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Beneath - Hands-On [Gamescom 2024]

Pubblicato il 3 Settembre 2024 alle ore 11:27
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In occasione della Gamescom 2024 siamo stati ospitati dagli sviluppatori di Camel 101, creatori di Beneath, sparatutto con componenti survival horror, per provare la loro creazione. Nel gioco vestiremo i panni di Noah Quinn, sommozzatore professionista che si ritroverà intrappolato all’interno di un complesso sottomarino dove una società multimilionaria sta conducendo esperimenti poco chiari. Gli elementi sono quelli classici dei survival horror in stile Daymare o Resident Evil, ma in questo caso gli sviluppatori hanno optato per un approccio un filo diverso dal solito. In primo luogo il gioco è uno shooter in prima persona, quindi già di per sé più impostato verso l’azione, in secondo luogo fin dal principio siamo stati messi in guardia sul fatto che i colpi sono pochi e quindi usare l’arma giusta al momento giusto è la chiave per uscirne vivi.

Beneath

Beneath infatti propone due tipi di nemici ben distinti, i “mostri” che troveremo nel laboratorio sottomarino, composti da creature e dal personale mutato, e umani, rappresentati dalla guardia di sicurezza che, per inciso, non è lì proprio per garantire la nostra sicurezza [sì, Resident Evil, stiamo guardando proprio te N.d.Pagonel]. A questo però si aggiunge una meccanica spuntata direttamente da horror in stile Amnesia: The Dark Descent, facendo comparire così anche la tematica della sanità mentale che, manco a dirlo, calerà a mano a mano che resteremo in contatto con il sovrannaturale e l’ignoro [e sì, questa volta stiamo invece guardando proprio te, Lovecraft N.d.Pagonel].  Inizierete quindi a capire che muoversi per le zone del laboratorio subacqueo non sarà una passeggiata di salute, e per sopravvivere dovrete fare ampiamente uso di ogni elemento a vostra disposizione, oggetti ambientali compresi. Se poi vi ritrovate davanti solo nemici barcollanti e non troppo pericolosi, sappiate che potrete sempre fare affidamento sul vostro caro e vecchio piede di porco che, con qualche colpo ben piazzato, vi permetterà in ogni occasione concitata di fare economia di proiettili.

Beneath

Niente panico però, come ogni buon survival horror la storia che ha condotto il laboratorio al disastro è alla nostra portata, e anzi la si potrà ricostruire in perfetto stile Doom 3 leggendo le mail dai computer, ascoltando le registrazioni e visionando i documenti sparsi per le stanze.

Purtroppo in tutta questa miscela di elementi non tutto si incastra perfettamente e, a dispetto delle buone impressioni, dell’ambientazione in fin dei conti riuscita e della storia sicuramente appassionante, il gameplay a tratti tende a porgere il fianco su alcuni aspetti più prettamente tecnici. La fisica nel gioco tende ad essere a volte piuttosto capricciosa e a comportarsi in modo imprevedibile, soprattutto quando in una colluttazione finiremo vicino alle pareti. I colpi che porteremo con il piede di porco tenderanno infatti a far barcollare e spingere i nostri avversari che finiranno spesso contro altri ostacoli, muri o altri nemici. Sarà in questi momenti che il motore di gioco risponderà in modo non sempre prevedibile, a tratti traslando i nemici in modo plastico per portarli fuori da altre collisioni, a tratti sparandoli in verticale con delle animazioni tragicomiche.

Questa problematica si ripercuote, anche se per motivi diversi, sulla qualità dello shooting e del combattimento in generale, il quale riesce a trasmettere una percezione solo parziale dell’impatto dei proiettili e, anche quando colpiamo con il piede di porco, si fa fatica a comprendere l’entità del danno. Certo è doveroso ricordare che il gioco non è ancora nei suoi stadi finali, e anzi il titolo non ha ancora una data precisa di lancio, se non un nebuloso 2025. Nella breve versione che abbiamo provato abbiamo avuto modo di sperimentare un po’ la totalità dell’azione proposta dal titolo (tranne le sezioni subacquee), con gli alti e i bassi già scritti più sopra, e l’impressione globale non è in fin dei conti male.

L’atmosfera funziona e, a parte la fisica negli scontri e qualche problema minore con l’IA non sempre molto abile nel raggiungere il protagonista, anche la dinamica non è male e ci costringe a muoverci con una certa calma e a fare tesoro di ogni oggetto che troviamo. Se siete quindi amanti del genere vi consigliamo di tenere un occhio su Beneath, magari aggiungendolo in lista desideri su Steam.

Beneath

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