Eccoci qui per il secondo titolo che siamo riusciti a vedere al booth di Toplitz Production nel corso della Gamescom 2024. Il gioco che ci hanno mostrato a Colonia è Survive the Fall, un action-adventure open world in visuale isometrica sviluppato e pubblicato da Angry Bulls Studio.
Nello stesso booth in cui abbiamo provato Unawake, infatti, gli sviluppatori ci hanno mostrato il titolo completo, permettendoci di dare un'occhiata a tutto quello che lo riguarda. Erano gli sviluppatori a controllare i personaggi e il gioco di per sé, quindi non abbiamo potuto metterci mano, ma quello che ci è stato mostrato ci ha fatto ben sperare per l'uscita definitiva di questo gioco.
Survive the Fall non è un titolo a caso, anzi assume due significati, entrambi legati alla trama: Fall si riferisce infatti sia a "Caduta", in quanto l'evento fondamentale di questo mondo post-apocalittico è la caduta di un meteorite, sia "Autunno", in quanto lo schianto ha provocato l'avvento di un autunno perenne. Questo meteorite, però, non arriva da solo, ma bensì con un carico di figure aliene che cambiano geneticamente tutto ciò che toccano, da piante ad animali fino persino agli umani, rendendoli degli abomini terribili.
In seguito alla caduta del meteorite, l'umanità si è ovviamente divisa: alcuni pensano che queste creature aliene vadano sterminate insieme a tutto quello che hanno contaminato, e quindi bruciano ogni cosa infetta nel loro raggio d'azione, altri invece credono che questo cambiamento corporeo e genetico sia necessario per poter passare al prossimo stadio evolutivo, per poter continuare a dominare sul pianeta.
Noi invece siamo dei semplici sopravvissuti che vogliono solo riuscire a trascorrere una vita tranquilla e senza problemi. Ovviamente i nostri sogni non sono realizzabili in un simile ambiente, quindi ci ritroviamo a dover risolvere innumerevoli grattacapi per permettere alla nostra "famiglia" di sopravvivere.
Parliamo di famiglia perché una delle principali caratteristiche di Survive the Fall è proprio il reclutamento di nuovi personaggi per la nostra Base, dove essi potranno svolgere vari lavori e offrire i loro servizi, in cambio dell'abitare in un posto che possa soddisfare i loro bisogni.
Il titolo, quindi, si divide in due sezioni ben separate: la gestione della Base e l'esplorazione del territorio. Nel corso della prima ci verrà concesso di modificare il nostro quartier generale come meglio crediamo, creando posti letto per i nostri sopravvissuti, cucine, zone di crafting e tutto quello che può servire ad una comunità post-apocalittica che, nonostante tutto quello che le è accaduto, vuole fiorire. Questa intera zona, che sarà espandibile liberando certe parti della mappa dall'infezione aliena, sarà personalizzabile a nostro piacimento: ogni edificio sarà posizionabile dove preferiamo, così da poter organizzare tutto nel modo che più si adatta al nostro stile di gioco.
Per il momento, anche se esiste un orologio che distingue il giorno dalla notte, non saranno presenti attacchi notturni da parte di alieni, banditi o simili, ma gli sviluppatori ci hanno riferito che stanno pensando di inserire qualcosa del genere, anche se ancora non avevano dettagli da condividere.
Survive the Fall quindi attraversa una parte più rilassata di gestione e preparazione per poi buttarsi nella seconda fase, quella di esplorazione. In questa parte il titolo si mostra al massimo del suo potenziale, con alcune meccaniche uniche che riescono a migliorare notevolmente la quality of life di questo genere di titoli: possiamo dare ordini (come raccogliere una determinata risorsa o una serie di risorse, o persino attaccare un nemico specifico) ai compagni del party, tutti reclutabili esplorando il territorio e liberando sopravvissuti. Questa meccanica fa sì che il grind di solito necessario per questo genere di giochi sia meno pesante e monotono, permettendoci di sfruttare le persone che ci stiamo portando dietro, al massimo tre, per altre attività oltre lo sparare ai cattivi.
Il tutto converge quindi in un gameplay molto più fluido, che permette pause molto più corte e un'esplorazione di conseguenza molto piacevole del territorio.
Parlando invece dei cattivi, in Survive the Fall non esiste una vera e propria fazione nemica, ma sta a noi decidere da che parte stare in questa landa post-apocalittica: esistono, come detto in precedenza, due principali fazioni che possiamo aiutare, ovvero coloro che vogliono respingere e distruggere questa invasione aliena e il culto che invece la abbraccia nella convinzione che sia un dono e il mezzo per evolversi oltre lo stadio umano. Entrambe offriranno missioni e potranno essere aiutate, ognuna a modo suo, ed entrambe offriranno diversi finali per questa avventura.
Un'altra importante novità si trova nel sistema di combattimento: esso è action, con combattimento in tempo reale, ma permette di fermare il tempo per osservare la situazione del campo di battaglia. Inoltre, abbiamo la possibilità di controllare uno qualsiasi dei membri del party nel corso sia dell'esplorazione che del combattimento e possiamo dare ordini agli altri per impiegare al meglio la nostra strategia.
Gli sviluppatori ci hanno rivelato che servirà un po' di ragionamento durante questi combattimenti e che non saranno estremamente semplici, ma che se si fa attenzione sono tutti assolutamente superabili.
Parlando a livello grafico, il titolo sembra assolutamente valido, mostrando una grafica semi-realistica che riesce a rappresentare ottimamente l'atmosfera cupa e di disperazione di un ambientazione post-apocalittica nella quale l'umanità si ritrova divisa e assediata.
In conclusione, Survive the Fall è un titolo che promette di entrare a gamba tesa nel genere survival, nonché dei giochi action-adventure in visuale isometrica attraverso le sue novità nel gameplay del party. Inoltre, secondo gli sviluppatori, questo titolo offrirà un contenuto che va dalle venti alle quaranta ore in base allo stile di gioco. Il risultato è che lo terremo sicuramente d'occhio, per vedere se le aspettative saranno rispettate.
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