dinamicamente. In questa modalità si potranno accumulare valuta in game grazie anche alla difficoltà sempre crescente che arriverà al suo massimo nel corso del week-end mettendo a disposizione un maggior numero di monete. Antecedente e successivamente a ogni eventi UFC verrà sbloccata un’ulteriore modalità chiamata Fight Week Challenges che mette in palio in incontri delle emote, cosmetici e – soprattutto – alter ego. Questi ultimi sbloccano delle versioni differenti dei lottatori presenti nel roster basati su momenti particolari della loro carriera, come il debutto o incontri in cui hanno vinto il titolo mondiale. Gli alter ego possono essere versioni totalmente differenti dello stesso lottatore, con caratteristiche uniche e mosse totalmente differenti come – ad esempio – una versione del 2017 di Israel Adesanya o del 2013 di Connor McGregor.
Ogni match effettuato in qualsiasi delle modalità sopra elencate contribuisce alla crescita del UFC Punch Club, una sorta di battle pass che garantisce numerose ricompense gratuitamente nel corso delle varie stagioni che si susseguiranno nel corso della vita del gioco. Nel Punch Club sono presenti alcuni reward che vanno da monete di gioco a veri e propri pezzi di vestiti da equipaggiare a un lottatore creato durante le due carriere oppure alter ego durante alcuni particolari momenti dell’anno.
Uno dei miglioramenti più evidenti di EA Sports UFC 5 riguarda l’atmosfera che si vive sul ring. Se, infatti, dal punto di vista delle modalità le novità sono minori, per quanto riguarda il puro lottato invece arriviamo a vivere un gioco che è simile, ma – allo stesso tempo - dai sapori molto differenti da tre anni fa. Prima di tutto l’introduzione del Frostbite Engine ha modificato in maniera evidente l’intera fisica di gioco con colpi molto più realistici e – soprattutto – l’introduzione di un sistema di danni visibili con numerose conseguenze sull’economia del match. Il Real Impact System, infatti, ha visto gli sviluppatori a lavorare per creare oltre 64 mila possibili infortuni facciali con varie combinazioni possibili in base alla parte del corpo colpita e dalla profondità delle ferite. Un naso rotto, ad esempio, può diminuire la stamina del lottatore a causa della difficoltà di respiro così come un numero esageratamente alto di colpi alle gambe può far zoppicare il nostro avversario rendendogli difficile colpirci con dei calci. Ancora più incredibile, dal punto di vista grafico, è come una ferita alla testa può far diventare il lottatore una maschera di sangue con effetti anche sul ring e sui guantoni di chi, quei pugni, li ha inflitti con l’intento di far terminare l’incontro con un KO. Il Real Impact System calcola anche quali pericoli può portare l'infortunio e introduce anche la possibilità di far intervenire l’arbitro in modo da dichiarare lo stop del match nel caso i danni siano troppo pericolosi per la salute del lottatore.
Da questo punto di vista gli incontri sono diventati molto più tattici, con la necessità di iniziare a proteggersi di più nel caso venga segnalato un infortunio o un colpo critico e proteggere le parti del corpo colpite attivandosi con una strategia più difensiva cercando, al contempo, di preparare l’unico attacco che può ribaltare le sorti del match. EA Sports ha lavorato anche duramente per migliorare il feeling dei colpi e, soprattutto, rendere più accessibile il gioco a tutte le categorie di giocatori: dal purista al neofita che si avvicina al mondo videoludico con questo capitolo. Per farlo sono stati adattati i controlli rendendo più facili alcune combinazioni (come gli uppercut o gli attacchi in giravolta) e lavorando sul grappling a terra con dei comandi semplificati pur mantenendo l’incredibile varietà di difesa e attacco che è sempre stata consentita nella serie.
Dal punto di vista del giocato EA Sports UFC 5 è un gioco divertentissimo anche se, purtroppo, ancora molto sensibile alle stesse tattiche che hanno reso famoso i suoi predecessori. Facendo una delle solite build kickboxing che puntano tanto ai colpi in testa, infatti, è molto facile eseguire un colpo da KO e chiudere velocemente i match. Ovviamente è necessario utilizzare i primi incontri per capire le distanze da prendere e i tempismi per effettuare questi colpi, ma, ovviamente, una volta presa la mano è possibile terminare gli incontri in pochi secondi [siamo arrivati a 17 secondi circa durante uno dei primi match nella main card N.d.H] e proseguire sapientemente verso il titolo mondiale nel giro di poche ore.
In definitiva EA Sports UFC 5 è un gioco che, per gli appassionati, è sicuramente annoverabile tra i must buy di questo autunno 2023. La spasmodica attesa di un nuovo capitolo è finalmente valsa la pena grazie all’immenso lavoro fatto da EA Sports per portare il piacere della lotta su console di attuale generazione con un lavoro tra i migliori mai effettuati dalla casa di sviluppo. Seppur non siano novità sostanziali, quelle introdotte dalla compagnia canadese sono essenziali per la crescita del brand come simulazione di lotta in un contesto MMA. Il Real Impact System rende i match molto più strategici e divertenti grazie alla sua fisica rinnovata e unito ai miglioramenti alla lotta a terra il gioco è apprezzabile da tutte le frange di giocatori tra quelle che possono essere interessate al prodotto. Gli appassionati trovano sicuramente un motivo per giocare costantemente al gioco nelle Fight Week tra l’introduzione di nuovi alter ego e costumi da poter utilizzare per i propri lottatori creati.
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