Nanotale è stato un titolo innovativo che abbiamo avuto il piacere di provare durante questa Gamescom 2019. Sin dal primo momento questo gioco di origine belga sviluppato da Fishing Cactus, ci ha deliziato attraverso le sue meccaniche originalissime, che mixano il typing game all’action GDR hack & slash, ma andiamo a vedere nel dettaglio.
La demo da noi provata non lasciava spazio a convenevoli di nessun tipo e, dopo aver avviato la partita dal menu digitando la parola “PLAY” con la tastiera, ci siamo trovati nel bel mezzo dell’azione. Il nostro obbiettivo era quello di raccogliere ed annotare le parole legate agli assets che componevano l’ambiente che ci circondava all’interno del nostro libro degli incantesimi, in maniera da sfruttare la proprietà che un determinato elemento (che poteva essere una pianta esplosiva o qualsiasi altro pezzo di ambientazione), e riversarla all’interno del gameplay. Un esempio che possiamo spiegare in maniera più pratica, in modo che il concetto sia più chiaro, è che ad un certo punto ci siamo ritrovati all’interno di una fase più stealth, dove dovevamo evitare dei nemici, quindi abbiamo usato un incantesimo appreso in precedenza con elemento l’acqua, scrivendolo tramite la tastiera abbiamo allagato il terreno facendo crescere l’erba alta, e nascondendoci in essa siamo passati inosservati; o ancora, abbiamo allagato il terreno, e con un incantesimo di ghiaccio abbiamo dato volume all’acqua ghiacciandola, raggiungendo così posti altrimenti inaccessibili. Lo stesso sistema lo si usa in combattimento, infatti per colpire i nemici attraverso la palla di fuoco è necessario scrivere “Fireball” per selezionarla dal menu degli attacchi magici, e digitare la parola randomica scritta sulla testa del nemico per sferrarla. Il protagonista, inoltre, presenta una barra HP di salute ed una barra che indica il mana: quest’ultima, consumandola, ci permette di scagliare gli incantesimi e le magie sia sui nemici sia sull’ambiente. Per ricaricare la suddetta barra ci dovremo liberare dei nemici per raccogliere mana a sufficienza per far sì che le magie vengano effettuate.
Il comparto artistico di Nanotale è molto suggestivo, caratterizzato da una grafica 3D cartoon, una visuale isometrica dall’alto. Purtroppo non abbiamo visto una varietà nei confronti dei nemici, dato che si sta parlando di una demo ancora in fase embrionale del titolo, dove abbiamo potuto provare in maniera più approfondita il gameplay, piuttosto che la gamma di nemici o la vastità del gioco. La creatività sia delle meccaniche sia dell’aspetto di questo titolo però è evidente, soprattutto con un gameplay così originale e particolare.
Nanotale offre un’esperienza di gioco completamente nuova, che si basa sul classico action isometrico, ma che spazia sul typing game per eseguire le azioni di gameplay. La sola cosa che ci ha fatto storcere il naso è che l’unica piattaforma (a detta degli stessi sviluppatori) che ospiterà il titolo sarà il PC, in quanto dotato di tastiera. Ci auguriamo che i lavori di Nanotale procedano nella giusta direzione come è stato fio ad ora e che si proponga come uno dei titoli indie più innovativi sul mercato, come lo è anche stato in questa Gamescom.
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