A teatro con Tim Burton - Evento [Lucca Comics&Games 2022]

Pubblicato il 31 Ottobre 2022 alle ore 19:42
0

Bentrovati prodi lettori, oggi ci riuniamo attorno al falò della fenice di Tribe Games per parlare dell'evento culminante dell'edizione Hope del Lucca Comics&Games di quest'anno.
Ormai è noto ai fan che il 23 novembre 2022 sarà disponibile su Netflix la serie TV del famosissimo regista gotico Tim Burton, incentrata su Mercoledì, la primogenita della Famiglia Addams.
Noi di Tribe Games, grazie alla partnership con Netflix, abbiamo avuto il privilegio di poterci accomodare nella platea rossa del Teatro del Giglio alla conferenza stampa dedicata al grande evento che aveva come ospite niente poco di meno che Burton stesso.

Per rimanere aggiornati su tutto quello che la community di Tribe Games ha da proporre vi lasciamo il link del canale Telegram dedicatohttps://t.me/realgametribu

L'evento, come detto tenutosi nel principale teatro della città medievale di Lucca, è stato coronato da ogni sfarzo a partire dal luogo; questo maestoso teatro del 1600 con balconate dorate e la prima platea rivestita di rosso velluto ha dato, di base, un impatto visivo molto forte a noi della Tribù, gli affreschi esposti alla luce soffusa del grande lampadario dondolante dal soffitto hanno fato il resto. Particolarmente strano, ed adeguato al contesto, il clima all'interno, non canonizzato da signoroni in abiti sfarzosi, ma ricco di cosplay di tutti i film del famosissimo anfitrione del cinema dark. Telecamere e macchine fotografiche che svettavano dalla folla nella platea, volti che emergevano dal profilo dei parapetti ai lati della struttura, tutto ha contribuito a dare quel senso di attrazione magnetica e magica verso il palco.

Ad un certo punto compare, dal lato sinistro del palco, il conduttore Emanuele Vietina silenziando il rumorio della platea per invitarla ad acclamare con fragoroso plauso l'ingresso di Tim Burton. Ed ecco che il regista fa il suo ingresso e gli applausi scroscianti del pubblico accompagnano i suoi passi lungo la seduta preparata sul palco, una poltroncina di velluto rosso e legno scuro. Il tacco della scarpa batte sulla zampa di leone dell'attempato seggio e la conferenza comincia dopo un'encomiastica presentazione.

Come sei arrivato a lavorare su Mercoledì e cosa ci dobbiamo aspettare da questa serie TV?

Chiede Vietina rompendo il ghiaccio e concedendo rapidamente parola all'ospite.

Ho riflettuto molto su come arrivare a quel personaggio.
Io e lei condividiamo lo stesso punto di vista in bianco e nero.
Nella cinematografia lei è sempre stata rappresentata come una bambina, ancora piccola, io invece volevo vederla crescere, come una ragazza che frequenta una scuola; una con i consueti problemi della prima gioventù, legati al rapporto con la famiglia e con il mondo al di fuori della sua casa; come una ragazza non propriamente normale, che segue una terapia per riuscire a vivere bene il mondo della normalità. Insomma, il mio desiderio era quello di vederla crescere, come una ragazzina della sua età ma non come tutte le altre.

Rapidamente, considerando la singola ora a disposizione col regista, Vietina riprende a domandare.

Cosa pensi che renda gli Addams così amati come famiglia del cinema e della televisione e come possono essere così tanto attuali?

Loro sono per definizione la famiglia di strani, nonostante in ogni famiglia si celino stranezze ed in ogni famiglia ci siano strani a loro volta. Poi, tutti i ragazzini, o quantomeno la maggior parte di quelli con cui mi sono confrontato nella mia vita di adulto, sono imbarazzati dai propri genitori, immaginate la povera Mercoledì. Lei non solo vive nella famiglia degli strani per eccellenza, ma immaginate di avere come madre Morticia, uno darebbe di matto in poco tempo.

Ridendo un poco assieme al regista e la platea, il conduttore ho proseguito con le prime domande di apertura della conferenza.

Hai raccontato la storia di questa famiglia utilizzando un cast strepitoso: Catherine Zeta Jones nei panni di Morticia, Luis Guzmán in Gomez e la bellissima Jenna Ortega che interpreta Mercoledì. Tutti sono stati dei grandi interpreti dei modi di quella strana famiglia Addams che tutti conosciamo. Ma sono rimasto colpito da Jenna, lei è un'attrice meravigliosa, dà concretezza al personaggio, anche solo uno sguardo gli consente di essere incredibilmente espressiva.

Il personaggio di Mercoledì è ionico, nel cinema, nella televisione, nel mondo del comics e in quello dei videogame, ha un prototipo ben configurato. Non è stato facile trovare una attrice che fosse giusta per quel ruolo. Serviva una che impersonasse nella giusta maniera quel personaggio così sinistro e con così tanta voglia di scoprire il mondo. In lei ho visto la soluzione, è un'attrice davvero brava, ha una personalità forte e decisa, proprio come quella di Mercoledì. Senza di lei saremmo andati in contro a molte difficoltà. Abbiamo cercato tutti quanti, anche Jenna, di trattare Mercoledì con purezza e realtà, la purezza del suo personaggio, così per come è sempre stato, ma comunque immersa nella realtà. L'obiettivo della serie è riuscire a mostrare un personaggio in bianco e nero che comunque conservi quel lato di umanità senza sacrificare l'essenza vera del personaggio alle spalle del suo interprete.

Poi una delle prime domande dalla platea.

Tim, la tua filmografia è molto legata agli ''outsider'', lo vediamo in Edward Mani di Forbice, in Alice, e in Mercoledì con questa serie TV. Con lei hai scelto di inserire il personaggio in una scuola normale, a contatto con il mondo al di fuori della sua famiglia, fatto di social media e diatribe liceali. Ma comunque le hai lasciato la sua macchina da scrivere ed il suo violoncello, come hai mostrato dai trailer. E con quelli lei si esprime, battendo a macchina i suoi pensieri e vibrando l'arco sulle corde per palesare i suoi stati d'animo, mentre la sua amica Edin usa le emoji per esprimere le sue emozioni. Perchè?

Sono sincero, ho paura di Internet poiché ogni volta che faccio una ricerca in rete finisco in un buco nero e poi mi imbatto in qualche strano video di un gatto a cui succede qualcosa. Io sono molto simile a Mercoledì, anche in questo aspetto, condividiamo diversi punti di vista a tutti gli effetti, ad esempio il considerare vuoti i social media, fanno parte di un mondo in cui non ci rispecchiamo. In ogni caso, ci tengo a precisarlo, Internet, la sua creazione, ha avuto fini buoni, è colpa nostra che ne facciamo un pessimo uso se questo si mostra oscuro, ricco di cose dubbie e strane.

Accodandosi alla domanda precedente un giornalista domanda.

Oltre ad Edin interpretata da Emma Myers, hai dato a Mercoledì uno storico compagno di avventure: Mano. Come hai deciso di realizzarla?

Diciamo che il suo processo creativo è andato a prendere ispirazione dai vecchi film dell'orrore.
É come se avessi fatto un balzo indietro nel tempo per riuscire a terminare il processo creativo legato al suo personaggio; non è, dopotutto, un attore e bisognava donargli la giusta personalità in quanto personaggio concreto ed attivo nella serie. Insomma, volevo dargli una vita, una consumatezza che facesse capire che quella mano è Mano da tanti, tanti anni, per questo sembra molto consumata. Volevo proprio riuscire, quando la osservavo, a notare quel senso di consumatezza propria di un vecchio personaggio dei primi film horror. Un personaggio a tratti magico e terrificante, comunque grande amico e compagno fedele di avventure di Mercoledì, insomma un Dustin Offman delle mani ecco.

Al che la parola è stata passata ad una giornalista accomodata vicino a noi della Tribù nella rossa platea, che alzatasi e con un sospiro commosso e voce vibrante ringrazia il sinistro e gentile regista.

La ringrazio anzi tutto perché i suoi film hanno fatto sentire gli ''outsider'' come noi meno soli, compresi.

Ed un sorriso del regista assieme all'intenso applauso hanno cinto la premessa della giornalista che ritrovando coraggio pone la sua domanda.

Come, in Mercoledì, ha scelto di rappresentare l'elemento della solitudine tipica degli ''outsider'', la sua presunta insanità mentale?

Di Mercoledì c'è da dire che non è affatto come tutti gli altri, anche inserendola in una scuola di ''outsider'' come la Nevermore lei si sente diversa. Ha questa forza semplice, questo vigore ben mascherato dalla sua sempre manifesta tranquillità, dal suo tombale silenzio che, oltretutto, le garantisce uno spazio pratico per il ragionamento interiore. Queste sono le sue principali caratteristiche, sì di ''outsider'', ma proprie ed autentiche del personaggio di Mercoledì Addams, la rendono quello che è. Per me Mercoledì è una luminosa fonte di ispirazione, è diretta, chiara, dice sempre quello che pensa e che prova, il ché può metterla in difficoltà, ma la sua forza e la sua determinazione la rendono invincibile.

Il presentatore riprende poi la parola e domanda a Burton.

Tim, in questo progetto hai scelto di inserire la componente familiare al centro dei tuoi disegni, una famiglia molto unita e che ha scelto più volte diverse scuole per Mercoledì, sino a farla arrivare alla Nevermore. Come ti immagini altre figure che hanno studiato nella sua stessa scuola? Quella in cui, leggenda narra, abbia studiato Edgar Allan Poe.

Devo dire che questo è il motivo per cui mi piace, mi piace l'idea della scuola per reietti e mi piace che lei ci vada e mi piace che ci sia andato Poe. É anche buffo tutto sommato, il fatto che lei frequenti questa accademia per emarginati e che in lei, anche in quel caso, perduri quel sentimento di differenza dagli altri. Questo è il motivo per cui adoro il personaggio di Mercoledì, se fosse andata bene, se si fosse sentita a suo agio, se avesse stretto molte amicizie con gli altri della sua scuola non sarebbe di certo stata lei per come noi la conosciamo. Mercoledì Addams non è certo una che va a scuola con l'idea di unirsi ai principali gruppi o di far festa con essi.

Tim, riguardo la collaborazione con Danny Elfman: come avete lavorato sulla colonna sonora per questa serie sulla Famiglia Addams?
É dopotutto uno dei più celebri temi musicali della storia cinematografica.

Procede a domandare Vietina.

Io e Danny siamo amici da lungo tempo ormai, da una vita si potrebbe dire. Abbiamo gli stessi gusti, ci piacciono gli stessi film ed è molto facile lavorare con uno così, simile a me. Per quello che riguarda la colonna sonora non è stato poi così difficile. Il tema della Famiglia Addams è sempre quello ed abbiamo deciso di trattarlo come uno dei personaggi di quella stessa famiglia, come uno dei peronaggi della seire TV.
Danny con questa serie è tornato sul palco da Rockstar ed è stato bellissimo lavorare assieme a lui.

Dalla platea arriva un altro intervento legato alle collaborazioni con i grandi nomi che hanno sempre accompagnato la filmografia di Tim Burton.

I costumi in questa serie hanno avuto un ruolo fondamentale. Come descriveresti il lavoro che avete svolto tu e Coleen Hatwood, pluripremiata costumista, per questa serie TV di Netflix?

Anche in questo caso la collaborazione con Coleen è stata prolifica, il nostro rapporto di collaborazione va avanti da moltissimi anni e ci conosciamo bene. In questo caso era molto importante la selezione dei costumi di scena perché Mercoledì ha un solo look ed è stato difficile trovare un modo per contraddistinguerla anche fra gli altri studenti della Nevermore. Inoltre, per me, è fondamentale far vedere il mondo degli ''outsider'', che è fatto anche degli abiti che indossano, perché bisogna che tutti sappiano quello che è, quello che sta alle spalle di un vestito addosso ad un corpo.

Ancora dalla platea.

Quali sono state le paure dell'affrontare una serie TV per la prima volta?
Il cinema rimarrà il suo primo amore?

È interessante lavorare ad un ritmo diverso rispetto al cinema.
Il cinema rimane il mio primo amore, oggigiorno credo che ci sia ancora spazio per il cinema.
In un film è come essere il capitano di una nave, qui invece con la serie TV, con i registi di Netflix, direi che è più essere come l'ammiraglio di una flotta, ho trovato il tutto interessante.
Io ho assoluto rispetto per gli altri, conosco il lavoro e lo capisco, è stato anche molto bello e positivo, noi abbiamo stabilito un tema e loro si sono accordati a noi e noi ascoltavamo loro.
È molto importante tutto ciò per me, trovo ispirazione negli altri e cerco di darne, lo faccio sempre. Comunque sta di fatto che è una famiglia strana quella del cinema, ma lo è anche quella della televisione, tuttavia non sono famiglie così diverse.

Quale è il rapporto con il clima originario degli anni 50 della Famiglia Addams?
E quanto sta la fantascienza in questa Mercoledì?

Per quanto riguarda la fantascienza non ce n'è granché.
É più tendente all'originale.
Per quanto riguarda la serie sono tornato più a fumetti originari che non ai cartoni specialmente per Gomez e Morticia.

Infine Vietina riprende la parola e pone l'ultima domanda al regista.

Sei un artista visivo Tim, rappresenti spesso la morte, la malinconia. Sei un regista fatto e finito. Quindi, in quanto regista, in quanto artista, come, l'arte del comics, ha avuto effetto, influenza, sulle tue opere? Quali sono quelli che hai amato maggiormente?

Ho fatto Batman quindi qualche comics ho dovuto pur leggerlo.

(Risponde ridendo Tim Burton)

Io amo il disegno, adoro disegnare, devo dire che da ragazzino ho sempre avuto problemi nel leggere le didascalie perchè non capivo a quale vignetta guardare o riferirmi per le sequenze, quindi sono sempre stato più dalla parte del disegnatore di quei comics che ci hanno riunito tutti quanti qui in questa edizione Hope del Lucca Comics&Games 2022.

Insomma, prodi lettori, abbiamo avuto modo di capire più a fondo quali sono gli indirizzi presi dal leggendario Tim Burton per questa serie TV su Mercoledì Addams, e vi ricordiamo che presto uscirà sulla piattaforma Netflix e noi della redazione ve ne proporremo costantemente gli aggiornamenti.

Nella speranza che crescendo noi della Tribù ci troveremo sempre più sovente a contatto con figure del calibro di quelle ospitate da questo grandioso Lucca Comics&Games 2022, vi salutiamo per ora e ci auguriamo di vedervi al prossimo falò.

Qui per voi il sito della nostra redazione che potrete utilizzare per rimanere aggiornati su tutto quello che c'è da sapere sul mondo videoludico e sulle sue novità più salienti: https://www.tribe.games/

Fateci sapere il vostro parere prodi lettori tutti, per voi il link del canale Telegram della nostra communityhttps://t.me/tribegamescommunity

Approfondisci:

Lascia un commento

Tribe Games ® Tutti i diritti riservati.
tagbubblehistory