A distanza di due anni dal suo lancio ufficiale, Warhammer 40.000: Darktide ci propone un nuovo DLC pensato per espandere l’endgame, Grim Protocols. Grazie agli sviluppatori di Fatshark abbiamo avuto modo di mettere mano in anticipo a questi contenuti, ed ora eccoci qui per parlarvi della nostra esperienza. Grim Protocols è infatti un DLC che aggiunge diverso materiale e, a dispetto di ciò, si tratta di un aggiornamento gratuito. Ma andiamo con calma e iniziamo con il guardare alle novità che avremo modo di provare a partire dal 3 dicembre 2024.
Grim Protocols è un aggiornamento decisamente ambizioso, il quale si prefigge di introdurre una buona dose di quality of life e fix al gioco base, e allo stesso tempo di ampliare il gameplay con nuove missioni, contenuti endgame ed eventi. La prima novità riguarda infatti l’introduzione di tre nuove famiglie di armi uniche, la spada potenziata a due mani e la Lama della reliquia del Munitorum che arriverà in due formati, l’Mk X ed l’Mk II. Queste spade sono dedicate alle classi dello Zelota (la spada potenziata) ed allo psionico per quanto riguarda le restanti due (in versione ad una o due mani), e tutte portano con sé delle meccaniche uniche. Ma parliamo ora del contenuto più interessante, ovvero la nuova modalità endgame che verrà introdotta dall’aggiornamento. Questa si chiama Scompiglio, ed è pensata appositamente per i giocatori che hanno già raggiunto il livello 30; qui ci ritroveremo a dover seguire una serie di missioni (8 in totale) di difficoltà crescente, pensate per espandere ulteriormente il potenziale del vostro personaggio, ma anche per mettervi alla prova. Le missioni sono infatti 8, ma saranno affrontabili con modalità e modificatori diversi, in modo da poter aumentare il livello della sfida, ma anche della potenziale ricompensa, e il tutto seguendo una serie di eventi distaccati dalla campagna principale e originali.
Altro contenuto è, infatti, anche la nuova storia, chiamata “Comunione Oscura”, la quale collega i tre contenuti principali del DLC. In questa nuova serie di missioni saremo mandati tra i vicoli claustrofobici di Carnevale, per indagare su alcuni misteriosi stimolanti che recentemente stanno iniziando a circolare tra la popolazione di Cathedrum, e che potrebbero nascondere qualcosa di ben più pericoloso. In aggiunta a ciò, dal 3 al 27 dicembre avrà luogo un evento speciale chiamato “Urla di Scompiglio!” che, come ben potete immaginare, riguarda proprio la nuova modalità endgame appena introdotta. Completando le missioni in Scompiglio sarà infatti possibile ottenere materiali speciali come il Plastacciaio o la Diamantite che potranno essere investiti nello sblocco di nuovi ed unici elementi cosmetici per il vostro alter ego virtuale.
A suo tempo Darktide era un gioco che ci aveva convinto, ma non troppo (potete recuperare la nostra recensione qui). La ripetitività intrinseca del genere, e i bug onnipresenti e spesso fastidiosi, erano infatti un vero problema al lancio e, a causa anche di un endgame non proprio eclatante, la nostra valutazione non era stata molto alta. Premesso questo, sono passati ben due anni, e grazie ai contenuti aggiuntivi e ai fix ora la situazione è ben diversa. Attenzione però, perché alcuni elementi del gameplay restano inalterati e, nel caso ve lo foste dimenticati, Darktide è e resta un gioco basato sulla cooperazione di squadra e quindi non guarda di buon occhio i lupi solitari. Avrete già capito più o meno dove vogliamo andare a parare, Grim Protocols è un contenuto incredibilmente valido, uno di quelli che dimostra quanto Fatshark abbia a cuore questa IP, cionondimeno non stravolge il gameplay del titolo, mirando piuttosto a migliorare l’esperienza di gioco offrendo maggiore varietà. Fino a questo punto effettivamente Grim Protocols mantiene le aspettative e, oltre a fornire effettivamente del nuovo contenuto end game agli appassionati, aggiunge anche un bel po’ di longevità a lungo termine tramite gli eventi, e di quality of life grazie alle migliorie fatte al netcode e al matchmaking [unico elemento che non siamo riusciti a provare avendo effettuato il nostro test su dei server dedicati e separati dagli altri giocatori N.d.R.]. Il gioco ora è decisamente più stabile, e in questi giorni di test non abbiamo incontrato più i bug che spesso ci facevano finire in modo rocambolesco out of bound (fuori mappa), o addirittura ci facevano crashare, facendoci così perdere progressi e ricompense. Persino l’ottimizzazione e la pulizia globale in questa nuova versione, sono stati migliorati notevolmente, permettendoci di giocare senza problemi persino abilitando il Ray Tracing. Insomma, grazie al tempo, alle patch e gli ultimi contenuti, Grim Protocols è a tutti gli effetti la miglior versione giocabile di Darktide, ma questo non dissipa del tutto alcuni dubbi che ancora ci restano.
La formula di gioco, come detto, anche a dispetto dei nuovi contenuti e modalità, non cambia radicalmente e, complice una difficoltà tarata verso l’alto, rende ben poco appetibile il gioco a chi non ha un gruppo con cui affrontare l’oscurità di Darktide. Il matchmaking, infatti, che dovrebbe permettere di aggirare questo scoglio, è spesso invece del tutto inutile, e porta i giocatori a non cooperare in modo efficacie, rendendo le missioni molto più ardue del necessario. Vero che esistono i bot in casi disperati, intelligenze artificiali che affiancheranno il giocatore in caso non vengano trovati altri giocatori umani, ma anche così, essendo la qualità di questi ultimi abbastanza bassa, le sfide risultano molto più difficili di quanto non siano poi in realtà. Purtroppo, o per fortuna, Darktide richiede una buona coordinazione nel gruppo di gioco, preferibilmente tramite tag in game e chat vocale, ma siccome questo non è sempre realtà, l’esito delle missioni è spesso altalenante. Per concludere, pur vero che ora il materiale aggiunto per l’endgame è sia qualitativamente che quantitativamente più corposo, ma questo non cambia la natura del game loop il quale, prima o poi, dovrà fare i conti inevitabilmente con il fattore noia.
Grim Protocols è un ottimo DLC, uno di quei contenuti che riesce a prolungare la vita di un titolo che, a due anni dal suo lancio, sicuramente risente del fattore tempo. Il contenuto endgame, le migliorie ed i fix, i nuovi oggetti cosmetici e persino gli eventi, sono tutte aggiunte più che gradite che ci sono piaciute molto, e che dimostrano la dedizione di Fatshark in questo progetto. Purtroppo, gran parte del game loop di gioco resta invariato e questo, per quanto comprensibile, porta il gioco ad aumentare la sua longevità, ma solo fino ad un certo punto.
Detto questo, se il genere è di vostro gradimento, questa versione del gioco non soffre delle debolezze riscontrate dal titolo al day one, avendo ora molto più contenuto di fine gioco e risolvendo gran parte dei problemi e dei bug riscontrati in fase di recensione. Se siete dei fan di Darktide, dunque, questa è la vostra occasione per ritornare sul gioco e sperimentare qualcosa di nuovo, mentre se siete dei giocatori che ancora non si sono avvicinati, beh, questo è il momento giusto per dargli un’occasione.
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