Durante il nostro appuntamento di Colonia, seduti in uno dei booth chiusi dell'area business, abbiamo incontrato gli sviluppatori stessi, che ci hanno fatto accomodare per poi iniziare a parlarci sia della storia del loro team, sia di quello che hanno fatto con questo titolo. Il team di TiMi Studio ha infatti preso la base di Age of Empires e l'ha resa adatta a un gioco mobile, trasformandolo in un titolo in pieno stile Ikariam, nel quale si ha la propria città che funge da base e che si deve migliorare con nuovi edifici che sbloccano a loro volta nuove funzioni, il tutto con dei timer che scandiscono quando la costruzione di una o l'altra cosa avrà fine. Di conseguenza, questo titolo va a lasciare un po' da parte l'aspetto RTS per dare un'esperienza che possa essere portata avanti nel tempo, dando un'occhiata al telefono ogni tanto nei momenti liberi della giornata e senza un impegno costante.

Tutto questo, ovviamente, fa sorgere una domanda: si percepisce come un vero e proprio Age of Empires o semplicemente dà l'idea di essere un gioco completamente nuovo che utilizza questo grosso nome per avere mercato?
Beh, la risposta sta nel mezzo, né da un lato né dall'altro: Age of Empires Mobile presenta sezioni RTS nelle quali dovremo controllare i nostri eserciti e i nostri Generali per assediare una città nemica [ci hanno confermato con grande entusiasmo che saranno presenti molteplici tipologie di armi d'assedio e non solo N.d.R.] o vincere una battaglia campale, e queste sezioni finiscono per essere uno dei due apici del gameplay. Quasi tutte le altre meccaniche, infatti, ruotano intorno al RTS: servono, infatti, per prepararsi alla prossima battaglia, grazie ai vari edifici costruiti possiamo rimpinguare le nostre armate con nuovi soldati, possiamo chiamare nuovi Generali, possiamo curare soldati feriti. Ma non finisce qui: infatti dovremo anche costruire molto altro, come miniere e fattorie per acquisire risorse, oltre a segherie e pescherecci.

Il titolo di casa TiMi Studio porta comunque tutto lo stile grafico che ha sempre contraddistinto la saga, dai toni accesi e dalle rappresentazioni molto vicine alla cultura d'origine; le varie fazioni esistenti nei titoli della linea principale continuano ad essere presenti e, essendo un gioco online dove non ha senso ricominciare da capo con una nuova fazione, gli sviluppatori hanno deciso di concedere la possibilità di cambiarla in ogni momento, se si ha la valuta per farlo.

Le battaglie sono sicuramente uno dei punti più alti del gameplay e questo lo si raggiunge con le meccaniche legate alla mappa del mondo: essa viene mostrata esattamente in stile Ikariam e simili, permettendoci di selezionare le armate per spostarle in determinati punti interessanti, che siano per la presenza di possibili risorse o per sterminare un'armata nemica.
Age of Empires Mobile vuole anche spingere i suoi giocatori a collaborare e creare fazioni che si contendano il territorio per le risorse che esso offre; il titolo sarà interamente multigiocatore e presenterà anche una chat globale oltre a canali privati per poter parlare solo con il proprio gruppo o fazione. Tutta questa sezione del gioco si presenta come un tentativo di far collaborare il più possibile i giocatori, oltre a metterli in grande competizione tra loro per il dominio del mondo [letteralmente N.d.R.].

Insomma, da quello che abbiamo potuto vedere, Age of Empires Mobile vuole offrire un tipo di gioco che possa essere seguito senza grandi ansie, il classico gioco che si apre quando si è nella sala d'attesa del dentista o mentre si fa la coda per pagare in un negozio, giusto per poter far passare velocemente quel tempo. I tasti d'input, infatti, non sono presenti a schermo come i vecchi giochi mobile di Assassin's Creed o di Call of Duty, bensì sono tutti stati inseriti diegeticamente al gioco, con icone sopra i palazzi, i soldati, gli eroi e tutto quello con cui possiamo interagire.
Age of Empires Mobile, comunque, non si pone come una vera e propria copia della saga principale [e sinceramente l'ho apprezzato molto perché dimostra la gran volontà nel voler creare qualcosa di divertente e nuovo N.d.R.], ma anzi punta ad essere un prodotto a sé chiaramente realizzato per essere venduto su mobile.
In ogni caso TiMi Studio si è messa d'impegno su questo progetto e ha creato un gioco che piacerà sicuramente a tutti gli appassionati di Clash of Clans, OGame o Ikariam, quel genere di gioco nel quale si aggiusta la propria base, la si migliora e si parte per andare in spedizioni punitive rivolte a chiunque abbia osato attaccarci.

Rimarremo sicuramente con un occhio aperto per il futuro di Age of Empires Mobile, in uscita il 17 ottobre sull'App Store e Google Play, perché pensiamo possa sorprendere, nonostante l'impressione iniziale potrebbe essere quella di un classico gioco di strategia per cellulare.

L'articolo Age of Empires Mobile - Hands-On [Gamescom 2024] proviene da Tribe Games.