KARMA: The Dark World – Hands-On [Demo]

Pubblicato il 10 Ottobre 2024 alle ore 15:00
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Carissimi abitanti della Tribù, oggi vi portiamo in un mondo dalle tinte horror nel quale dovremo recuperare i ricordi perduti. Oggi infatti parliamo di KARMA: The Dark World e della demo che il team di Pollard Studio ci ha concesso di giocare in anteprima. Il titolo è definito dagli sviluppatori stessi un horror psicologico cinematico in prima persona, ambientato nel 1984 e nel quale dovremo esplorare i recessi più profondi delle menti di alcune persone; lo faremo nei panni di un agente del Thought Bureau della Leviathan Corporation, il tutto in un mondo distopico controllato dalla suddetta azienda.
Potete quindi capire come ci abbia interessati da subito e come abbiamo colto al volo l'occasione di provare questo titolo, riuscendo a capire cosa aspettarci con il gioco completo. Non si conosce ancora la data di uscita, ma si sa che uscirà per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Aggiungo ancora che ho impiegato poco meno di un'ora, cinquanta minuti all'incirca, per completare la demo nella sua interezza e che è disponibile solamente in lingua cinese tradizionale e in inglese, doppiaggio incluso. Ora vi lascio al provato della demo di KARMA: The Dark World!

La nostra esperienza sulla demo di KARMA: The Dark World

La demo del titolo creato da Pollard Studio e distribuito da Wired Productions e Gamera Games presenta solamente il prologo e il primo capitolo, motivando il perché risulti così veloce da completare.
Sin dall'avvio, il gioco ci fa capire che saremo obbligati a spremere le meningi per riuscire a mettere ordine tra gli eventi a cui assisteremo; in questa demo veniamo buttati nel mezzo dell'azione, senza mezza spiegazione su quello che sta succedendo. Inoltre, gli enigmi cominciano già nel menù principale, dato che all'avvio la lingua predefinita è il cinese, sia per doppiaggio che dialoghi.
Dopo un po' di trial and error siamo riusciti a cambiare la lingua e impostarla in inglese, ma abbiamo anche subito notato come per il momento siano presenti solamente queste due lingue sia per il doppiaggio che per i testi, al contrario delle dieci per il testo riportate sulla pagina Steam dedicata [grande assente l'italiano, il che è un vero peccato perché la nostra lingua potrebbe dare tanto a questo titolo N.d.R.].

KARMA

Superata la prima sfida, avviamo il gioco, calandoci subito nei panni del protagonista; scopriamo che non è a conoscenza né della sua identità, né ha alcuna memoria di come sia arrivato nell'accogliente stanza di ospedale dai muri beige in cui ci troviamo adesso. Il brusco risveglio continua quando si accorge che il suo corpo non è più semplicemente umano, qualcuno lo ha modificato e ci ha aggiunto delle specie di accessi per tubi di vario tipo sul braccio sinistro, oltre a varie modifiche su volto e busto.
Sin da questa piccola stanza possiamo notare come il gameplay si unisca alla trama e la esalti: abbiamo la possibilità di raccogliere oggetti e documenti, i quali possono essere esaminati, letti o portati in giro [quest'ultima vale solo per alcuni specifici N.d.R.] per risolvere l'enigma di turno o per saperne di più sul mondo in cui ci troviamo. L'esplorazione viene quindi premiata con maggiori informazioni sul mondo tramite testimonianze scritte di altre persone passate prima di noi o tramite lettere deliranti che non fanno altro che renderci più confusi.

KARMA: The Dark World continua con una calibrazione della luminosità e dell'audio realizzate in maniera completamente diegetica al mondo di gioco, molto interessante oltre che capace di mantenere l'immersione anche in un momento che solitamente risulta completamente fuori dal patto narrativo tra gli autori e i giocatori.
Arriviamo quindi a scoprire che il nostro personaggio si chiama Daniel e capiamo, grazie alla spiegazione di un vecchio delirante [quindi non esattamente quello che definirei affidabile N.d.R.], che dobbiamo riuscire a recuperare i nostri ricordi per uscire dal posto in cui ci troviamo.

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Non spiegheremo, ovviamente, passo per passo come si svolge la demo, così da permettervi di giocarla per conto vostro senza alcun tipo di spoiler. In ogni caso, avanzando dovrete addentrarvi sempre di più nella psiche di "Daniel", il protagonista, per scoprire cosa si cela nei suoi recessi, quale terribile segreto ci stia tenendo nascosto. Preparatevi quindi ad enigmi in stanze inquietanti, mostri terrificanti e voci elettroniche sempre più distopiche e angoscianti.

Il gameplay di questa demo, invece, non sembra offrire molto oltre alla possibilità di correre e raccogliere oggetti in giro per poi utilizzarli in un'altra parte della stanza. Per questo motivo, questo aspetto si presenta come la parte più debole di quanto abbiamo provato, fin troppo lineare e perlopiù sfruttato negli inseguimenti obbligandoci a correre in linea retta attraverso corridoi prefissati. Inoltre, queste sezioni di corsa non sono rese bene: il nostro personaggio sta zoppicando, ma questo si manifesta con un effetto rallentatore. Ovviamente non era l'intenzione dello studio, che probabilmente vorrebbe offrire una sensazione di pericolo e di fatica nello spostamento, ma non riesce per niente a dare quella sensazione.
Di conseguenza, per quanto il gameplay migliori effettivamente la trama, esso risulta davvero troppo leggero e mal sfruttato.

Il sonoro e la grafica, invece, sono eccellenti con poca distinzione di merito tra i due: l'audio di gioco è veramente eccezionale [si consiglia caldamente l'uso di cuffie N.d.R.], capace di creare atmosfere allarmanti solo con pochi effetti sonori, come di vecchie televisioni a tubo catodico che si spengono o che mostrano interferenze, oppure per la lenta e cigolante apertura di una porta. Inoltre, il doppiaggio, per quanto non sia presente in italiano, è ottimo e immersivo, si percepiscono le forti emozioni che prova ogni personaggio.
Per quanto riguarda l'aspetto grafico, esso è eccellente, la realizzazione del titolo in Unreal Engine 5 ha permesso al team di spingersi lontano e di creare un qualcosa che risulta estremamente realistico. Per quanto ancora resti distaccato dalla nostra realtà, rimane capace di far immergere completamente il giocatore nell'esperienza che KARMA: The Dark World vuole offrire.

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Conclusioni sulla demo

Da quanto abbiamo potuto vedere e provare, KARMA: The Dark World è un titolo che tende più al thriller che all'horror, ma che fa vedere a volte la presenza di questa componente dell'orrore attraverso elementi come mostri deformati e inquietanti. In ogni caso, questa demo non riesce a raggiungere lo stato di horror, presentando veramente poco di questo aspetto [immaginiamo sarà molto più presente nel gioco completo N.d.R.].
Il titolo ha del grosso potenziale, ma ha chiaramente bisogno di un gameplay più sostanzioso e capace di mantenere di più il giocatore attaccato allo schermo, dato che grafica e sonoro sono invece già al loro massimo rendimento e la trama mostra un incipit estremamente intrigante.
Attenderemo con grandi aspettative l'arrivo del gioco completo.

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