Benvenuti tutti in questo particolare provato, oggi infatti parliamo della demo di Into The Grid, gioco sviluppato e pubblicato da Flatline Studios. Ci ha incuriosito parecchio sia per l'atmosfera cyberpunk [che il vostro redattore adora N.d.R.], sia perchè gli sviluppatori lo descrivono come un Cyberpunk Roguelike Deckbuilder. Questo titolo ci fa calare nei panni di un Runner, un hacker particolarmente dotato che viola i sistemi delle grandi megacorporazioni del mondo. In questa ambientazione ci ritroviamo quindi a dover districarci in un ambiente virtuale nel quale i pericoli sono assolutamente reali.
Into The Grid ci fa immedesimare in Ursula Genma, detta Ursa, una leggendaria Runner che ha appeso la tastiera al chiodo per proteggere la figlia, Imogen, dal suo oscuro passato.
Dopo vent'anni di pace e tranquillità, però, Imogen scopre il segreto della madre e decide di allontanarsi da lei e da quello che rappresentava. In un tentativo di fare ciò, si fa assumere dalla Apex Talent Services, un'azienda apparentemente pulita e onesta. Quello che Ursa scopre è invece il contrario, ovvero che la società è partecipe di un giro di trafficanti di esseri umani; Ursa capisce anche che Imogen si trova in pericolo e che l'unico modo per salvarla è uscire dalla pensione e ritornare a fare la Runner per intrufolarsi nei sistemi della Apex, così da scoprire dove si trova sua figlia e portarla al sicuro.
La trama ci catapulta immediatamente in una situazione complicata, con la nostra protagonista che decide di allenarsi, dato che in questi vent'anni i sistemi di sicurezza e i metodi di hacking sono cambiati notevolmente. Con l'aiuto di un amico del passato riesce a sottoporsi ad un allenamento intensivo che le permetta di riacquistare le abilità perdute in questo periodo di pausa. La demo quindi è composta da questo allenamento, diviso in tre livelli differenti: mentre il primo è un semplice tutorial in cui veniamo guidati passo passo nell'esplorazione del Grid, ovvero il luogo virtuale dove vengono conservati i dati, dal secondo livello veniamo lasciati completamente ai nostri mezzi e alla nostre abilità.
Il gameplay si divide tra la parte roguelike e quella card-game, ognuna separata, ma con meccaniche che vanno a comunicare tra loro. Partiamo dalla sezione roguelike, nella quale dobbiamo decidere quale percorso imboccare all'interno dello spazio virtuale del Grid, muovendoci di nodo in nodo. Il Grid infatti è composto da Cluster di Nodi, divisi tra loro da Gate che impediscono di passare a meno di aver soddisfatto determinate condizioni. Per fare un esempio, in un caso potrebbe capitare che richieda di aver interagito con tutti i Nodi del Cluster, in un altro caso potrebbe richiedere di aver combattuto contro tutti i nemici presenti. Il tutto rimane perfettamente legato al contesto, dato che i combattimenti avvengono contro ICE che vogliono impedirci di continuare ad invadere lo spazio in questione.
Continuando a parlare della sezione roguelike, essa presenta varie meccaniche che, una volta messe insieme, ci concedono una grande libertà strategica, specialmente perché ci sarà sempre possibile tornare indietro ad un Nodo di un precedente Cluster.
Ogni Nodo ha una funzione specifica e noi possiamo interagirci con tre diverse azioni: Extract, Exploit o Rehash. Ognuna fa cose diverse e richiede elementi diversi per essere compiuta, ma tutte offrono in cambio delle ricompense che ci permetteranno di andare sempre più a fondo nel Grid, che siano Shard, la valuta utile ad acquistare carte e potenziamenti o la possibilità di recuperare vita dopo averla persa in combattimento. In tutto questo, noi siamo alla ricerca di quelli che vengono definiti Core Node, Nodi che danno accesso a tutta la rete, permettendoci così di estrarre dati importanti per la nostra missione o di modificare le regole dello spazio virtuale così da prenderne il controllo.
I Nodi, come detto in precedenza, sono difesi da delle ICE che combatteranno contro i noi nella parte card-game del titolo, in cui ci ritroveremo in un combattimento a turni nel quale ogni nostra azione viene effettuata tramite l'utilizzo delle carte del nostro mazzo, che possiamo aumentare sia acquistando nuove carte da degli specifici tipi di Nodi, sia ottenendone dopo ogni vittoria in combattimento. Una volta sconfitta l'ICE di turno, infatti, ci vengono proposte tre differenti carte e noi ne dovremo scegliere una da aggiungere al mazzo.
Le carte, a loro volta, sono di diverse tipologie, offensive, difensive e speciali: le prime due sono abbastanza autoesplicative, ma va detto che hanno effetti speciali attivati in base a delle condizioni. Inoltre, va menzionato che a nostra disposizione abbiamo anche dei Comandi, simili nel concetto a quelli utilizzati attraverso la console di comando del computer, e questi possono essere usati dopo aver giocato un certo numero di carte che aumentano la nostra Memoria Virtuale, o VIM.
Questi Comandi, oltre al loro effetto base, se utilizzati possono soddisfare alcune delle condizioni delle carte che giochiamo, attivandone così effetti secondari devastanti. Non solo, il titolo ci permette anche di aggiungere carte che modificano permanentemente il campo di battaglia con bonus estremamente utili, o altre che vengono utilizzate per infliggere debuff ai nemici.
Il gameplay presenta anche alcuni ulteriori livelli che aumentano le possibilità strategiche del giocatore, come la presenza dei Watcher, programmi che controllano interi Cluster e che limitano le nostre azioni, a meno che non vogliamo farci notare dal sistema, rendendoci così la vita più difficile. Tutte queste aggiunte portano la rigiocabilità di Into The Grid ad un alto livello.
Non andremo quindi a fondo in ogni aspetto del titolo, altrimenti vi toglieremmo tutta la bellezza della scoperta della sua complessità, ma in definitiva possiamo dire che offre un'esperienza assolutamente intrigante e capace di catturare l'attenzione anche del giocatore meno avvezzo al genere.
Parlando invece degli aspetti grafico, tecnico e sonoro, essi sono tutti perfettamente realizzati per essere di supporto al gameplay e alla trama: lo stile artistico riesce a farci calare completamente nella realtà di un Runner e dà una grande enfasi a tutte le parti di trama, mentre l'audio presenta un'ottima colonna sonora in pieno stile Cyberpunk e effetti sonori che amplificano il realismo e l'immersività.
Pure sotto il punto di vista tecnico non abbiamo trovato alcun problema, Into The Grid gira liscio, ad alti FPS e risulta ben ottimizzato.
In definitiva riteniamo che Into The Grid possa essere una sorpresa nel palcoscenico dei Roguelike Deckbuilder, dato che si presenta con una trama intrigante, una colonna sonora di tutto rispetto e un gameplay divertente, molto profondo e dalle molteplici sfaccettature capace di farci spremere le meningi per trovare le migliori combinazioni. Aspettiamo la versione completa con grande interesse.
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