Buongiorno Tribù, settembre si sta avvicinando in maniera prepotente e sta arrivando il momento di uno dei titoli più attesi dalla vostra redazione preferita: Marvel’s Avengers. Nel corso di questo mese abbiamo visto con delle live approfondite e con il nostro provato come il gioco si muove e in cosa consiste e, spoiler tra gli spoiler, possiamo rivelarvi che sarà il gioco del mese per la nostra redazione. Però, prima di Marvel’s Avengers, la storia ci racconta di come mille giochi basati sui fumetti americani siano arrivati nelle nostre console e oggi il nostro compito sarà quello di andare a esplorare proprio questo passato e vedere come si siano evoluti i giochi basati sui supereroi al giorno d’oggi. Unitevi a noi in questo viaggio del tempo alla riscoperta di gemme e non, con alcune riflessioni sul futuro comic-videoludico.
Marvel’s Avengers è stato annunciato nel 2017 in un microtrailer che prometteva l’arrivo di un fantomatico The Avengers Project, lasciando tutti praticamente senza notizie. Questo almeno fino all’E3 dello scorso anno, dove Square Enix, finalmente, ha deciso di condividere le prime immagini di quello che è diventato ufficialmente Marvel’s Avengers e facendo vedere su cosa stava lavorando Crystal Dynamics. Questo titolo, però, non è che il primo di tanti altri basati sull’universo fumettistico. Giusto un anno fa, ad esempio, Nintendo decise di pubblicare su Nintendo Switch “Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order”, gioco che ha rinchiuso in una sola cartuccia 59 anni di storia, traendo anche ispirazione dalle recenti pellicole facenti parte del Marvel Cinematic Universe. Quello che ci siamo trovati davanti è stato un vero e proprio orgasmo che, seguendo a grandi spanne la storyline del Guanto dell’Infinito, ha riunito un cast enorme di personaggi.
La storia, però, ci ha portato in molteplici universi sin dal 1982, data del primo videogioco dedicato a Spider-man per Atari 2600. Nel corso dei decenni sono stati tanti i titoli dedicati ai supereroi Marvel, andando spesso a seguire l’onda emozionale di film o cartoni animati che facevano capolino nel mondo moderno. Tante erano le trasposizione videoludiche di film appena usciti al cinema, celebre ad esempio la serie Spider-Man basata sui film di Raimi o i videogiochi sui film del Marvel Cinematic Universe. Alcuni dei grandi titoli del recente passato sono il già citato Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order, Telltale’s Guardian of the Galaxy, Marvel vs Capcom: Infinite o Marvel’s Spider-Man su Playstation 4. Quest’ultimo ha dato un po’ il via alle danze per quanto riguarda un possibile MGU (Marvel Gaming Universe) e fatto sperare fan in quanto da questo è partita una serie di indiscrezioni sul fatto che Marvel fosse in procinto di far partire una linea di videogiochi da collegare l’uno con l’altro, come fatto coi film. A questo si sono unite le voci (sempre più insistenti) di un Guardiani della Galassia prodotto da Eidos, che lancerebbero proprio l’idea del MGU. Il progetto di Insomniac, il già citato Spider-Man PS4, è stato ben recepito dal pubblico che ha adorato la possibilità di utilizzare uno degli eroi più amati e la perfetta ricostruzione di New York e tutti i luoghi riconducibili ad altri eroi. Proprio questi, infatti, avrebbero dato luogo a possibili speculazioni sul lavoro di Marvel per eventuali titoli collegati: compaiono infatti alcuni palazzi caratteristici come la Stark Tower (o Avengers Tower) o Sanctum Sanctorum di Doctor Strange. Al momento siamo in attesa di maggiori informazioni sul gioco dedicato a Miles Morales, che compare nel primo Spider-Man, ma la volontà di proseguire con la storia di Peter e Miles significa che qualcosa in pentola in casa Marvel effettivamente c’è.
Quello prodotto da Crystal Dynamics è un titolo riconducibile alla categoria dei GaaS, games as a service. Quello dei GaaS è un fenomeno che negli ultimi anni ha fatto breccia nel cuore dei videogiocatori, grazie al supporto fornito dagli sviluppatori tramite contenuti sempre nuovi e aggiornamenti settimanali. L’esempio più facile è quello di Destiny o Tom Clancy’s The Division, titoli con grosse espansioni – nel primo caso a pagamento – e missioni settimanali per accompagnare i giocatori durante tutta la vita del gioco fino all’arrivo del successivo. La cosa positiva di Marvel’s Avengers è che Crystal Dynamics ha tenuto più volte a sottolineare come tutti i contenuti aggiuntivi – come missioni o eroi – saranno rilasciati gratuitamente, così che tutti i giocatori possano goderne senza dover spendere altri soldi. Questo modello è sicuramente più rischioso perché il gioco dovrà vivere solamente con le microtransazioni e non avrà l’inserimento di liquidi con i grandi aggiornamenti. Inoltre non sarà facile dare una tempistica a tutti i nuovi contenuti, riuscendoci a lavorare e nel contempo mantenere il titolo sempre vivo e fresco. Un rischio che esiste ed è concreto, alcuni giochi infatti hanno sofferto questo problema e sono stati quasi del tutto abbandonati dai giocatori (vedasi The Division 2) o addirittura dagli stessi sviluppatori, in attesa di ricostruirli come successe con Anthem. Sicuramente i primi mesi saranno fondamentali per la vita e il futuro di Marvel’s Avengers che, se dovesse farcela, potrebbe entrare di diritto tra i pezzi grossi del genere che rappresentano. Uno dei modi per far sì che questo accada è avere un piano ben preciso in testa, con il rilascio di nuovi eroi (abbiamo sicuramente Occhi di Falco, ma nel prossimo War Table del primo settembre ne verrà annunciato un altro) ed espansioni che dovrà essere effettuato nel più breve tempo possibile, ma – al contempo – con la dovuta calma per permettere a gran parte del pubblico di potersi godere le possibilità offerte.
La forza di Crystal Dynamics nel proporre una tipologia di gioco simile sta nel marchio Marvel che, soprattutto negli ultimi anni, ha raggiunto un livello di popolarità mondiale tra i più alti in questo periodo. Questo grazie alla programmazione e alla crescente fama dei suoi film che con Avengers: Endgame ha raggiunto il suo top e la presenza degli Avengers originali (del film), come eroi iniziali rafforza sempre di più l’idea di voler puntare tanto sull’effetto fama cinematografica anche se il videogioco sarà basato tanto sugli eroi presenti nei fumetti, con costumi presi dai volumi storici o la presenza di Kamala Khan, eroina venuta fuori proprio negli ultimi anni tramite la penna di Willow Wilson, Adrian Alphona e Jamie McKelvie.
Quello a cui ci troviamo davanti è uno degli esperimenti più interessanti degli ultimi anni, ma, allo stesso tempo, anche il più pauroso. Questo perché è facile fallire con questa tipologia di videogioco (il GaaS) se non si riesce a supportare al massimo. Ci ritroviamo, però, anche a pensare ad eventuali giochi futuri derivanti proprio da fumetti o dai film. Nel corso delle nostre live o delle riflessioni prima o dopo di queste, abbiamo ipotizzato un futuro fatto di giochi targati Marvel sulla linea dello Spider-Man (e successivo Miles Morales) sviluppati da Insomniac. Vogliamo fare fanta titoli e case di sviluppo? Perché no, siamo qui anche per questo. L’idea principale per un Marvel Gaming Universe è quello di unire tutti questi titoli su più piattaforme, in modo da catturare tutti i videogiocatori senza dover preoccuparsi delle esclusive. Senza il vincolo dell’esclusività di alcune case di sviluppo abbiamo pensato di collegare a ognuna di esse un particolare eroe che esalterebbe il lavoro effettuato. La storyline principale sarebbe ovviamente da assegnare a Naughty Dog, che con The Last of Us Parte II ha dimostrato di saper scrivere una storia praticamente alla perfezione, il titolo di Spider-Man ovviamente a Insomniac che ha dimostrato con il capitolo PS4 di riuscire a cogliere l’essenza del moderno Peter Parker. Iron Man e Capitan America li assegneremmo a Bend Studios e Rocksteady, il primo perchè Bend ha dimostrato le sue capacità con Days Gone, mentre Rocksteady perchè, a conti fatti, è la migliore con i titoli in cui è necessario menare le mani avendo inventato il freeflow che tutti, soprattutto coloro che voglio costruire un combat system decente, stanno usando. Per la loro particolarità affideremmo Doctor Strange a Remedy (sappiamo ora che tutti volete un gioco su Strange prodotto da Remedy) e Capitan Marvel a WB Montreal, mentre un eventuale gioco sui Guardiani della Galassia sarebbe ovviamente nelle mani di Gearbox. Il nostro ipotetico Marvel Gaming Universe è questo e ovviamente siete invitati a farci sapere il vostro attraverso la nostra pagina Facebook, e se siete o no d’accordo con la possibilità di un universo Marvel simile a quello cinematografico. In attesa del futuro, che sicuramente saprà darci una risposta su questo quesito, restiamo tutti in pressante attesa per Marvel’s Avengers che – vi ricordiamo – sarà nei negozi di tutto il mondo il prossimo 4 settembre. Oltre alla recensione restate pure in attesa di ulteriori live, approfondimenti e articoli su questo titolo che promette scintille.
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