recensione

Frostpunk 2

La città non deve cadere

Pubblicato il 17 Settembre 2024 alle ore 19:00
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Dopo una serie di iniziali rinvii, Frostpunk 2 è finalmente giunto al suo traguardo e, come ben potete immaginare, non potevamo esimerci dall’immergerci nelle sue lande gelate nel tentativo di sopravvivere ancora una volta alla sfida che Nuova Londra ha da offrirci. Saranno quindi riusciti gli sviluppatori di 11 bit studios a creare un titolo degno del suo predecessore? Ma soprattutto, saranno stati in grado di proporre qualcosa di effettivamente più grandioso ed interessante? Bene, se siete curiosi di avere una risposta a queste domande, questo è il posto giusto per voi, perché a breve inizieremo a sviscerare le meccaniche del gioco e a valutarne pro e contro.
Prima di partire però permetteteci un breve avviso ai naviganti; Frostpunk 2 è un titolo molto complesso, ricco di meccaniche e per nulla avaro di elementi di gameplay legati alla gestione della nostra cittadina. Come tale, quella che state per leggere è una recensione, non una guida strategica, motivo per cui non ci soffermeremo su ogni singolo elemento di gioco, quanto più sull’insieme delle meccaniche e sul loro peso all’interno di una partita; in questo modo avrete una panoramica non troppo esaustiva, ma sufficiente a comprendere la complessità che il titolo ha da offrire.

Frostpunk 2

Nuova Londra e le lande ghiacciate

Frostpunk 2 è un titolo dove la narrativa ricopre un ruolo di particolare rilievo e, nel nostro caso, questa si ricollega direttamente alla trama di Frostpunk, suo predecessore. Se nella prima iterazione eravamo infatti stati messi alla prova ponendoci alla guida di quello che era un primo centro urbano, fragile e titubante, ora le cose sono cambiate non poco. Alla fine di Frostpunk abbiamo dimostrato di saper dirigere e gestire un’intera cittadina, con tanto di regole, popolazione ed economia. Ora è arrivato il momento di ampliare i nostri confini, ed esplorare qualcosa di più grandioso, ma anche infinitamente più ambizioso.
Con l’aumento della popolazione e del benessere, nascono nuove necessità, e gestire un nucleo abitato in crescita richiede comunque un numero sempre crescente di nuove risorse, cibo e, manco a dirlo, calore. Il nostro focus sarà quindi ancora quello di espandere i confini della nostra cittadina realizzando nuovi distretti, processi estrattivi e produttivi. Ben presto però sarà chiaro come, per sopravvivere, dovremo iniziare a fare affidamento anche su risorse diverse, e spesso più distanti. Ciò aprirà la gestione a nuovi orizzonti, costringendoci a gestire avamposti e miniere al di là dei confini della nostra area urbana, e quindi forzandoci a sviluppare una vera rete di collegamento anche al di fuori di Nuova Londra. Non solo, uno dei primi grossi obiettivi della campagna ci porterà a fondare addirittura una colonia a sé stante che dovremo gestire proprio come una seconda città. Questo “spostamento di scala” ci porterà quindi, dopo un primo momento magari di familiarizzazione, a dover fare i conti con un livello di complessità ulteriore dove ogni città e colonia diventerà a sua volta uno snodo commerciale in grado di sopperire alle necessità delle sue sorelle. Tutto questo, come già annunciato, mentre eventi narrativi, esplorativi e politici arricchiranno la nostra vicenda di situazioni e scelte, spesso complesse e persino moralmente pesanti da affrontare. Frostpunk 2 è un titolo che fa spesso fare i conti con il pragmatismo più brutale, lasciando però frequentemente la decisione finale al giocatore e alla sua capacità di influenzare gli eventi, questo sia nel bene che nel male.

Un gestionale poliedrico

Ad una prima occhiata, e dalla nostra descrizione iniziale, Frostpunk 2 potrebbe sembrare un gran caos, uno di quei giochi che vi richiederà di leggere il manuale prima di capirci qualcosa, ma, credeteci, non è necessariamente così. Il gioco è infatti diviso in aree ed ognuna ci permetterà di gestire in modo settoriale un aspetto della nostra partita. Questi ambiti sono:

  • La gestione della città e delle risorse;
  • La gestione del Consiglio;
  • La gestione della Ricerca Scientifica;
  • La gestione dell’Esplorazione e dei Collegamenti.

Lo sappiamo, sembrano tantissime cose da tenere sotto controllo, ma dateci tempo ed approfondiremo la nostra esperienza con ognuna di esse.

Città e colonie

La schermata che visiteremo e avremo sotto controllo più spesso in Frostpunk 2 sarà proprio questa, vuoi perché ci vorrà un bel po’ prima di fondare una colonia, vuoi perché sostanzialmente la gestione delle colonie è identica in tutto e per tutto (Consiglio escluso). Qui avremo sempre al centro della mappa il nostro caro vecchio generatore di calore, deputato a generare l’energia termica necessaria a riscaldare la popolazione. Attorno ad esso saremo chiamati a costruire dei distretti, ognuno con il proprio scopo. Questi sono:

  • Residenziale: serve a fornire riparo alla gente ed un posto dove vivere;
  • Alimentare: consente di sfruttare le celle di terreno fertile per delle coltivazioni, generando il cibo utile ai cittadini;
  • Industriale: si tratta di fabbriche e laboratori, tendenzialmente servono a produrre Beni (di solito oggetti ed elementi elaborati dai Materiali base) oppure Prefabbricati (questi saranno una delle risorse fondamentali e condivise per la costruzione);
  • Estrattivo: permette di estrarre dalle celle con risorse le relative risorse indicate, possono essere moltissime, cose come carbone, metalli, materiali, prefabbricati, petrolio, ecc…;
  • Logistico: possono essere costruiti solo su determinate caselle e permettono di avere accesso alle spedizioni, oltre fornire un certo numero di esploratori per lo scopo.

Ogni distretto a sua volta potrà essere ampliato (di solito dando accesso ad ulteriori 3 caselle) e potrà ospitare fino a due edifici speciali, costruzioni che vengono ricercate e che possono essere aggiunte ad un distretto per fornirgli determinati bonus (attenzione che a tratti potrebbero anche esserci dei malus).

Quando lavorerete in questa modalità, dovrete inoltre tenere un occhio sulle risorse, vera croce in questo genere di gestionale. Partiamo con il dire che le risorse che ci interessano saranno:

  • Il combustibile, richiesto per generare il calore nel generatore cittadino;
  • Il cibo, indispensabile per nutrire la popolazione ed i ripari per fornigli una casa;
  • I materiali, elementi utili per la vita di tutti i giorni, ma anche elementi utili per creare beni più elaborati e di lusso.

Per concludere, dovrete anche fare i conti con la popolazione, altro fulcro fondamentale per poter usufruire dei distretti. Un distretto vuoto infatti non è di grande utilità, motivo per cui dovrete impegnare una fetta di popolazione adatta al lavoro per poter sfruttare ogni singolo edifico ed azione. A tal proposito dalla popolazione totale potremo vedere quanti cittadini possono contribuire come forza lavoro, e quanti invece potrebbero, ma non riescono a causa di malattia, infortuni, ecc…. Queste risorse sono da considerarsi uniche per ogni colonia/città e, cambiando visuale, ognuna avrà i suoi valori indipendenti.
Esistono però alcune risorse che sono invece comuni alla gestione, e queste sono i buoni calore, letteralmente una valuta che viene scambiata come denaro, i prefabbricati, ovvero strutture adatte alla realizzazione di nuovi distretti ed edifici, e i nuclei, ovvero componenti di vecchi macchinari spesso usati per la realizzazione di edifici molto speciali e per migliorare i generatori.

Frostpunk 2

Infine, sulla destra troviamo le pattuglie, usate per la sicurezza e il mantenimento dell’ordine nella colonia, e le squadre esplorative, fondamentali per eseguire operazioni nella mappa esplorativa (azioni come esplorare, trasportare beni, costruire o smantellare avamposti, ecc…).
Già solo con questo c’è da far girare la testa, ma sappiate che in realtà c’è ancora molto altro da approfondire. Gestire una città infatti richiede sostanzialmente di mantenere le risorse in positivo, o per lo meno garantire di averne a sufficienza fino a quando non siamo in grado di cambiare le cose. Questo significa non solo fare un lavoro certosino di ripartizione dei terreni, ma anche pianificare come disporre i distretti in modo da mettere vicini distretti affini (come Alimentare e Residenziale) ed evitare la vicinanza tra industriali e residenziali ad esempio, cosa che favorisce il calore, ma velocizza il deperimento e l’usura.
Detto ciò, creare nuovi distretti non è mai un’operazione da fare a cuor leggero. Nuovi distretti significano aumentare la richiesta di calore e potenzialmente anche di beni. Se la popolazione aumenta, preparatevi a dover soddisfare una domanda di cibo e ripari maggiore, che a sua volta vi porterà ad una domanda di più carburante per poter scaldare i nuovi distretti. Immaginiamo che a questo punto avrete capito, Frostpunk 2 vi mette davanti ad un economia di scala che, per sua stessa natura, è fragile e richiede continui aggiustamenti e migliorie per rimanere in equilibrio, cosa che nella più favorevole delle ipotesi farà solo per un po’. Ogni risorsa sulla mappa è infatti finita per sua stessa natura, e per questo non potrete nemmeno cincischiare per troppo tempo perché presto o tardi dovrete trovare un sostituto a quel giacimento o a quella risorsa.

Consiglio, leggi e fazioni

OK, abbiamo parlato a sufficienza della città, ora parliamo dei suoi rappresentati, ovvero i membri del consiglio. In Frostpunk 2 la città è infatti divisa in fazioni (tipo partiti politici) e ognuna disporrà di un certo numero di rappresentati nel consiglio cittadino. Inizialmente le fazioni saranno solo tre, i Domaghiacci, gli Assertori e i Nuovi Londinesi. Queste fazioni però presto o tardi potranno suddividersi e originare a loro volta delle sotto culture, magari una più orientata ad un certo credo religioso o ad una certa dottrina. Quando ciò accade la popolazione si divide a sua volta, e il consiglio finisce con il rispecchiare queste proporzioni modificando i rappresentanti. Tutto questo è molto importante perché nel consiglio cittadino si votano le leggi che verranno poi applicate nella città. A votare perché una legge venga accolta o meno, però, saranno proprio i rappresentanti del consiglio che, di base potrebbero reagire ad una politica perché a loro vicino, oppure in funzione del nostro rapporto con questi ultimi. Prima di ogni votazione sarà possibile, in veste di capo del consiglio, negoziare con alcune fazioni (non tutte sono disposte ad ascoltarci su tutto) e a questo punto potremo proporre un accordo in cui prometteremo di fare determinate cose (costruire un edificio, proporre una certa legge, ricercare qualcosa di specifico). La fazione a questo punto voterà come abbiamo richiesto, ma tenete a mente che, una volta fatto ciò, toccherà a voi mantenere o meno la parola data, con le conseguenze che questo comporta [e sappiate che inimicarsi troppo le varie fazioni può avere risultati molto sgradevoli, esperienza personale N.d.R.].

Frostpunk 2

Tecnologia e scienza

Una volta che in Frostpunk 2 avrete accesso alla ricerca tecnologica inizierete a sbloccare una serie di edifici che, ben presto, vi torneranno molto utili. Sappiate però che ogni ricerca fa qui capo ad un problema e che per ogni problema avrete diversi approcci (non esclusivi) che potete seguire. Ogni fazione proporrà delle idee quindi che potranno diventare realtà, ma attenzione che solo le ricerche sviluppate vi porteranno a disporre degli edifici nuovi, e ricordate che non siete vincolati a svilupparne solo uno. Ad esempio, per migliorare l’efficienza delle miniere di carbone ci sono state proposte due soluzioni, o si sviluppa una miniera di Polverino, che recupera le polveri di carbone e le compatta per aumentare il carbone utilizzabile, o in alternativa si fa uso delle Miniera a Scoppio, ovvero trivellazioni esplosive che permettono di sfruttare i giacimenti più rapidamente. Se svilupperete una di queste due tecnologie, sbloccando l’edificio corrispondente, nulla vi vieterà di investire nella ricerca anche della sua controparte, semplicemente sappiate che il numero di slot per questi edifici è di massimo due per distretto.

Oltre a ciò eseguire ricerche, avallare leggi di un certo tipo, costruire determinati distretti e scegliere alcune soluzioni porterà la nostra cittadina a scegliere delle direzioni specifiche. Questa “Direzione della Città” denominata nel gioco Zeitgeist è riassunta in tre parametri che oscilleranno tra due politiche contrapposte. Potremo quindi essere più propensi all’adattamento o al progresso, all’uguaglianza o al merito e, per concludere, alla ragione o alla tradizione. Tutti questi parametri non solo saranno in sintesi le politiche di alcune delle fazioni che dovremo seguire, ma avranno anche un certo peso sulla disponibilità di alcune ricerche e tecnologie sul lungo andare, influenzando pesantemente le opzioni a nostra disposizione.

Esplorando le lande ghiacciate

Ultima, ma non per importanza, ecco a noi l’esplorazione. Questa meccanica sarà disponibile una volta che avremo realizzato il nostro primo distretto logistico. In quel momento otterremo i nostri primi esploratori, oltre alla possibilità di spedirli in giro per il mondo a scoprire nuove risorse e opportunità. Tutto bello ed interessante, ma non privo di rischi. Anche qui ogni zona esplorabile ci dirà cosa potremmo eventualmente trovare nell’area, ma anche quale sarà il rischio che correremo. Più il rischio sarà alto, più rischieremo di vedere i nostri esploratori venire feriti e, oltre a ciò, ogni area richiederà il suo tempo ed un certo numero di personale.
Terminata l’esplorazione di un’area succederanno un paio di cose. In primis l’area verrà rivelata e saranno visibili alcuni punti di interesse; questi rappresentano le opportunità e le risorse che potremo trovare per le lande ghiacciate. Potrebbero essere gruppi di superstiti, che potremmo portare a Nuova Londra come nuova popolazione, potrebbero essere risorse o edifici abbandonati, che a loro volta potremo convertire in risorse, oppure, caso più raro, potremo aver trovato un elemento produttivo, ovvero una miniera, un laboratorio, una fabbrica, eccetera. In questo ultimo caso avremo a disposizione un edificio in cui mettere a lavoro i nostri esploratori per produrre un certo numero di risorse. Ma queste non voleranno per miracolo alla nostra città più vicina, al contrario, per inaugurare uno di questi nuovi edifici dovremo prima collegarlo ai nostri centri urbani tramite sentieri o altre vie di trasporto (come teleferiche o aereovie). Purtroppo per noi anche realizzare queste vie di comunicazione sarà costoso, e richiederà ancora una volta la manodopera dei nostri esploratori (che come capirete saranno in numero limitato e assai preziosi). Per concludere, il caso più fortuito è che, esplorando una nuova area, troviate per qualche ragione un sito adatto ad ospitare una nuova colonia. In questo caso dovrete investire un cospicuo ammontare di risorse iniziali (e popolazione) inizialmente, ma ben presto disporrete di un altro avamposto su cui mettere le mani e da poter sfruttare per la produzione e gestione delle risorse e della popolazione.

Frostpunk 2

Tiriamo le somme

Frostpunk 2 non è certo un titolo facile, al contrario: come avete visto i concetti e nozioni da tenere a mente sono a tonnellate, e il titolo, anche a livello di difficoltà facile, non perdona gli errori commessi con leggerezza. Gestire Nuova Londra è una sfida continua e per nulla banale. Come tale, persino in fase introduttiva il gioco ci esorta a non perderci d’animo, anche nel momento in cui perdiamo una partita, ma piuttosto ci sprona a far tesoro dei nostri errori. Cosa abbiamo sbagliato? Cosa poteva essere fatto meglio? Sono tutte domande che dovremo porci continuamente in modo da evolvere sempre di più il nostro gameplay e creare a tutti gli effetti una partita di successo.
Sappiate che il gioco si suddivide in sei capitoli (prologo + altri cinque) e che riuscire a completarne uno non è affatto cosa facile [noi ad esempio abbiamo speso più di 10 ore solo sul primo capitolo, ricaricando più volte quando ci rendevamo conto di esserci infilati in una situazione senza uscita N.d.R.]. Detto ciò, se siete giocatori navigati del genere il prologo ed i primi capitoli non dovrebbero rappresentare una sfida impossibile, neanche ai livelli di difficoltà più avanzata. Ma anche se siete dei neofiti, e non avete giocato il primo capitolo della serie, sappiate che il gioco non è affatto frustrante o ingiusto, al contrario, se lo affronterete a livelli accessibili, vi lascerà ampio margine di errore prima di bloccarvi in un vicolo cieco. Questo a patto di spendere le prime due o tre ore ad assimilare le varie meccaniche di gioco che spesso vengono chiarite solo leggendo la guida, finestra richiamabile su quasi ogni elemento di gioco e vera salvatrice in alcuni casi.

Frostpunk 2

Considerando che, a parte qualche parametro mancante in alcune viste, non abbiamo riscontrato altre problematiche, possiamo tranquillamente ora rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio di questa lunga recensione. 11 bit studios ha realizzato non solo un degno successore, ma un nuovo capitolo che espande ed amplifica il già acclamato successo di Frostpunk. Forse non un titolo per tutti, ma comunque un gioco ben pensato, calibrato nella difficoltà e appagante.

Il codice ci è stato fornito per PC dall'agenzia di PR.

Good

Sistema gestionale integrato con la narrativa e il tema del gioco
Gestionale profondo e ricco di meccaniche
Guida provvidenziale per avere sotto mano i dettagli più complessi
Artisticamente ottimo

Bad

Non sempre chiarissimo nel tutorial
Richiede un po' di pazienza per assimilare le meccaniche
9.5
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: 11 Bit Studios
Distributore: 11 Bit Studios
Data di uscita: 20 settembre 2024
Genere: Strategia, Sopravvivenza, City Builder
PEGI: 18+
Piattaforme: PC e Mac (Steam, GOG, Epic Games Store), PlayStation 5, Xbox Series X|S

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