Pongiornissimo, amici della Tribù! Dopo qualche giorno di pausa, eccoci pronti per tornare a parlare di un altro titolo che il sottoscritto ha potuto vedere, ma non testare direttamente, durante l’ultima Gamescom, dato che quello di oggi è infatti uno dei pochi giochi che non ho avuto l’opportunità di provare con mano.
Nel corso della nostra seconda giornata di fiera, io e la mia collega Linda siamo stati ospiti nello stand di META Publishing (e Owlcat Games) e abbiamo avuto modo di scoprire maggiori dettagli su due titoli piuttosto diversi: quello di cui vi parlerò io oggi si chiama Nested Lands. Se pensate che i toni cupi e scuri di certe ambientazioni fantasy medievali siano il vostro pane quotidiano, pensiamo proprio di avere quello che fa al caso vostro… Prendete le vostre torce, e magari anche i vostri forconi, e preparatevi ad addentrarvi con noi nel tormentato mondo creato dallo studio brasiliano 1 Million Bits Horde!
La peste è arrivata e il mondo non è più lo stesso: per sopravvivere bisogna essere disposti a tutto. Queste sono le premesse di Nested Lands, un gioco che ci è stato descritto come un titolo dall’ambientazione post-plague [termine che ho quindi deciso di adattare con un evocativo “post-epidemico” N.d.R.]. Al contrario di quelli che potrebbero essere i classici tropi del genere postapocalittico, che porta lo spettatore in un mondo spesso futuristico o comunque contemporaneo, questo gioco parte dalla premessa di calarci in un Medioevo (non storicamente accurato) in cui l’evento devastante che ha segnato a livello globale il mondo come lo conosciamo è stato proprio la peste. E diciamocelo, probabilmente nulla urla “apocalisse” per un uomo del Medioevo tanto quanto un’epidemia di peste.
Armati di tanta forza di volontà, i giocatori e il loro personaggio si ritrovano quindi a muovere i propri passi in un mondo brutale, profondamente dilaniato da questa catastrofe. Chi non è in grado di badare a se stesso è destinato a venir inghiottito dai mille pericoli che si celano dietro a ogni angolo, ora che la civiltà è caduta e regna il male nel mondo [“Chi ci proteggerà dalle forze del male?” “Noi!” N.d.R.].
Le premesse narrative di Nested Lands non ci sono state descritte nel dettaglio, ma è chiaro che gli sviluppatori stanno cercando di confezionare un’esperienza cruda e dai toni cupi. È presumibile che, facendo scelte difficili, ma giuste, la storia ci porterà a elevare il nostro nome e coloro che sceglieranno di seguirci nella rifondazione di una società (o nella parvenza di essa).
Per supportare quest’ambientazione ricca e suggestiva, il team di 1M Bits Horde ha scelto di puntare su una struttura da gioco di ruolo di sopravvivenza, dove le scelte del giocatore saranno al centro di un po’ tutte le meccaniche.
In Nested Lands, si ha la possibilità di amministrare in modo approfondito un proprio piccolo villaggio tramite una fitta rete di diversi personaggi controllati dall’IA, ognuno con le proprie caratteristiche e le proprie storie. Ci è stato mostrato che, incontrato un individuo non ostile, si può infatti scegliere di invitare e portare tale persona nel proprio insediamento. Fatto ciò, il PNG può essere assegnato a un ruolo (guardia, cerusico, fabbro, ecc…), diventando così un membro utile per la comunità, con una sua routine e dei rapporti interpersonali.
La forza di questo sistema, dunque, sta nel fatto che i giocatori sono liberi di agire in modo libero, anche in base ai propri gusti. Nulla ci vieta di spendere tempo per forgiarci direttamente il nostro equipaggiamento, ma, nel caso volessimo concentrarci sull’esplorazione, l’accumulo di risorse o la difesa del villaggio, si ha anche la possibilità di lasciar fare a un proprio compaesano controllato dalla CPU. Ci è stato detto che, in base a come ci si approccerà al mondo, lo sviluppo del villaggio cambierà in maniera visibile, anche per far percepire il peso delle scelte prese e delle conseguenze.
In più, va fatto notare che Nested Lands è pensato per supportare il multigiocatore fino a quattro persone, rendendo il titolo molto appetibile a chi cerca un’esperienza sandbox cooperativa!
Onestamente, nel corso di questa prova su strada di Nested Lands, per quanto non condotta direttamente da noi, il gioco ci è parso alquanto interessante e promettente. Ci è piaciuto come il nostro ospite si sia concentrato sul farci vedere gli aspetti più peculiari del titolo [ricordatevi di lavarvi se non volete farvi snasare dai banditi mentre vi nascondete N.d.R.] e come i suoi vari sistemi siano pensati per interagire tra di loro in modo dinamico, piuttosto che le meccaniche più tipiche di un GDR, come il combattimento o il crafting. Abbiamo avuto la sensazione che ci sia ancora molto da fare a livello visivo, anche per questo non abbiamo voluto esprimerci su questo lato, ma per il resto il titolo ha una direzione precisa e accattivante.
Per concludere questo articolo, possiamo sicuramente dirvi di tenere d’occhio la pagina Steam del gioco, perché a breve, probabilmente il prossimo mese, 1M Bits Horde ha in programma di dare accesso ai giocatori a un playtest gratuito. Nested Lands uscirà sia su PC che su console, ma non ha ancora una data precisa; gli sviluppatori stanno però tenendo costantemente aggiornati coloro che hanno mostrato interesse per il progetto e sembrano molto attenti ai pareri dati dalla community. Curiosi di addentrarvi in un brutale e oscuro Medioevo e amministrare il vostro personale villaggio mentre cercate di limitare i danni della peste? Allora questo potrebbe essere davvero il gioco che fa per voi!
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