Bentornati tutti sulle nostre pagine! Oggi vi proponiamo il provato di Level Zero: Extraction, un titolo alquanto particolare che porta la sensazione di terrore degli horror survival all'interno di uno sparatutto tattico. Ho avuto la possibilità di giocare al titolo per alcune ore, assaporando il lavoro di DogHowl Games prima dell'apertura dell'Open Beta, e devo dire di esserne rimasto positivamente impressionato.
Level Zero: Extraction è un gioco multiplayer che nasce da un mix unico tra sparatutto tattico e survival horror, nel quale i giocatori vengono catapultati nei panni di mercenari con un'unica missione: recuperare i dati di una ricerca scientifica importantissima, riguardante i risultati di esperimenti per unire il DNA umano e il DNA di alcune creature aliene trovate sul pianeta Turion, in una spedizione della New Horizon Corporation. La scoperta di queste creature aliene permise alla Corporazione di iniziare alcuni esperimenti che, una volta riusciti, causarono la nascita e il risveglio delle entità aliene che avevano creato, le quali si liberarono e uccisero tutti gli abitanti della stazione in Antartide.
L'incipit, spiegato con un intrigante video iniziale, risulta quindi molto interessante e introduce uno degli elementi fondamentali del gioco: nella stazione ci sono sia i mercenari sia gli alieni che si sono liberati, creando una situazione nella quale bisogna guardarsi costantemente le spalle. Infatti, in Level Zero: Extraction è possibile sia unirsi ad un massimo di due amici per creare un party, pronti ad affrontare qualsiasi cosa vi attenda (umana e non), sia giocare in singolo, modalità che offre un'esperienza completamente diversa e che merita di essere vissuta; in tutte le sessioni di gioco in singolo, la sensazione opprimente di avere un nemico alle spalle è infatti stata sempre estremamente presente e capace di cambiare completamente lo stile di gioco del giocatore [nel mio caso, la prudenza non era mai troppa e tendevo a rimanere il più possibile nell'ombra, nascosto alla vista di ogni nemico, così da poter recuperare le informazioni di cui avevo bisogno per scappare a gambe levate N.d.R.].
L'ottima grafica, alquanto realistica, è stata enormemente aiutata dall'illuminazione che, nonostante la maggior parte della stazione di ricerca si trovi al buio, riesce a creare un gioco di ombre molto suggestivo. Insieme all'aspetto visivo, l'atmosfera è amplificata dal comparto sonoro, perfetto in ogni singolo scricchiolio di porta, vetro rotto o sparo di pistola.
Il fatto che l'ambientazione sia prevalentemente al buio non è ovviamente casuale, dato che gli alieni possono essere sconfitti solamente con una luce puntata addosso, che parta da una torcia o provenga da una luce al neon. Oltretutto, gli alieni hanno la capacità di percepire il battito cardiaco dei mercenari, se elevato. Queste abilità degli alieni sono il tocco innovativo principale che DogHowl Games ha inserito nel gioco e che abbiamo trovato molto interessante, specialmente per la capacità di aumentare la tensione, sia da mercenari che da alieni: da mercenario si prova l'ansia di essere visti dagli alieni ogniqualvolta il battito cardiaco si alza, mentre per gli alieni sentire il battito di un mercenario significa essere anche vicini ad una probabile fonte di luce e quindi alla propria possibile fine.
Parlando del gameplay del titolo, esso gira intorno ai mercenari e agli alieni, e i giocatori potranno vestire i panni sia degli uni che degli altri. DogHowl Games descrive quindi il titolo come un PvPvPvE, nel quale pochi sono amici e tutti sono nemici; la formula risulta molto interessante e divertente, e nel nostro provato di Level Zero: Extraction è stata anche capace di dare un senso di maggior realismo e tensione ogni volta che si viene catapultati all'interno della stazione.
Il gameplay si presenta inizialmente come un classico survival sparatutto, nel quale dobbiamo scegliere il nostro equipaggiamento prima di essere spediti in missione. Dopo esserci equipaggiati, verremo fatti infiltrare nella stazione, in solitaria. A questo punto, come detto in precedenza, dovremo ritrovare le informazioni sulla ricerca, evitando mercenari avversari e alieni. Dobbiamo quindi fare molta attenzione, anche perchè se dovessimo morire, perderemmo tutto l'inventario, oltre alla vita. Se questo dovesse succedere, saremmo obbligati ad andare a ricomprare tutto ciò che abbiamo perso e qui entra in gioco il sistema della reputazione: ogni mercante ha delle specifiche missioni da completare od oggetti che desidera, recuperabili in missione. Completando le missioni o riportandogli il loot, si guadagnano punti reputazione che, a loro volta, danno accesso a nuovi mercanti e nuovi oggetti nei loro negozi, i quali ci saranno utili per poter concludere le missioni in sicurezza. È quindi facile vedere come tutto il sistema sia stato creato per permettere al giocatore di crescere insieme al proprio personaggio, affinando le abilità tramite le missioni e migliorando l'equipaggiamento acquistabile tramite la reputazione.
In conclusione, per quello che abbiamo potuto vedere nel provato, Level Zero: Extraction è un titolo sorprendente e capace di creare un'atmosfera che quasi ricorda quella di Alien: Isolation, piena di ansia e paura ad ogni angolo, ma anche di eccitazione per le ricompense che si potrebbero ottenere.
Al momento, quindi, considerando che abbiamo visto un prodotto ancora lontano dalla sua versione finale, si può dire che Level Zero: Extraction sia un titolo alquanto intrigante e che non vediamo l'ora di vedere completo all'uscita.
Il codice ci è stato fornito per PC dal publisher.
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