Pongiornissimo, ragazzi della Tribù! Eccoci tornati sulle nostre pagine per un altro provato del sottoscritto a tema Gamescom 2024. Vi dirò, sono piuttosto soddisfatto del ritmo con cui sto pubblicando tutti questi speciali (e le saltuarie anteprime), ma la lista di titoli da trattare pare non assottigliarsi col passare degli articoli, eh eh…
Il gioco di cui andremo a parlare oggi è stato uno degli ultimi lavori che ho avuto il piacere di provare nel corso della fiera di Colonia, dato che il mio appuntamento era collocato nel pomeriggio del terzo giorno della kermesse. Sviluppato e autopubblicato via Steam dal piccolo studio belga Boxsun, il titolo di oggi si chiama Crystalis Descendant. Prendendo spunto dal suo gameplay frenetico, lanciamoci ora, senza ulteriori indugi, nell’analisi di questo colorato sparatutto, buona lettura!
Crystalis Descendant ci pone in un contesto non eccessivamente approfondito, ma comunque interessante, dato che come giocatori avremo il compito di avventurarci all’interno dell’Arena, il luogo in cui vengono allenati i protettori del mondo. Ma “protettori da cosa?”, vi starete chiedendo giustamente voi. Beh, diciamo semplicemente che, in questa ambientazione, i cristalli sono la base di un po’ tutto: sono qualcosa a cui affidarsi, ma anche da temere.
Come gladiatori in erba, a noi toccherà infatti il compito di legarci a una pietra magica [ricordate questo dettaglio per quando parleremo del gameplay N.d.R], in grado di rigenerarci e permetterci di aumentare il nostro potere. Ciò sarà necessario per prepararci ad affrontare orde di nemici cristallini, i cosiddetti Cristallisk, capaci di fuoriuscire da misteriose tane, adattarsi e porre una costante minaccia al cristallo a noi collegato…
A livello visivo, Crystalis Descendant ci è parso un titolo pulito e ben curato. Pur non essendo chiaramente pronto per essere lanciato sul mercato, il gioco ci ha infatti colpito per come la sua grafica riuscisse a essere estremamente leggibile anche alle nostre prime partite, svolte comunque nel “caos” della fiera di Colonia. Gli sviluppatori ci hanno inoltre fatto presente che, per quanto attualmente il gioco abbia una grafica in due dimensioni, il team [composto solamente da due persone, tre se si considera anche il tecnico del suono N.d.R.] ha intenzione di convertire il tutto in uno stile 3D, il che fa solo ben sperare data l'ottima base di partenza.
Dopo aver fatto un giro bonus sulla demo scaricabile da Steam, la stessa da noi provata in fiera, possiamo dire che anche nel sonoro il gioco si difende piuttosto bene. Il tema principale che si sente nel corso della partita è decisamente accattivante!
Crystalis Descendant ci è stato inizialmente presentato come un “bullet heaven”, ma pensiamo che la definizione più corretta sia quella arrivata nel corso delle chiacchiere fatte coi ragazzi di Boxsun, ovvero un twin-stick shooter Rogue-lite. Al giocatore spetta il compito di controllare un personaggio in grado di muoversi liberamente nello scenario e di ruotare di 360° la sua arma, azione che consente di sparare per difendersi da incessanti orde di nemici. Mano a mano che si falcidiano Cristallisk di vario tipo, possiamo poi raccogliere cristalli per guadagnare esperienza e sbloccare potenziamenti per il nostro gladiatore, da cui deriva la componente di alta rigiocabilità del titolo, dato che gli upgrade offerti in una partita sono sempre diversi e appartengono a varie categorie di utilità e rarità. Quando il cristallo è abbastanza carico, si supera il livello corrente e si può proseguire.
A rendere il tutto più interessante è però ciò che abbiamo potuto anticipare poco fa, ovvero come il personaggio e il nucleo cristallino da cui trae forza siano legati. La partita infatti può terminare sia se saremo noi a subire troppi danni, sia se sarà il cristallo a venire danneggiato troppo; considerate che, nell’attuale versione, le barre della vita sono divise, mentre è probabile, come ci hanno detto gli sviluppatori, che in futuro saranno direttamente unite, per rendere ancora più chiaro quanto la vita di un’entità sia strettamente legata a quella dell’altra.
Le scelte di design rendono il loop di gioco molto accattivante [anche per le schiappe come me N.d.R.], dato che richiede un approccio ragionato, coadiuvato però dalla flessibilità imprevedibile data dai potenziamenti. Perdere fa parte del DNA di questi giochi e si deve essere sempre pronti a ripartire armati di nuovi strumenti e idee!
Per giungere alla conclusione della nostra analisi, Crystalis Descendant è un titolo davvero promettente per quanto riguarda gli sparatutto Rogue-lite. Già ora riesce a trascinare il giocatore in sessioni di gioco stimolanti, in cui ci si sente sempre spinti, raggiunta una sconfitta, a ripartire da zero e a caricare una nuova partita. E tutto questo senza considerare molte aggiunte che ancora mancano alla versione da noi provata e che gli sviluppatori hanno intenzione di implementare [anche grazie ai suggerimenti della comunità di appassionati N.d.R], come nuove tipologie di gladiatori, evoluzioni dell’Arena e la possibilità di raggiungere una “fine”, in grado di svelare come mai il cristallo in grado di proteggerci e renderci più forti sembri anche inevitabilmente connesso alla minaccia che ci tocca affrontare…
Considerando inoltre che, alla base della filosofia di Boxsun, vi è anche un occhio di riguardo per le opzioni di accessibilità (come la mira automatica), per permettere a una più ampia fetta di appassionati di poter godere della loro opera, è palese come l’attuale Crystalis Descendant sia solo un primo assaggio di quello che potrebbe essere il pacchetto completo in arrivo. Se siete fan di giochi impegnativi e che puntano a mettere alla prova la vostra bravura e creatività, pensiamo che questo potrebbe essere il titolo che fa al caso vostro, quindi non possiamo fare altro che invitarvi ad attendere nuove in nostra compagnia!
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