Pongiornissimo, amici della Tribù! A distanza di pochissimo dal mio ultimo provato, sono già pronto a portarvi con me in un altro viaggio indietro nel tempo (anche se solo di un mesetto), per tornare a parlare della Gamescom 2024. L’articolo di oggi, inoltre, sarà leggermente diverso da tutti gli altri visti finora, dato che non si concentrerà su un singolo titolo… ma lasciatemi prima spiegare.
Il mio ultimissimo appuntamento in quel di Colonia, il terzo giorno della kermesse, mi ha visto visitare lo stand di Indie Angels, un’azienda dedita al supporto degli sviluppatori di piccole o medie dimensioni nel corso del lungo percorso che porta alla produzione e alla distribuzione di un titolo nel mai troppo semplice da navigare mare del mercato videoludico. Ho così avuto modo di mettere mano a ben tre progetti diversi e, anche se il tempo a mia disposizione non è stato poi chissà quanto (ci stava letteralmente venendo smontato lo stand intorno), i titoli in questione si sono dimostrati assai interessanti, meritando ovviamente il loro spazio sulle nostre pagine. Dopo questa introduzione, direi che è arrivato il momento di gettarci nello speciale di oggi dedicato a Indie Angels, buona lettura!
Il primo gioco che abbiamo avuto il piacere di provare grazie a Indie Angels è stato un titolo presentato nel corso del Future Games Show tenutosi in concomitanza con la fiera di Colonia. Creato da WoodRunner Games, Croak è un platform con una stilosissima estetica a cartone animato che ci ha catturati grazie ai suoi colori sgargianti e alle sue animazioni incredibilmente pulite. Prima di mettere mano al controller, ci è stato inoltre raccontato che allo sviluppo del gioco [la cui grafica è infatti disegnata a mano N.d.R.] stanno lavorando persone che hanno preso parte alla creazione di Cuphead e della serie Rick and Morty. Ciò ci ha istantaneamente fatto capire come ci stessimo trovando davanti a un titolo creato da esperti del settore, capaci di mettere la loro esperienza a disposizione di un progetto, a nostro avviso, dal grande cuore.
Croak non è un platform qualunque: stiamo infatti parlando di un “precision platformer”, ovvero quella categoria di giochi a piattaforme in cui l’accortezza al millimetro dei propri movimenti e un level design particolarmente tosto e sfidante la fanno da padroni [gli esempi più celebri sono sicuramente Celeste e Super Meat Boy N.d.R.]. In questa folle avventura, avremo il compito di aiutare un principe divenuto ranocchio a liberare il suo regno da una terribile maledizione, affidandoci alle sue incredibili abilità di rana, ovvero una lingua in grado di allungarsi e attaccarsi alle pareti, talmente elastica da permetterci di rimbalzare in giro e superare ostacoli altrimenti insormontabili!
Prendendo chiara ispirazione dai migliori esponenti del sottogenere di riferimento, il team di sviluppo ha cercato di confezionare un’esperienza basata non solo sulla precisione, ma anche sull’esplorazione. Questo vuole essere un gioco in grado di premiare quei giocatori attenti, in grado di scovare segreti ed essere così ricompensati con sfide aggiuntive da affrontare. Oltre a questo, la curva di apprendimento [malgrado il titolo sia rivolto a un pubblico mid/hardcore N.d.R.] pensata dagli sviluppatori coinvolgerà molti livelli, così da poter aiutare i giocatori a prendere familiarità con le meccaniche di gioco, che cambiano come da prassi anche a seconda dei diversi biomi. Pad alla mano, Croak ci è sembrato un gioco davvero ben strutturato, ricco di sorprese e momenti stimolanti!
Croak non ha ancora una data d’uscita, ma siamo convinti che non tarderemo ad avere novità sul gioco, il cui arrivo è previsto per ora solo per PC. Siamo curiosissimi di scoprire quali stramberie nasconderà il regno del nostro principe ranocchio e nel tanto che si attendono notizie vi invitiamo a dare un’occhiata alla pagina Steam del titolo!
Grazie a Indie Angels abbiamo poi avuto modo di mettere alla prova un progetto assai ambizioso, ovvero Fera: The Sundered Tribes, sviluppato da Massive Damage. Sin dalle prime battute era chiaro che il titolo che ci stavamo accingendo a testare sarebbe stato paragonato a Monster Hunter, quindi chi ci stava presentando il gioco ha messo in risalto [e dico anche saggiamente N.d.R.] le caratteristiche che portano questo progetto a non voler rivaleggiare direttamente con il mostro sacro di Capcom.
Fera: The Sundered Tribes è un gioco ambientato in un mondo fantastico e abbastanza bello da vedere, caratterizzato da meccaniche di sopravvivenza e gestionali. Il focus si basa sul gestire e far sviluppare una propria tribù in un mondo tanto invaso da giganteschi mostri, quanto devastato dalle pessime scelte di chi ci ha preceduto. Gli sviluppatori hanno quindi voluto creare un’ambientazione ricca di elementi da poter scovare tramite l’esplorazione, un mondo aperto dove poter collaborare con la propria comunità (sia di amici che di PNG) per poter costruire un futuro migliore.
Fera si basa su un gameplay che mischia elementi da altri franchise in un mix piuttosto interessante: ci è stato paragonato a una fusione tra Monster Hunter, Attack on Titan e Avatar [ci ho visto anche un po’ dei più recenti Zelda N.d.R.]. Come avviene dunque il miscuglio di tutte queste entità? Semplice, basandosi sulla formula della caccia ai mostri, il gioco di Massive Damage fa staccare, letteralmente, dal suolo il giocatore, aggiungendo molti elementi di verticalità, sia per quanto riguarda il movimento sulla mappa, sia per ciò che concerne il combattimento. Il nostro personaggio è infatti dotato di strumenti che gli permettono di planare, proiettarsi in avanti e appendersi alle superfici (o ai nemici) come novello Spider-Man, creando un grande senso di libertà di movimento e aprendo tutta una serie di possibilità piuttosto lontane dal feeling di MH, che resta una saga in cui l’avatar del giocatore rimane quasi sempre a livello del suolo per la maggior parte del tempo.
Il tutto può sembrare bislacco, ma vi assicuriamo che ci è parso funzionare abbastanza bene, mostrandosi profondo e intrigante, anche se padroneggiare i comandi richiede un po’ di pratica.
Fera: The Sundered Tribes è, a nostro avviso, un esperimento piuttosto riuscito e abbiamo un’ottima notizia per tutti gli interessati: il gioco uscirà su Steam in accesso anticipato nel giro di un paio di giorni! Se siete rimasti incuriositi, vi invitiamo caldamente a dargli una chance, anche perché gli sviluppatori hanno in serbo una buona dose di funzionalità in grado di rendere il titolo ancora più unico rispetto alla concorrenza.
Come ultimo componente della triade dello speciale di oggi, da Indie Angels abbiamo potuto dare un primo sguardo e una prima prova su strada anche a Echoes of Mystralia, un seguito non diretto di Mages of Mystralia, titolo action-adventure sviluppato e pubblicato da Borealys Games in quel del lontano 2017 [fa male a dirsi N.d.R.]. Questo nuovo titolo riporta i giocatori nel mondo di Mystralia, una terra dove la magia è una forza assai potente, anche se era stata bandita poiché ritenuta troppo pericolosa. Questo nuovo gioco della saga (che non sappiamo dove potrebbe posizionarsi in un’eventuale cronologia) ci permetterà di vestire i panni di un nuovo protagonista, Mazarim, un potente incantatore mistico il cui compito è quello di proteggere e recuperare le cosiddette Memorie del mondo, poiché l’Oblio e le Ombre del passato minacciano di cancellare i ricordi di ogni persona. E ciò è male, dato che il potere della magia è proprio alimentato dalle memorie!
Al contrario del suo predecessore, Echoes of Mystralia è un Rogue-lite, dove il giocatore ha la possibilità di plasmare la sua avventura tramite varie scelte, a cominciare dal modo in cui si decide di gestire le proprie tecniche magiche. Basandosi sul sistema di magie di Mages of Mystralia, nel nuovo titolo di Borealys Games Mazarim può apprendere un vasto numero di incantesimi e abilità, che possono essere poi combinati nel modo e nell’ordine che si preferisce. Si è quindi in grado di concatenare numerosi effetti elementali differenti, arrivando ad avere un massimo di sei personalissime armi, forgiate dalle tecniche che siamo stati in grado di rinvenire durante i nostri viaggi e, soprattutto, dalla nostra inventiva.
Insomma, le possibili combinazioni [e sono sicuro di aver visto solamente la punta dell’iceberg durante i pochi minuti avuti a disposizione N.d.R.] di tutti gli elementi offerti dal gioco saranno potenzialmente infinite. Ed è proprio questa la caratteristica che rende il titolo affascinante, dato che, per sua stessa natura, il fallimento e il dover ricominciare saranno parte dell’esperienza: provare nuove combinazioni sarà all’ordine del giorno!
Per concludere, già ora possiamo dirvi che a livello visivo Echoes of Mystralia si è presentato in modo eccellente, con una direzione artistica veramente pregevole. Le stime di un’uscita del gioco parlavano di una possibile pubblicazione su PC (tramite Steam) nel 2026, quindi toccherà aspettare ancora un po’ perché il titolo veda la luce, ma siamo convinti che l’attesa verrà la pena, dato che il team di sviluppo sta lavorando al progetto già da molti anni e si sta sicuramente impegnando per rilasciare il gioco nel miglior stato possibile.
Pur essendosi svolto con delle tempistiche un po’ affrettate, anche questo nostro ultimo appuntamento della Gamescom 2024 in compagnia di Indie Angels si è per noi rivelato decisamente interessante, e in più di un senso. Dal nostro punto di vista, è particolarmente bello e rassicurante sapere che esistono aziende che aiutano case di sviluppo indipendenti a concretizzare maggiormente la possibilità di pubblicare e/o far conoscere i loro lavori al grande pubblico [non è la prima volta che mi capita di entrare in contatto con questa realtà, ma fa sempre piacere vederselo ricordare N.d.R.].
Anche se non ci è dato sapere quando Croak, Fera (se non si considera l’accesso anticipato) ed Echoes of Mystralia verranno rilasciati nella loro versione completa, siamo sicuri che gli appassionati di platform, action multiplayer e Rogue-lite dovrebbero proprio tenere d’occhio questo trio di progetti, poiché promettono di rivelarsi davvero interessanti. Rimanete sintonizzati per ulteriori novità!
Devi essere connesso per inviare un commento.