Bentornati, ragazzi e ragazze della Tribù, in questa nuova avventura datata Gamescom 2024, ovvero il provato di Arma Reforger, capitolo di mezzo tra Arma III e Arma IV capace di sorprendere il vostro crostaceico redattore in più modi, specialmente per la grandissima attenzione al dettaglio impiegata nella realizzazione di questo titolo simulativo.
Allo stand abbiamo avuto l'opportunità di parlare con un rappresentante del team di sviluppo che, oltre a farci toccare con mano il gioco, ci ha anche spiegato a fondo cosa volessero ottenere con questo capitolo del franchise e come lo hanno ottenuto.
Vi informiamo del fatto che Arma Reforger è già disponibile per Steam e Xbox, dove i giocatori hanno avuto la possibilità di rilasciare migliaia di mod che aggiungono contenuto, mentre quella che abbiamo potuto vedere alla fiera di Colonia è la versione PS5 in arrivo quest'anno. Su PS5, al lancio, però, non vi sarà il workshop integrato, ma ci hanno rivelato che questa è una cosa sulla quale stanno lavorando e che dovrebbe arrivare.
Una domanda che si siamo sentiti di porre subito al rappresentante è stata quella di spiegarci cosa sia esattamente Arma Reforger per il team di sviluppo, insomma che cosa rappresenti. A questo quesito ci ha risposto che il titolo è sostanzialmente l'anello di congiunzione tra Arma III e Arma IV: Reforger risulta infatti meno espanso, ma molto più dettagliato sotto ogni punto di vista, un miglioramento generale di tutto quello che prende dal precedente capitolo. Mentre Arma III ha jet, grossi veicoli e ogni tipo di equipaggiamento militare esistente, Reforger prende solo le parti più importanti e le migliora del venti percento [precise parole del rappresentante N.d.R.], portandole ad un realismo totale.
L'obiettivo del team di Arma Reforger è infatti quello di mantenere e migliorare la reputazione di simulazione militare più realistica al mondo, cosa confermata dal fatto che varie organizzazioni militari [delle quali il rappresentante non ha potuto dirci i nomi N.d.R.] utilizzino Arma per l'addestramento delle reclute all'utilizzo di determinato equipaggiamento o di alcuni specifici veicoli come elicotteri e fuoristrada.
Arma Reforger porta quindi il realismo ad un livello successivo, offrendo un contenuto più compresso ma estremamente più dettagliato: questo titolo presenta piccoli veicoli come auto e elicotteri, combattimento di fanteria, due grosse mappe, una modalità conflitto PvPvE, dove si gioca su tutta la mappa, una modalità creativa [che è anche quella che abbiamo potuto provare noi N.d.R.] che permette di creare liberamente percorsi e scenari fatti su misura, le modalità singleplayer e coop basate sugli obiettivi, più vicine a missioni di infiltrazione e resistenza, e infine il tutorial. Questo titolo quindi offre un'ottimo livello di contenuto, che su PC e Xbox presenta già una grande espansione dovuta alle migliaia di mod create dalla community, che presto arriveranno anche su PS5.
Tornando nello specifico alla nostra esperienza, pad alla mano abbiamo potuto provare varie cose, tra cui lo sparare e il guidare veicoli di terra e aria; la meccanica dello sparo, come tutto il resto, è estremamente realistica e infatti ogni proiettile segue una balistica con una fisica reale e calcolata in base anche alle condizioni atmosferiche, quindi alla velocità del vento e alla presenza, o assenza, di pioggia, nebbia, neve, ecc… Inoltre, su PS5, il team ha deciso di lavorare anche a implementare le funzioni del controller DualSense con feedback aptico, grazie al quale lo sparo permette di percepire la pesantezza del grilletto.
Provato a sufficienza lo sparo, siamo passati alla guida dei veicoli, a partire da un fuoristrada militare che presenta una grande quantità di dettagli e piccole cose da far impazzire gli appassionati, come l'accensione, che richiede di premere la frizione con il tempismo giusto mentre che si gira la chiave; tutto in questo gioco segue la regola di essere più fedele possibile alla realtà, riuscendoci alla grande e ripetendo simili operazioni persino sugli elicotteri, i quali hanno ottenuto animazioni aggiuntive a parti che, a livello di meccanica di gioco, risultano poco utili, ma che nella realtà sono fondamentali e che è bene sapere come si devono muovere e quando sono fuori asse o quando si muovono in maniera errata.
Per far capire quanta cura è stata messa nello sviluppo di Arma Reforger, il rappresentante ci ha comunicato che in questo gioco è persino possibile navigare utilizzando le costellazioni, poiché sono state rappresentate esattamente come sarebbero in un cielo notturno qualsiasi; anzi, ci è stato detto che in una missione singleplayer il giocatore si ritrova senza bussola e cartina geografica e deve navigare solamente con le stelle, individuando la stella polare per capire in che direzione debba andare.
Ma non solo, il titolo aumenta il realismo con l'illuminazione che varia a seconda del momento della giornata o con il tempo atmosferico che può persino cambiare la topografia della mappa: se piove, per esempio, si creeranno delle pozze di acqua e simili, che si inizieranno ad asciugare una volta che torna il sole.
Insomma, da quello che abbiamo potuto vedere e imparare, Arma Reforger porta il livello di dettaglio e realismo ad un nuovo massimo, riuscendo a replicare alla perfezione tutto quello che si trova.
Parlando con il membro del team, abbiamo chiesto se questo non possa portare ad un eccessivo muro d'entrata per giocatori nuovi, ma la sua risposta è stata che a loro va bene: questo titolo è pensato per una determinata nicchia di giocatori. L'approccio su PS5 e Xbox rende sicuramente più accessibile l'esperienza, grazie anche al lavoro fatto sul pad, ma il giocatore che si approccia ad Arma deve avere bene in mente che ci vorrà del tempo per imparare tutto e per potersi godere a pieno questa esperienza.
Attendiamo quindi il suo approdo su PS5 con grandi aspettative, consapevoli del fatto che il team dietro a questo titolo sta facendo il massimo per poter dare ai giocatori l'esperienza che vogliono.
Ora, per concludere in bellezza l'articolo, vi lascio ad alcune brevi discussioni tra me, il rappresentante e Silvia Begotto, collega che mi ha accompagnato all'appuntamento.
Alessandro Greco: Qual è stata la parte più difficile dell'implementazione su PlayStation 5?
Rappresentante: Tutto è stato difficile (ride). Ci sono state cose più facili, abbiamo ingegneri molto bravi nello sviluppo su multipiattaforma, che sanno quello che fanno, quindi conto sul fatto che quelle persone facciano un ottimo lavoro, ma stiamo ancora cercando di capire come farci stare tutto quello che vogliamo nell'hardware, quante IA e quanti giocatori possiamo avere. In generale pensiamo alle prestazioni del gioco, come inserire le nostre ambizioni in queste limitazioni hardware. A volte è anche un'opportunità, come nel caso dei controller: il fatto di doverci adattare al controller con tutti gli input che portava, ci ha permesso di creare un gioco migliore, dato che controlli più semplici significano un gioco migliore, un'esperienza più piacevole. Abbiamo affrontato delle sfide, ma ne abbiamo anche ricavato un valore aggiunto.
Silvia Begotto: Il tempo atmosferico può danneggiare i veicoli?
Rappresentante: No, ma è una buona idea, forse dovremmo farlo (ride). Abbiamo il bagnato, in modo tale che se piove si vede il personaggio bagnarsi e tutto intorno è influenzato, ci sono le pozzanghere che, quando arriva il sole, iniziano ad asciugarsi. Ma no, non abbiamo un danno. Mi piacerebbe anche aggiungere il fango, perché penso che sia una parte importante della vita di un soldato, ma non ce l'abbiamo ancora.
Alessandro Greco: Ho la sensazione che possa non esserci un mercato sufficiente su console per questo tipo di gioco, con questo tipo di muro di apprendimento. Cosa ne pensi?
Rappresentante: Capisco il tuo punto di vista, credo che all'inizio avessimo la stessa sensazione, ovvero che su console non ci sarebbero stati abbastanza fan per un'esperienza così hardcore. Ma quello che abbiamo riscontrato, in base ai numeri, è che i nostri giocatori Xbox erano quasi sempre 1 a 1 con i giocatori PC.
A volte mi unisco ai server ufficiali e gioco, apro l'elenco dei giocatori e molte persone provengono da Xbox. Questo succede. Quindi direi che forse pensiamo che non ci sia un target solo perché non c'era un gioco del genere su console. Stiamo aprendo una porta che non esisteva ancora. Forse funzionerà, forse no, ma spero che PS5 sia la terza parte e abbia lo stesso numero di giocatori di Xbox e PC. Vogliamo essere democratici, magari avete giocato ad Arma III su PC, ma non avete più un PC, allora compratelo su PS5.
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