Se c’è un genere sempre fertile in ambito videoludico, sicuramente è quello dei giochi tratti da anime/manga. Nel corso degli anni abbiamo visto un’infinità di giochi tratti da opere famose come Dragon Ball, Naruto, One Piece e compagnia bella. Il “problema” di queste produzioni, se vogliamo definirlo tale, è che quasi sempre si è trattato di picchiaduro che alla lunga possono annoiare, anche se di recente Bandai Namco (che è la più attiva in termini di giochi basati su anime e manga) ha provato a fare qualcosa di diverso come abbiamo visto in Dragon Ball Z Kakarot e One Piece World Seeker o Captain Tsubasa, in uscita il mese prossimo. A contrastare lo strapotere di Bandai Namco, però, c’è in piccole dosi, Koei Tecmo, che con il suo Attack on Titan ha tirato fuori un action vero e proprio basato sulla hit di Hajime Isayama.
Di recente sempre Koei Tecmo ha svelato al mondo un gioco basato su Fairy Tail, in uscita il prossimo 30 Luglio su PS4, Switch e PC e ci sono due grosse differenze rispetto a quanto abbiamo visto in produzioni simili nel corso degli anni: Fairy Tail è un RPG a turni ed è sviluppato da Gust Studios, gli autori di Atelier.
Considerando che Gust non ha mai goduto di grande fama da parte della critica, almeno fino all’uscita dello strepitoso Atelier Ryza, riconosciuto da tutti come un ottimo RPG e uno dei migliori del 2019 in assoluto (potete leggere la nostre recensione a questo link), è lecito che qualcuno possa avere dubbi sulla riuscita del titolo, ma se c’è una cosa nel quale Gust eccelle, è quella di realizzare prodotti di assoluta qualità grazie all’esperienza maturata in oltre vent’anni di attività che hanno portato alla continua evoluzione del suo franchise di punta, fino al riconoscimento a livello globale (Atelier appunto) e capace anche di sfornare prodotti particolari come Nights of Azure (dimostrando di essere in grado di realizzare ottimi action game) e Blue Reflection.
Quando parliamo di JRPG, Gust Studios non è seconda a nessuno e aver affidato lo sviluppo di Fairy Tail alla piccola software house nipponica è sì una scommessa, ma una di quelle che sono già vinte in partenza.
Di Fairy Tail sappiamo che, in termini di storia, il gioco presenterà alcuni degli archi narrativi successivi al balzo temporale del manga; questo significa che non avremo modo di vivere la storia dall’inizio, bensì da un determinato punto con a disposizione un cast vasto e svariati personaggi giocabili da subito e questo non è un problema. Ad eccezione della trilogia Dusk di Atelier e Blue Reflection, Gust non ha mai brillato per storie di grande impatto, problema che con Fairy Tail non si verificherà, in quanto la storia è la stessa vista nel manga e nell’anime, quindi tutta farina del sacco di Hiro Mashima. Quello che è lecito aspettarsi da Gust, quindi, è un gioco divertente da giocare e le premesse ci sono, da un comparto grafico fedele all’opera di Mashima ad un battle system a turni con piccoli elementi tattici ed un estrema spettacolarizzazione di magie e attacchi speciali. Altro elemento che difficilmente deluderà sarà la grande cura nella caratterizzazione dei personaggi, che è sempre stata il fiore all’occhiello di Gust, cosa che qui sarà accentuata da numerosi eventi secondari e storie inedite che andranno a riempire gli archi narrativi.
L’ho già detto e lo dico di nuovo: fare di un titolo come Fairy Tail un RPG a turni è una grande scommessa e affidarlo a Gust lo è ancora di più, ma oltre ai vari elementi sopra, ci sono altri motivi che spingono a credere che il gioco si rivelerà un successo. Gust ha rinviato il titolo molte volte, sia a causa della volontà di migliorare il gioco in sé, sia causa pandemia di COVID che ha e sta causando tanti problemi a tutti noi in questo periodo; come disse Shigeru Miyamoto: un gioco rinviato può essere buono, un gioco brutto resta tale. Con questo voglio dire che i numerosi rinvii già da soli dovrebbero assicurare un buon livello di qualità del prodotto, soprattutto se lo andiamo a paragonare con i primissimi gameplay che mostravano un gioco un po’ troppo scialbo, anche per Gust. I rinvii quindi hanno sicuramente aiutato a migliorare un titolo che promette oltre 40 ore per completare la storia principale, 16 personaggi giocabili, contenuti inediti realizzati per l’occasione e tutto il fascino del mondo creato da Mashima.
Di Fairy Tail avremo modo di parlarne ancora nel corso del mese fino alla recensione che arriverà nelle prossime settimane, quindi continuate a seguirci per saperne di più sul gioco di Gust e Koei Tecmo.
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