Correva l’anno 2002, l’Italia doveva ancora perdere contro la Corea del Sud nei Mondiali più tristi di sempre e il mondo si stava ancora riprendendo dal sorprendente debutto di Playstation 2, una delle console più amate di sempre. Nel mese di maggio fece il suo debutto in Italia una console che, nel cuore dei Nintendari più accaniti, è rimasta il simbolo di una società, forse anche più di Wii e di Switch, la quale, però, sta raccogliendo la sua pesante eredità. Gamecube, infatti, fu una delle console più importanti per la storia della grande N, basti pensare a titoli come Super Mario Sunshine, The Legend of Zelda: Wind Waker, Pikmin o Luigi’s Mansion. Proprio quest’ultimo fece scalpore all’epoca, in quanto secondo gioco con protagonista il fratello di quel Mario, forse fin troppo ingombrante nel corso degli anni. Il successo fu straordinario, Luigi’s Mansion fu il gioco che vendette meglio al lancio di Gamecube e fu inserito nella top 100 dei migliori giochi Nintendo di tutti i tempi. Questo successo tardò, però, a dare i suoi frutti e un suo seguito fu sviluppato solamente su 3DS; Luigi’s Mansion: Dark Moon uscì per celebrare l’anno di Luigi e superò il primo capitolo a livello di vendite e successo con il pubblico. Con l’avvento di Switch, quindi, la richiesta di un terzo capitolo si è fatta sempre più insistente e tutti vennero soddisfatti da Nintendo nel famoso Direct del 13 settembre 2018 dove finalmente l’annuncio fu fatto e l’arrivo di Luigi su Switch si fece finalmente realtà.
Luigi’s Mansion 3 sta per arrivare, esattamente il 31 ottobre, e la febbre sta salendo in questa seconda metà 2019 totalmente dedicato a Nintendo e all’uscita di una serie di giochi uno dietro l’altro (Astral Chain, Daemon X Machina, Link’s Awakening, Dragon Quest XI S sono solo alcuni nomi, senza dimenticare Pokémon Spada e Scudo) che si combattono un posto nel cuore dei giocatori. Abbiamo passato alcune ore con la versione completa di Luigi’s Mansion 3, che abbiamo giocato per inaugurare la versione revisionata di Nintendo Switch, di cui parleremo in un articolo a parte, e siamo pronti a darvi i nostri primi giudizi sulla nuova avventura al salvataggio di Mario.
Luigi’s Mansion 3 è il diretto sequel di Dark Moon, infatti il nostro eroe con il fratello, la principessa Peach e una serie di Toad si reca presso l’Hotel Miramostri, dove viene accolto da Malberta Crisantemi e dai membri dello staff, pronti a esaudire i desideri degli ospiti. Si fa notte e Luigi ha una pessima sensazione; allora inizia a visitare la stanza dove si trova, ora più macabra e spaventosa rispetto a quanto visto poche ore prima. Uscito dalla stanza, Luigi continua a cercare i suoi amici fino a trovare, però, Malberta Crisantemi in versione fantasma in compagnia di un vecchio nemico che fa la sua comparsa per prendersi la rivincita sul protagonista e sui suoi familiari.
L’incipit, insomma, è la più classica delle situazioni e, anzi, non ci sono grandissimi colpi di scena o particolari elaborati. La voglia di Next Level Games, coloro che curarono Dark Moon e la serie Mario Strikers, è di creare un prodotto semplice, ma allo stesso tempo in grado di invogliare i fan della serie a scoprire come prosegue tutta la situazione. L’ambientazione dell’intera avventura è l’Hotel Miramostri; ovviamente non sarà tutto esplorabile, ma i vari livelli dovranno essere sbloccati in quanto – da trama – i fantasmi hanno rubato i tasti dell’ascensore e li possiedono in maniera gelosa, per ottenerli sarà necessario intrappolarli nel Poltergust G-00. Ovviamente ogni boss battle avrà la sua meccanica, ma ne parleremo meglio in fase di recensione, e lo scontro non sarà facile, ma una volta capito il trucco basterà trovare un piccolo dettaglio che potrà facilitare – e molto – la battaglia. Prima di arrivare ai boss, ovviamente, ci sarà da visitare l’intero piano per spianarsi la strada verso la battaglia principale e non sarà certo una passeggiata. L’Hotel, infatti, sarà pieno di puzzle ambientali da risolvere, in base al tema del piano, e dovremo ricorrere a tutte le nostre capacità per riuscire ad arrivare all’agognato tasto.
Per avanzare nei piani sarà necessario utilizzare tutte le risorse di cui dispone il buon Luigi, ovviamente con l’aiuto dell’immancabile professor Strambic e del suo impareggiabile genio. Dopo pochi istanti dall’inizio della visita nell’Hotel, infatti, riusciremo a recuperare il professore e a liberarlo dalla sua prigione; per ringraziarci, ci darà l’ovvia missione di intrappolare più fantasmi possibili e, soprattutto, la possibilità di utilizzare il suo laboratorio portatile come base. Questo sarà un po’ l’hub del gioco, dove potremo visitare le varie modalità multiplayer disponibili – ovviamente ne parleremo in fase di review – e acquistare oggetti in grado di aiutarci durante l’avventura con le monete che possiamo recuperare un po’ ovunque nell’Hotel.
Per farsi strada durante la scalata al salvataggio dei suoi amici, Luigi avrà a disposizione il fido Poltergust G-00 (evoluzione dei due precedenti) e lo Strobobulbo, una luce in grado di rendere tangibili i fantasmi e attivare alcune particolari serrature. A far compagnia a questi strumenti, ci sarà l’Arcobaluce, una particolare fonte luminosa che permetterà – una volta risucchiate le sfere spiritate che appaiono – di rivelare gli oggetti stregati e una ventosa che, una volta sparata, permetterà di ribaltare oggetti così da distruggerli. Questi elementi fanno compagnia a Gommiluigi, già comparso nel remake su 3DS del primo capitolo, una forma gommosa di Luigi – come facilmente intuibile dal nome – in grado di oltrepassare sbarre e armi particolarmente appuntite (come le frecce). Questi strumenti sono utilizzati soprattutto per la risoluzione di enigmi e delle boss fight, di cui parleremo in maniera più ampia durante la recensione in arrivo nelle prossime settimane.
Le prime ore di Luigi’s Mansion 3 sono state la dimostrazione di come Nintendo non abbia bisogno di stravolgere meccaniche o inventarsi sotterfugi particolarmente complicati per portare avanti una serie. Sicuramente avrebbe giovato alla situazione avere qualche elemento di spicco in più, ma ci troviamo davanti a un prodotto di altissimo livello nella sua immensa semplicità. Tenetevi sintonizzati sulle pagine di Tribe Games, il 31 ottobre si avvicina e nelle prossime settimane potremo dirvi di più sulla terza, paurosa, avventura di Luigi.
Devi essere connesso per inviare un commento.