Bentornati, cari abitanti della Tribù, per un'altro Provato della Gamescom 2024 del vostro Cangre, questa volta di Akimbot, titolo sviluppato da Evil Raptor e pubblicato da PLAION, disponibile da oggi 29 agosto!
Questo gioco si presenta come un action-adventure nel quale ci caliamo nei panni di un robot equipaggiato con molteplici armi che sta andando contro quello che sembra essere il mondo intero. PLAION ci ha invitato a dare un'occhiata [e qualcosa di più N.d.R.] a questo titolo che, a detta loro, vuole ricordare le sensazioni provate con i Jak and Daxter sulla PlayStation 2, quella sorta di dinamicità e frenesia controllata che contraddistingueva la serie di Naughty Dog.
Il vostro redattore, da gran giocatore dei Jak and Daxter, si è immediatamente voluto catapultare nell'azione e questo è il resoconto di ciò che ho visto e provato.
Nel corso del nostro appuntamento, PLAION ci ha posto di fronte ad un computer già impostato e con il titolo già avviato. Quindi abbiamo indossato le cuffie, preso il pad Xbox in mano e ci siamo immersi in questa avventura. Dopo una spiegazione iniziale dello staff di PLAION sui tasti da utilizzare, Akimbot ci cala immediatamente nel mezzo dell'azione, obbligandoci da subito a sparare ad ogni cosa che vediamo muoversi: siamo chiaramente in territorio ostile e quasi tutto quello che vediamo sembra volerci fare la pelle [anzi, i bulloni N.d.R.].
Pad alla mano la sensazione del movimento e dello shooting paiono immediatamente ottime, risultano fluide e l'aiuto sulla mira rende lo sparare divertente e non frustrante. Inoltre il titolo è completamente in terza persona e permette di cambiare spalla dalla quale si mira per sparare.
Essendo una demo per Colonia, lo staff ci ha spiegato che avevamo già a disposizione tutte le possibili armi, con le quali abbiamo potuto sperimentare e divertirci. Ognuno di questi armamenti risulta unico e particolare, alcuni sparano come simil mitragliatrici, altri sputano getti velenosi o corrosivi per i nemici a corta distanza [anche se i pugni di metallo che gli tiriamo sono comunque abbastanza efficaci N.d.R.] e altri ancora hanno raggi laser continui che tagliano tutto quello che trovano sul loro cammino. Inoltre, il nostro robot è equipaggiato con armi speciali che può attivare riempendo una barra particolare, una sorta di mosse finali; queste armi sono molto più potenti delle altre e durano solo per una manciata di secondi, ma ci permettono di liberare il campo di battaglia con facilità in quasi ogni occasione.
Camminare in giro per la mappa dà quindi una sensazione alla Rambo, dove abbiamo la possibilità di far esplodere nemici su nemici senza mai finire i proiettili. La nostra fiducia iniziale, però, viene subito smorzata da un numero sempre crescente di nemici che fanno una quantità sempre crescente di danno; Akimbot vuole chiaramente dire che, per quanto sia bello sparare all'impazzata ovunque, ciò richiede anche un livello maggiore di strategia che permetta di non subire danni esagerati nel corso di un singolo scontro. In ogni caso, in giro per la mappa, in punti strategici, esistono delle specie di "Bot della Vita" che, se distrutti, possono farci recuperare salute, ma vanno usati con intelligenza, dato che offrono gli stessi punti vita sia che si abbia la vita completa, sia che la si abbia al minimo.
Presto le arene passano da piccoli isolotti immersi in un lago d'acido a grossi corridoi con molteplici nemici e ostacoli da evitare, come trivelle che passano nei muri e che ci fanno un gran danno se toccate. Il nostro personaggio qui mostra tutte le sue abilità di movimento, potendosi spostare in aria con una sorta di scatto, potendo correre e saltare con grande agilità e riuscendo anche a correre su determinati muri che sembrano quasi olografici.
Da qui in poi Akimbot diventa sempre più complesso, obbligandoci a cambiare spesso tra le armi per poter colpire il nemico con quella più adatta: per quelli con scudo sono meglio i raggi laser, per altri è preferibile i lanciagranate, per le orde sono più adatte le akimbo doppie e così via. Questa roulette delle armi porta ad una sensazione molto simile a quella non solo del già menzionato Rambo, ma anche di un Jason Bourne o John Wick, permettendoci quindi di entrare in uno stato euforico e di gran divertimento.
La sezione immediatamente successiva, però, è quella che ha conquistato il nostro cuore da fan dei Jak and Daxter: l'utilizzo di una dune buggy futuristica per fuggire dal complesso in cui ci siamo infiltrati è spettacolare e la guida stessa ricorda molto quella dei titoli di Naughty Dog, ma rimane fedele allo stile di Akimbot, specialmente nell'estetica.
Questa parte di guida del veicolo risulta estremamente divertente e rapida, dinamica, senza pause che facciano perdere la strada al giocatore; le macchine sono veloci e schiacciare i nemici sotto di esse procura grande soddisfazione.
Siamo riusciti ad arrivare a provare il boss della demo, ma non a batterlo [il tempo stava finendo e io non son stato abbastanza bravo N.d.R.] e questo ci fa ben sperare per la curva di difficoltà del titolo: abbiamo scelto la difficoltà normale che, ci è stato detto, è stata calibrata un po' come quella dei titoli Playstation 2, volendo quindi essere complicata ed una vera sfida da affrontare. Possiamo dire che dal nostro Provato sembrano esserci riusciti pienamente, ma siamo curiosi di vedere il titolo completo per dare un giudizio finale [stay tuned, è in arrivo qualcosa N.d.R.].
In conclusione, quello che abbiamo visto di Akimbot nel corso della nostra permanenza a Colonia ci ha sicuramente convinto e il titolo sembra essere molto promettente, sia a livello di trama [per quanto poca ne abbiamo potuto vedere N.d.R.], sia soprattutto a livello di gameplay e level design, le parti che si sono palesemente comportate meglio nel corso del Provato.
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