anteprima

Insidia – Hands On

Pubblicato il 27 Febbraio 2018 alle ore 12:00
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di Atastar
@Alexandros

Ecco le nostre impressioni riguardanti questa produzione interamente italiana.

Benvenuta Tribù in un nuovo Provato, questa volta riguardante un titolo sviluppato interamente in Italia; stiamo parlando di InsidiaFree-to-Play disponibile su Steam facente parte del genere “Strategico a Turni” e sviluppato dalla casa italiana Bad Seed (famosa per aver rilasciato su mobile altri titoli quali: Sleep Attack, Beggar’s Ride, “Sheep Up!”).
In questo articolo prenderemo in analisi gli aspetti di questo Accesso Anticipato, che verrà rilasciato nella sua versione definitiva nella giornata di oggi.

Premesse

Per la stesura di questo Provato ci è stato fornito un account da Founder, quindi con tutti gli eroi (presenti e futuri) disponibili sin da subito e con 20.000 unità di punti valuta del titolo (che al momento servono per sbloccare skin e personaggi); ovviamente, essendo la versione in Accesso Anticipato di un titolo gratuito, molte cose che saranno inserite nel prodotto finito non sono presenti. Detto questo, vediamo cosa ci propone Insidia.

Turni simultanei

Il gameplay si basa su dei turni simultanei, dove la prima fase serve a pianificare (in un tempo ristretto) la mossa che può essere effettuata nella scacchiera d’influenza e la seconda per vedere i nostri movimenti e quelli avversari; tutto questo conferisce al titolo una velocità apprezzabile da tutti coloro che cercano qualcosa di tattico e rapido in PvP (è anche presente una modalità contro l’IA come allenamento).
L’obiettivo principale di una partita consiste nel sabotare la base avversaria, piazzando un esplosivo in uno dei tre punti designati; ma per raggiungerli, bisogna prima prendere il controllo di un cannone al centro della mappa, posizionando uno dei quattro eroi selezionati ad inizio partita, e mantenerlo per tre turni. Quando la barra del cannone si è riempita, uno dei tre scudi della base avversaria viene neutralizzato e permette il passaggio per raggiungere l’obiettivo; per contrastare i nostri avversari, nel caso abbiano preso il controllo dell’arma, basta posizionare uno dei nostri eroi sul punto interessato.
Al momento è presente solo una mappa, quindi le possibilità strategiche sono limitate a quell’ambiente; ma è già abbastanza per denotare il buon design del titolo.
Sempre tra le possibilità che offre Insidia, si trova anche la sinergia che si può creare tra le abilità degli eroi presenti (che si differenziano in varie classi: Tank, Support, Fighter, Assassin e Specialist); ognuno di essi possiede un potere passivo e due attivi (tra cui una Final che si può attivare quando la barra dell’energia sale al massimo nei turni o utilizzando dei “pick up” presenti nella mappa) che possono essere combinati, amplificando di conseguenza le possibilità della squadra. Attenzione però: si può muovere un solo personaggio per turno considerando anche lo spawn dei singoli e, quando viene effettuata un’azione con esso, non è possibile riutilizzarlo nel turno seguente. Quando invece uno dei nostri campioni muore, si devono aspettare due azioni prima di poterlo rivedere sul campo, ma non senza un costo: ad ogni respawn (effettuabile in tre punti designati) si consuma un “punto energia” della base, per un massimo di tre. Ovviamente, finiti questi punti la base rimane scoperta e risulta impossibile far rinascere i nostri eroi (e, se dovessero venire uccisi tutti, scatterebbe il game over diretto).

Insidia, tutto il suo potenziale

Il titolo, al momento, si mostra con un buon potenziale e merita di essere tenuto sott’occhio, anche perché si tratta di una produzione nostrana che si è dimostrata l’ennesimo talento da coltivare nel panorama videoludico italiano. Si vede comunque che Insidia è stato creato da un team abituato ai giochi mobile, ma non per questo può fare meno; basta solo l’impegno e la dedizione che contraddistinguono qualsiasi team appassionato e vogliamo sperare che sia anche questo il caso.
Tra un’ambientazione post-apocalittica, un design ispirato e un’accessibilità non da poco conto (considerate che vi basterà davvero poco per padroneggiare le meccaniche di base; starà poi a voi creare sinergie), questo titolo indipendente si potrebbe rivelare un’enorme sorpresa; ma un appello lo dobbiamo comunque fare: mettete almeno un Support nel roster inziale (quello con cui si parte di base con un account normale) e, soprattutto, evitiamo scelte di marketing infelici tipo “loot box”.
Detto questo, noi vi diamo appuntamento con la Recensione della versione completa di Insidia che avrà uno spazio dedicato nell’ormai nostro cavallo di battaglia bimestrale.

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