Durante le Gamescom 2019, la redazione di Tribe Games è stata invitata a provare due interessanti progetti indipendenti, ospitati nel padiglione noto come Ukie: i titoli in questione sono l’action Blood Roots e l’avventura grafica Mutazione.
Il primo, Blood Roots, è un action game a visuale isometrica creato nel corso di 3 anni da Papercult, un team composto da sole sei persone e in uscita per Nintendo Switch, PlayStation 4 e PC.
Ambientato in un setting vichingo, Blood Roots è un titolo che si ispira alla storia di vendetta e sopravvivenza di The Revenant, ispirato alla violenza pulp di Tarantino, decorato con lo stile grafico di Samurai Jack e movimentato con combattimenti che permettono di utilizzare ogni oggetto come arma improvvisata, ispirati a quelli dei film di arti marziali di Jackie Chan.
Blood Roots metterà i giocatori nei panni di un furioso berserker, che dovrà farsi largo con una violenza inaudita tra file e file di nemici per raggiungere la propria nemesi. Ciascun nemico morirà in pochi colpi, ma allo stesso modo anche il nostro eroe morirà con un solo attacco messo in segno dai nemici. Per questo motivo, essendo piuttosto rischioso combattere i nemici a mani nude, il nostro eroe potrà utilizzare qualunque oggetto presente nello scenario per farsi largo tra i pericoli, usando tanto delle asce quando delle ruote di carri e addirittura delle carote.
I vari oggetti avranno da uno a tre usi prima di rompersi ed alcuni avranno abilità speciali utili per il platforming, tipo scale per saltare.
Anche se il cuore di Blood Roots saranno le sue fasi Action con visuale top down, ci saranno anche sorprese che varieranno il gameplay, ad esempio fasi platformer 2D.
Ciascun livello, alla sua fine, avrà un punteggio basato sulle proprie performance, che potrà essere confrontato con quello di altri giocatori online.
Blood Roots è in uscita per Nintendo Switch, PlayStation 4 e PC.
Il secondo titolo, Mutazione, è un’avventura grafica sviluppata dal team danese Die Gute Fabrik e pubblicato dal publisher Akupara Games.
Mutazione vuole essere un’avventura grafica/narrativa punta e clicca con un focus diverso da quello del classico “Viaggio dell’eroe”.
Il titolo avrà infatti un cast espanso e uno storytelling sobrio: l’intenzione del team è di narrare la storia di una comunità come se fosse una soap opera, mostrando le singole storie degli abitanti, i loro problemi ed i loro intrecci.
Il titolo seguirà le vicende di Kai, una giovane 15enne che, invitata dal nonno morente, raggiungerà Mutazione, una piccola isola tropicale completamente separata dal mondo, nella quale vive una Comune di creature mutanti, nate dopo la caduta di un meteorite avvenuta un secolo prima. Il titolo offrirà dialoghi a scelta multipla, che graficamente verranno mostrati con uno stile simile a quello di un programma di messaggistica per cellulare.
Kai resterà nell’isola di mutazione per 8 giorni: ciascun giorno sarà diviso in 7 momenti (alba, prima mattina, mezzogiorno, primo pomeriggio, tardo pomeriggio, sera, notte fonda). In ognuno dei 7 momenti i vari personaggi dell’isola saranno in luoghi diversi, indaffarati nelle loro vicende e avranno dei dialoghi unici per quel momento del giorno. Il titolo avrà una “storyline principale”, ma per seguire le svariate storyline secondarie sarà necessaria un’accurata esplorazione. Ogni fase del giorno avrà degli obiettivi da completare, e solo raggiungendoli si potrà passare alla fase successiva della giornata.
Il titolo, sommando tutti i possibili dialoghi, avrà uno script di oltre 80.000 caratteri.
Durante l’esplorazione si potranno trovare e piantare dei semi in svariati giardini; questi semi avranno un mood e delle note a loro associate che verranno rilasciate una volta piantati: utilizzare i giusti mood e le giuste combinazioni di note potrà influenzare l’umore degli abitanti nelle arie circostanti al giardino, aiutando Kai a conoscere i loro veri sentimenti e proseguendo nella scoperta delle loro relative storie.
Mutazione uscirà nel 2020 su PC e Mac, con un’uscita su console all’orizzonte...
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