Age of Mythology: Retold Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/age-of-mythology-retold/ Videogiochi, Cinema, Giochi da Tavolo, Serie Tv, Podcast e Live Tue, 04 Mar 2025 08:56:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.tribe.games/wp-content/uploads/2021/08/cropped-avatar_facebook2021-32x32.png Age of Mythology: Retold Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/age-of-mythology-retold/ 32 32 Age of Mythology: Retold - Immortal Pillars https://www.tribe.games/recensione/age-of-mythology-retold-immortal-pillars-recensione/ https://www.tribe.games/recensione/age-of-mythology-retold-immortal-pillars-recensione/#respond Tue, 04 Mar 2025 08:48:56 +0000 https://www.tribe.games/?post_type=recensione&p=101296 Benvenuti, amici e amiche con la passione per la mitologia, in questa nuova recensione, per parlare del primo DLC di […]

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Benvenuti, amici e amiche con la passione per la mitologia, in questa nuova recensione, per parlare del primo DLC di Age of Mythology: Retold. Questa prima espansione, chiamata Immortal Pillars, ci porta nel misterioso mondo delle leggende cinesi, offrendo una serie di nuovi contenuti a tema che riescono ad ampliare la nostra esperienza sia a livello quantitativo che di profondità di gioco.

Vi diciamo subito che il publisher ci ha fornito un codice per PC tramite Steam in anteprima, così che potessimo provare a fondo le novità inserite prima dell'uscita ufficiale di oggi 4 marzo 2025.

Il Pantheon Cinese di Immortal Pillars

Passando invece a ciò che Immortal Pillars aggiunge al gioco base, iniziamo parlando del nuovo pantheon: questa espansione aggiunge ben dodici nuovi Dei, con Fuxi, Nüwa e Shennong come principali. Sotto di loro troviamo gli altri disponibili, tra i quali Xuannü, Chiyou, Zhurong, Huangdi e altri, che vi lasceremo scoprire per conto vostro.
Fuxi si concentra sullo sviluppo e utilizzo di eroi e soldati umani, Nüwa invece preferisce mettere maggiore attenzione sullo sviluppo della propria base, quindi su contadini, kuafu (che spiegheremo a breve) e sulla difesa, oltre ad offrire bonus alla cavalleria. Infine, Shennong volge uno sguardo più attento su agricoltura e unità mitiche, offrendo anche Poteri di guarigione da utilizzare per far sì che le proprie unità possano combattere più a lungo.
Ognuna di queste nuove divinità che potremo scegliere di seguire offre nuove meccaniche di gioco che ampliano la nostra esperienza, dalla possibilità di avere nuove creature mitiche come i Qilin, che curano le truppe alleate vicine, o gli Yazi, feroci creature capaci di infliggere ampi danni, fino ad introdurre una nuova unità di costruttori e procacciatori di risorse, i Kuafu. Questi ultimi infatti sono dei giganti assimilabili ai contadini o cittadini normali, ma possiedono un maggiore valore di attacco e difesa, oltre ad essere capaci di costruire qualsiasi edificio nella metà del tempo che i normali costruttori richiedono. L'efficienza aggiuntiva di queste unità porta a uno sviluppo nettamente più veloce del proprio accampamento, oltre ad un arrivo più rapido alle età successive.

Gli dei cinesi di Immortal Pillars, però, non offrono solamente questo, ma porgono anche doni di Poteri attivi e passivi particolari, oltre a bonus separati come lo Yin e Yang di Fuxi, che dà due bonus separati che si scambiano una volta passato un certo quantitativo di tempo, uno dedicato alla prosperità del vostro insediamento e uno all'offensività del vostro esercito. Oppure abbiamo il Potere di Nüwa chiamato Cittadini di Terracotta, che vi permetterà di evocare dei contadini di terracotta temporanei che potrete usare al posto di creare unità nuove, velocizzando così lo sviluppo della base.

Insomma, il gameplay di questo DLC riesce a dare una grande varietà aggiuntiva rispetto a quello degli altri Pantheon.

I nuovi Eroi

Insieme agli Dei sono stati aggiunti nuovi Eroi ispirati alla mitologia cinese, anche se non presi direttamente da essa, come Yan Feifeng, un soldato semplice scelto da Shennong come suo emissario, e Houyi, l'esperto arciere, ognuno dei quali offre interessanti abilità capaci di stravolgere le sorti delle battaglie che dovrete affrontare.
Parlando di questi personaggi, arriviamo anche a discutere della trama della nuova campagna, composta da sole nove missioni. L'avventura narrata utilizza bene questi personaggi, in cui vediamo Yan Feifeng contro il malvagio Huang Zhaowu, l'immortale scelto da Huangdi che, impazzito, decide di distruggere i pilastri che sostengono la realtà. Questo duo di protagonista e antagonista ricorda quello di Arkantos e Gargarensis, riuscendo a donare una sensazione di familiarità all'intera storia, che però porta anche una certa unicità grazie all'ispirazione di stampo orientale. Ambientata nelle sette ultime mappe di gioco, decisamente nuove e particolari rispetto a quanto visto fino ad ora, questa trama riesce ad essere accattivante e unica, nonché un ottimo tutorial per abituarsi a giocare con le nuove meccaniche introdotte con Immortal Pillars.
L'unico problema di questa storia è che sembra andare un po' troppo di corsa: gli eventi sono ben spiegati, ma si percepisce come la mancanza di una maggiore lunghezza nell'esposizione e nell'esplorazione dei vari personaggi, sia buoni che cattivi.

I comparti tecnico, grafico e sonoro

Immortal Pillars mantiene la stessa grafica del gioco base, senza andare a migliorare o cambiare nulla, il che risulta come un qualcosa di positivo dato che Age of Mythology: Retold presenta un comparto grafico di assoluto livello. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, invece, si nota un netto miglioramento rispetto a ciò che avevamo detto nella recensione del titolo base, dato che il gioco risulta estremamente fluido, con tempi di caricamento ridotti e senza bug sia grafici che tecnici.
Il sonoro rimane di altissimo livello, con il bonus aggiuntivo di presentare un doppiaggio e una traduzione completa in italiano che permette anche ai meno pratici con l'inglese di godere a pieno dell'esperienza. Inoltre troviamo che il mix audio sia stato migliorato notevolmente rispetto a quando giocato il titolo base, altro punto positivo di questa nostra esperienza.

Conclusioni su Immortal Pillars

Insomma, questa espansione di Age of Mythology: Retold si rivela un'eccellente aggiunta ad un titolo che già era di ottimo livello, anche se ci fa venire dei dubbi riguardo al bilanciamento di questo nuovo Pantheon rispetto a quelli già presenti con il gioco base. Unità come i Kuafu sono estremamente utili e velocizzano notevolmente lo sviluppo della propria civiltà e alcuni dei bonus dati dagli Dei cinesi danno la sensazione di essere fin troppo utili e versatili. In ogni caso, le nuove meccaniche aggiungono una notevole profondità alla strategia di gioco e riescono ad aumentare la longevità di un titolo che già di per sé è quasi infinito.
In definitiva, troviamo che Immortal Pillars sia un DLC che merita il suo costo di €20, dato che offre un'ottima quantità di contenuti aggiuntivi e che riesce ad inserire un nuovo livello di strategia in un titolo che già presentava una grande profondità.
Lo consigliamo fortemente per tutti gli amanti di Age of Mythology: Retold.

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Bentornati lettori e lettrici, per la recensione di Age of Mythology: Retold, un ammodernamento del titolo originale uscito nel 2002 che mi ha sorpreso in positivo in più occasioni.
Molti di voi conoscono sicuramente il titolo originale, una pietra miliare del genere strategico in tempo reale. Ebbene, il gioco sviluppato da World's Edge Studio e pubblicato da Xbox Game Studios presenta le stesse identiche meccaniche e strategie di gioco, ma con varie parti che sono state ricreate da zero o semplicemente migliorate e che rendono l'esperienza molto particolare e approcciabile anche dai meno avvezzi al genere.
Age of Mythology: Retold è uscito il 4 settembre scorso per PC e Xbox Series X|S e presenta anche testi e doppiaggio completamente in italiano [per quanto in molteplici occasioni passi automaticamente a doppiaggio e sottotitoli in inglese, come quando viene mostrato il video introduttivo alla fazione degli Atlantidei N.d.R.]. Vi dico ancora che il titolo presenta una campagna maggiore e due minori, le quali impiegano un buon quantitativo di tempo per essere battute e fungono perfettamente da tutorial ed esercizio per imparare ad utilizzare tutte le fazioni presenti nel gioco.

Ma senza ulteriori indugi, vi lascio alla recensione di Age of Mythology: Retold!

L'eroe Arkantos e le sue fatiche

La prima campagna, la più estesa delle tre disponibili, ci fa calare nei panni di Arkantos, ammiraglio della flotta Atlantidea, impegnato a salvare la sua patria dai nemici che la vorrebbero vedere distrutta.
Dopo che Atena gli si mostra in sogno, avvisandolo che dovrà ancora combattere per tenere al sicuro il suo popolo, veniamo immediatamente catapultati in un'avventura che ci vedrà scontrarci con kraken, ciclopi, minotauri e idre, il tutto mentre noi stessi controlliamo enormi colossi, chimere e ogni genere di creatura appartenente alla mitologia.
Le campagne che vediamo in questo rifacimento del titolo del 2002 sono le stesse che si potevano giocare ai tempi, ma con un doppiaggio nettamente migliore e con modifiche alle cinematiche, sia a livello grafico che a livello di regia: alcune delle cutscene sono state proprio ricreate, così da dar loro un maggior senso di completezza ed eleganza; per quanto alcuni potrebbero ritenerla una decisione sbagliata, giocando ci siamo resi conto che queste modifiche alle cutscene le hanno rese molto più immersive e capaci di tenerci incollati allo schermo.

La storia quindi rimane la stessa, compresa quella delle altre due campagne: una racconta del popolo dei Nani e della competizione tra Brokk e suo fratello, mentre l'altra parla del fato degli Atlantidei e del loro tentativo di ricostruzione dieci anni dopo che Atlantide è affondata.
Possiamo però dire che i miglioramenti, che si estendono persino alla localizzazione in italiano, rifatta e resa più fedele alla lingua originale, rendono l'esperienza del singleplayer decisamente di alto livello, offrendo un ottimo pretesto per imparare le varie tattiche e meccaniche di questo titolo, senza bisogno di leggere infiniti muri di testo.

Il gameplay di Age of Mythology: Retold

Passiamo a discutere di come si è comportato il gameplay: il titolo presenta sempre lo stesso gameplay dell'originale, composto dalla parte militare e da quella civile. Per quanto riguarda quella civile, ritroviamo i popolani, utili per raccogliere risorse e per costruire edifici come il Centro Città, che permette di creare popolani e di passare di Era in Era una volta raggiunti i requisiti, l'Armeria, che permette di potenziare le statistiche dei nostri soldati normali e il Tempio, utile per evocare unità mitiche quali sfingi, minotauri, idre e scorpioni giganti.

Esattamente come nell'originale, ogni popolo ha il suo pantheon, per esempio i Greci seguono il pantheon di Zeus, potendo quindi utilizzare le abilità offerte dagli Dei dell'Olimpo, mentre i Norreni seguono ovviamente quello di Odino, Freya e Thor e gli Egizi quello di Osiride, Seth e Rah.
Ogni divinità di ogni pantheon ha i propri poteri, che possono essere usati in cambio di Favore Divino, valuta che ogni popolo accumula in maniera diversa: i norreni lo guadagnano combattendo, mentre i Greci devono pregare al Tempio per ottenerne.

Riassumendo, Age of Mythology: Retold fa esattamente quello che doveva fare: non tocca l'eccellente gameplay originale, ma va solo a renderlo molto più accessibile ed intuitivo grazie ad una grafica molto più pulita e definita e ad una UI completamente rifatta e resa molto più comprensibile. Inoltre, il tutorial risulta eccezionale e ben spiegato, non lascia nulla all'immaginazione del giocatore, fatta eccezione dei modi per sfruttare al meglio tutte le meccaniche, che giustamente lascia scoprire al giocatore stesso.

L'unica vera modifica fatta dal team di World's Edge Studio sta nella velocità di gioco: la vita sia degli alleati che dei nemici è più rapida a scendere, ci sono molte meno unità tank, di conseguenza il gioco diventa molto più dinamico e richiede una maggiore attenzione a ciò che succede a schermo, in quanto potremmo essere obbligati a passare da una parte all'altra della mappa per tenere d'occhio due combattimenti che si stanno svolgendo simultaneamente.
Questa modifica può piacere o meno, ma sicuramente rende il tutto più rapido e le battaglie meno bloccate, permettendo così di capire quasi immediatamente quale lato stia vincendo.

In definitiva, il gameplay di Age of Mythology: Retold è vicinissimo alla perfezione per un gioco di questo genere e risulta estremamente divertente, sia per chi è veterano del titolo originale, sia per chi invece ci si sta approcciando per la prima volta.

Comparti tecnico, grafico e sonoro

Questo rifacimento si presenta, ovviamente, con dei netti miglioramenti grafici: tutte le mappe, gli sfondi e i personaggi sono stati ricreati in una versione ad alta definizione e pure animazioni e movimenti sono stati migliorati e resi più naturali.
L'unico problema è che risulta comunque una grafica datata, ovviamente migliorata rispetto all'originale, ma comunque non al passo coi tempi. Certo, in un titolo RTS come Age of Mythology non è obbligatoria una grafica esagerata che faccia saltare il giocatore sulla sedia, ma pensiamo che si sarebbe potuto fare uno sforzo maggiore per portarlo ad un livello superiore e ancora più realistico.
In ogni caso, è emozionante vedere questa nuova grafica, specialmente per chi già è un veterano del franchise, dato che può fare il paragone e riuscire finalmente a vedere i dettagli di uno scudo o di un'armatura che ai tempi risultava più pixel che figura.

A livello sonoro Age of Mythology: Retold si presenta molto bene, ma è lontano dalla perfezione.
Partiamo da quello che è stato fatto bene: il doppiaggio, ricreato da zero in maniera eccellente, presenta nuovi interpreti per Arkantos, Aiace, Agamennone e tutti i personaggi principali e secondari; la colonna sonora e gli effetti audio sono stati realizzati con grande cura al dettaglio, riuscendo quindi a ricreare un mondo vivo e dinamico in ogni mappa di gioco. Purtroppo il comparto audio non mantiene lo stesso livello di cura nel mixing audio, che risulta invece sgradevole, con molti dialoghi, solitamente di Arkantos, che non si riescono a sentire perché estremamente bassi rispetto al resto degli elementi [il che è un peccato visto l'ottimo lavoro svolto N.d.R.].

Infine, ultimo ma non per importanza, parliamo dell'aspetto tecnico di questo gioco; Age of Mythology: Retold presenta molteplici problemi sotto questo punto, a partire da semplici glitch grafici fino ad arrivare al crash completo del gioco o al pessimo pathfinding delle unità alleate.
Il titolo risulta quindi frustrante solamente per queste parti, dato che spesso possono rovinare l'esperienza di gioco. Purtroppo il gioco non riesce nemmeno ad andare sempre in maniera fluida, quando infatti ci si presenta dal nemico con un folto esercito, il frame rate cala nettamente, anche se non al punto da non permettere di giocare.

Conclusioni su Age of Mythology: Retold

Ci siamo immersi in questa recensione con l'idea di rivisitare l'infanzia e di riprovare le stesse emozioni dei tempi, di quando si avviava il launcher [ora non più presente all'avvio del gioco N.d.R.] e si entrava in gioco, di quando si sceglieva la propria fazione e la si imparava fino alla nausea. Ebbene, quella che abbiamo trovato è stata la stessa identica sensazione, seppur con più consapevolezza di quello che si sta facendo [ai tempi, quando giocai al titolo originale, avevo otto anni, quindi non facevo grande strategia N.d.R.] e con la bellezza di un doppiaggio più professionale e di una grafica più immersiva.
Insomma, se vi piacciono gli RTS, ma anche solo se siete attirati dal tema mitologico e storico di questo titolo, Age of Mythology: Retold fa decisamente per voi e vi offrirà ore su ore di divertimento ed esplorazione. Approvato quasi con la lode.

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