Ben ritrovati ragazzi in questa nuova recensione, è arrivato il momento di parlarvi di Horizon Zero Dawn Remastered. Quando è stato annunciato questo titolo, la domanda principale è stata: perché? Il gioco originale, uscito su PS4 nel 2018, funziona ancora alla grande su PS5, e l’idea di una rimasterizzazione sembrava strana, considerando quanti altri titoli meritano attenzione. Tuttavia, dopo averlo provato, posso dire che questa è senza dubbio la versione definitiva del gioco. Le revisioni grafiche portano il gioco allo stesso livello del suo successore, Horizon Forbidden West.
Le migliorie al lip-syncing sono eccellenti, ma il vero punto forte sono l’illuminazione e il fogliame, con fasci di luce che filtrano attraverso una vegetazione fitta e dettagliata. Le città ora sono più vive e popolate di passanti, rendendo l’ambiente più coinvolgente. Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di una rielaborazione significativa e offerta a un prezzo ragionevole, anche se non include tutti i miglioramenti al gameplay presenti in Forbidden West. Per chi non ha mai giocato l'originale, Horizon Zero Dawn Remastered segue la storia di Aloy, una giovane cacciatrice emarginata dalla tribù locale per le sue origini misteriose. Durante il suo viaggio, affronta creature meccaniche gigantesche e scopre i segreti del mondo che la circonda, cercando di evitare una calamità globale.
Il gameplay e la narrazione sono ancora appassionanti, e il combattimento resta solido, con scontri intensi contro enormi creature meccaniche. Tuttavia, alcune migliorie di Forbidden West mancano in questa versione. La cavalcatura di Aloy, ad esempio, scompare rapidamente, costringendoci a cercarne di nuove. L’assenza della raccolta automatica è un altro punto dolente. Questa funzione di Forbidden West permetteva di raccogliere velocemente oggetti senza animazioni intermedie. L’animazione di raccolta di Horizon Zero Dawn Remastered può rallentare il movimento, rendendo faticoso l’accumulo di risorse. La sua introduzione sarebbe stata un’aggiunta eccellente. Il combattimento a distanza rimane il fulcro, con Aloy che utilizza principalmente l’arco e una varietà di armi per infliggere danni elementali ai nemici. Ogni creatura ha punti deboli specifici, e il ritorno al sistema di combattimento di Zero Dawn, meno fluido rispetto a quello di Forbidden West, si fa sentire.
La vera forza di questa rimasterizzazione sta nelle migliorie grafiche. Horizon Zero Dawn Remastered ha un aspetto incredibile, con una densità di dettagli che rende il mondo molto più vivo. L’illuminazione è stata rielaborata: i raggi di sole attraversano la foresta mentre Aloy si muove, e le città sono più dense e abitate, con personaggi che reagiscono all’ambiente. Anche le animazioni facciali sono state aggiornate: Guerrilla e Nixxes hanno aggiunto oltre 10 ore di motion capture per migliorare la sincronizzazione labiale. Aloy e molti personaggi secondari appaiono eccezionali, anche se alcuni volti risultano ancora un po' rigidi e le espressioni facciali non sempre sono perfettamente allineate. Uno dei maggiori miglioramenti di Horizon Zero Dawn Remastered è la patch di aggiornamento: solo 10 euro per chi possiede già l’originale, rendendolo un investimento accessibile rispetto ad altri remake. Il prezzo di 50 euro per i nuovi giocatori può sembrare più elevato, dato che l’originale si trova ancora a metà prezzo in formato fisico, ma resta comunque un ottimo prezzo.
In definitiva, Horizon Zero Dawn Remastered è un eccellente aggiornamento grafico dell’amato originale. La grafica migliorata dona nuova vita al mondo di gioco, e le animazioni facciali, quando funzionano bene, risultano impressionanti. Anche se mancano alcune caratteristiche di Forbidden West, il gioco resta coinvolgente e facile da consigliare, soprattutto per la patch di aggiornamento conveniente per i fan e i nuovi giocatori.
Il codice ci è stato fornito da PlayStation Italia per PS5.
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