Loot River, il titolo che lega le meccaniche Roguelike a quelle di un classico rompicapo, è stato presentato in occasione del Day of the Devs.
Straka.studio, con la collaborazione di SUPERHOT PRESENTS e lo Slovak Arts Council, ha mostrato un video gameplay in cui il responsabile dello sviluppo Miro Straka ci guida in 4 minuti del titolo, mostrando le sue particolari meccaniche di gioco tra scontri in tempo reale e spostamento di blocchi.
Ambientato in una serie di labirinti dalla difficoltà procedurale, Loot River è un roguelike d’azione dungeon crawling che combina gli avvincenti combattimenti in tempo reale e lo stile dark fantasy di Dark Souls, con i classici blocchi mobili di Tetris.
“Sono un appassionato sia di puzzle game che di giochi d’azione, perciò volevo creare qualcosa di unico dove l’azione di gioco fosse essa stessa un rompicapo”, ha dichiarato Miro Straka. “Loot River prende gli enigmi posizionali di Tetris e li combina con combattimenti hack and slash in modo assolutamente inedito. Speriamo che quest’anteprima attiri l’interesse degli utenti in attesa della sua uscita prevista per l’anno prossimo su Xbox e PC.”
A proposito di Loot River
Armati con il potere della Reliquia, i giocatori possono modificare il terreno e incastrare tra loro varie rovine fluttuanti per risolvere alcuni enigmi. Mentre si avventurano in queste catacombe senza fine, incontreranno belve feroci, avventurieri smarriti e temibili boss, ma queste remote gallerie offriranno anche una vasta gamma di nuove armi ed equipaggiamenti, nonché alcuni ambiti manufatti proibiti che consentiranno di ottenere dei potenziamenti permanenti.
Attirati dai frammenti di una reliquia sacrilega, alcuni nomadi erranti si sono ritrovati in un ciclo infinito di vita e morte, perdendo la propria sanità mentale mentre viaggiano attraverso infinite realtà parallele, divorandosi a vicenda per assorbire la conoscenza dei loro compagni di viaggio. Ogni partita sarà sempre diversa poiché ci saranno infinite anime perdute che fluttuano attraverso il Loot River.
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