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Fairy Tail: Alla scoperta dell’opera magna di Hiro Mashima

Pubblicato il 16 Luglio 2020 alle ore 8:00
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Salve Tribù, qualche settimana fa abbiamo parlato di come questo mese di luglio sia rovente non solo dal punto di vista delle temperature, ma anche videoludicamente parlando. Il 17 luglio arriverà Ghost of Tsushima, il nostro gioco del mese, ma non solo il Giappone feudale sarà sulle nostre pagine. Andremo infatti ad esplorare il mondo cartaceo di Paper Mario: The Origami King, ci butteremo tra le calde curve effettuate con la nostra monoposto in F1 2020 e – soprattutto – esploreremo il mondo fatato di Fairy Tail. Proprio di quest’ultimo andremo a parlare nella giornata di oggi, cercando di aiutare anche coloro che conoscono meno l’opera di Mashima a comprendere il mondo e poter giocare il titolo senza perdersi qualsiasi dettaglio.

Fairy Tail

Fairy Tail è una delle opere più controverse di Hiro Mashima, il quale ha deciso di produrre qualcosa di differente rispetto alla sua precedente opera: Rave – The Groove Adventure. Dopo averlo ritenuto troppo triste, Mashima decise di rendere quella successiva un’avventura divertente e spensierata. Fairy Tail debuttò su Jump il 2 agosto del 2006 e per 11 lunghi anni ha fatto compagnia quasi ogni settimana al pubblico giapponese.

Il successo fu immediato e dopo soli due anni iniziò la distribuzione italiana, grazie a Star Comics che si è occupata fino allo scorso anno di pubblicare tutti i volumi. Dopo la fine dell’opera principale, Mashima ha deciso di proseguire con il sequel intitolato Fairy Tail 100 Years Quest, un manga al cui inizio vediamo la maggior parte del cast principale che si avventura in una quest lunga – come da titolo – 100 anni. Della trama di Fairy Tail parleremo più avanti, ma è importante notare come tante altre opere siano state ricavate dalla principale come Fairy Tail Zero (che racconta come sia stata fondata la gilda), Tale of Fairy Tail: Ice Trail (scritto e illustrato da Yusuke Shirato e si incentra su Gray Fullbuster), Fairy Girls, Fairy Tail: Blue Mistral e infine Fairy Tail Gaiden. Questo perché dal mondo di Mashima è possibile ricavare un numero pressoché illimitato di storie, andando ad approfondire personaggi e situazioni che vengono solamente sfiorati.

Dal manga di Fairy Tail è stato tratto anche un anime che segue la storia narrata dalla controparte cartacea. L’anime è disponibile nelle sue prime tre stagioni su Netflix e copre i primi archi fino a circa metà; nel caso voleste approcciarvi al gioco senza conoscere Fairy Tail il nostro consiglio è quello di guardarvi l’anime in quanto finisce proprio con quella che sarà l’inizio del videogioco in uscita il prossimo 31 luglio.

E.N.D.

Fairy Tail non ha un unico vero protagonista come possono essere manga come One Piece, Naruto o Bleach, ma possiamo dire che la gilda stessa è il vero punto focale. Fairy Tail infatti è una gilda che si occupa di portare a termine gli incarichi affidati ad essa come taglie, consegne o qualsiasi cosa che la gente comune non riesce a fare. Questo perché nel mondo creato da Mashima la magia è presente in grande quantità, ma non tutti riescono a svilupparla. Il manga parte con Lucy Heartphilia che cerca di conoscere qualche membro di Fairy Tail perchè interessata a poterci entrare, quando incontra il folle e sempliciotto Natsu Dragonil scopre come esistano degli esseri chiamati Dragon Slayer che possiedono la magia dei draghi, esseri considerati quasi mitologici anche in un mondo simile. Natsu e il suo fidato gatto alato Happy stanno viaggiando per il mondo alla ricerca di Igneel, il drago di fuoco, che considera suo padre, e, dopo esser riuscito a smascherare degli impostori che cercavano di approfittare della nomea di Fairy Tail, accoglie Lucy tra le loro fila. La ragazza inizia a effettuare delle missioni insieme a Natsu, Gray Fullbuster (un mago che comanda il ghiaccio) e alla guerriera Ezra Scarlett, scontrandosi spesso con gilde oscure. Nel corso della storia altri maghi entreranno a far parte della gilda come il Dragon Slayer del ferro Gajil, la maga dell’acqua Lluvia e la Dragon Slayer dell’aria Wendy. I primi archi narrativi servono a descrivere il passato dei personaggi principali andando ad approfondire sopratutto l’animo di Ezra, vista fino a un certo punto come una donna glaciale, ma che invece nasconde un passato tormentato e pieno di dolore. In queste missioni il loro compito è combattere contro gilde che seguono gli insegnamenti di vecchio mago oscuro, chiamato Zeref, con lo scopo di riportarlo in vita e fargli dominare il mondo non conoscendo la verità. Infatti Zeref è ancora vivo, vittima di una misteriosa maledizione che gli impedisce di morire e uccide tutto quello a cui si affeziona. La prima volta che Fairy Tail incontra Zeref è sull’isola Tenro durante l’esame di promozione alla classe S, in cui i membri di livello più basso cercano di farsi strada con una prova che si tiene una volta l’anno. I nostri eroi si imbattono in Zeref e in Grimoire Heart, un’altra gilda oscura, che cercano proprio di raggiungere il mago e reclutarlo tra le proprie fila, senza però capire come questi sia troppo potente per chiunque. Lo scontro tra le due gilde attira anche l’attenzione di un altro essere mitologico: Acnologia. Questo è il primo drago che viene mostrato e lo scontro con Fairy Tail (provata anche dalla battaglia contro Grimoire Heart) è devastante. Il risultato vede la gilda più famosa del mondo scomparire nel nulla dopo un attacco potentissimo a cui sembra che nessuno sia sopravvissuto.

Gli eventi del videogioco prodotto da Koei Tecmo partiranno proprio da questo punto, dall’enorme salto temporale che ci porta ben 7 anni più avanti con il mondo che è andato avanti da quell’infausto giorno. Cosa succederà? Beh lo scoprirete dal 30 luglio, quando Fairy Tail arriverà nei negozi di tutto il mondo, noi di Tribe Games non vediamo l’ora di raccontarvi tutto quello che questo titolo avrà da offrire.

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