Tra i vari provati di questa Gamescom 2022 oggi vi parliamo di Company of Heroes 3, war game sviluppato da Relic Entertainment e pubblicato da Sega. Durante la nostra visita abbiamo avuto occasione di giocare per circa 30 minuti uno scenario dove avevamo il compito di assaltare e conquistare alcuni punti strategici in territorio italiano. Come prima cosa ci siamo quindi sincerati di schierare le nostre forze con l’intento di avanzare verso il primo dei due obiettivi. Ciò è stato possibile grazie ad una mappa strategica che ci consente di muovere le nostre compagnie, pianificandone lo spostamento e facendo uso di una visione di più ampio respiro.
In questa prima modalità il titolo funzionerà come uno strategico a turni e ci consentirà di pianificare attentamente i movimenti del nostro esercito nel mentre ci muoviamo verso i nostri obiettivi. Una volta posizionate le nostre forze abbiamo infatti proceduto all’attacco vero e proprio, ed è qui che il gioco ci ha portato a controllare direttamente le nostre forze durante l'assalto alla città. In questa modalità, molto più simile ad un RTS, abbiamo avuto modo di prendere il controllo diretto delle nostre forze a partire da una testa di ponte realizzata ai margini della mappa. Partendo da qui potremo iniziare l’invasione con i soldati a nostra disposizione, oppure rimpolpare le nostre fila grazie alla filiera di rifornimenti, richiedendo fucilieri, esploratori, mitraglieri e veicoli corazzati.
Per chi non avesse molta dimestichezza con Company of Heroes, deve sapere che ogni unità ha un ruolo importantissimo all’interno del gioco, ed ognuna deve essere utilizzata al meglio per trarne vantaggio. Viene da sé che schierare le giuste unità, fare uso della conformazione della mappa a proprio vantaggio e adoperare le abilità [ad esempio le granate N.d.R.] nel modo giusto vi darà dei vantaggi significativi e quasi sicuramente farà la differenza tra vittoria e sconfitta.
Apprendere il modo migliore per procedere non è proprio semplicissimo, motivo per cui abbiamo incassato diversi brutti colpi che ci hanno costretto a ritirarci in più di un’occasione. Company of Heroes 3 non è infatti un gioco da prendere sottogamba, soprattutto se non avete esperienza con titoli del genere, ma anche se avete giocato a molti altri strategici non pensiate di avere vita facile.
Nel nostro provato abbiamo avuto modo di apprendere sulla nostra pelle quanto importante sia il piazzamento delle unità rispetto ad eventuali coperture, ma soprattutto quanto sia sempre necessario muoversi con cautela senza esporre i propri soldati a rischi inutili. Barricare dei soldati dentro un edificio può infatti sembrare una buona idea, ma costringerà anche i nostri uomini a diventare un bersaglio facile per granate e altre unità di artiglieria che potrebbero facilmente cancellare il nostro apparente vantaggio. Per concludere, Company of Heroes 3 ci costringe anche a fare i conti come ogni buon strategico, anche alla gestione delle risorse. In occasione del nostro provato non abbiamo avuto modo di capire fino in fondo come questo meccanismo funzionasse, ma abbiamo toccato con mano come la produzione delle varie risorse influenzi le singole battaglie permettendoci di reclutare nuove unità direttamente sul campo, ma sempre a patto di disporre di una produzione adeguata.
Abbiamo saputo che Company of Heroes 3 avrà come scenario il bacino del Mediterraneo e che sarà disponibile a partire dal 17 novembre, anche se è già preordinabile nella sua versione standard e deluxe. Come di consueto se volete continuare la vostra lettura vi lasciamo qui un altro articolo relativo a questa Gamescom 2022.
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