Ben ritrovata tribù con un nuovo Hands-On! Oggi vi porto sulla Red Line con One Piece Odyssey alla scoperta, nella nostra anteprima, di cosa abbiamo provato durante la nostra avventura con i Pirati del Cappello di Paglia.
Abbiamo avuto la possibilità di provare una demo di 20 minuti con Luffy, Sanji & Co. A proposito, non abbiamo visto nulla di quello che riguarda la storia, visto che la demo partiva con la banda di pirati che si è arenata su un'isola sconosciuta. Non c'era traccia dei due nuovi personaggi che Eiichiro Oda ha disegnato appositamente per il gioco in arrivo.
Eppure all'inizio avevamo un obiettivo da raggiungere: salvare Nami. L'illustre squadra si è separata dagli altri e la navigatrice Nami deve affrontare un enorme mostro. Naturalmente, Luffy e gli altri non esitano un secondo e accorrono in aiuto dei loro amici.
Per raggiungerla, abbiamo corso attraverso l'isola usando la forza di Luffy per spingerci oltre i baratri e scalare rapidamente le colline. Dopo un lungo periodo di apprendimento, tutto questo è andato liscio ed è stato molto divertente. Il mondo di gioco sembra essere vivo grazie ai tanti piccoli dettagli, ai mostri e spinge molto di più ad esplorare e a scoprire di quanto facesse One Piece: World Seeker.
Le piccole schermaglie erano ottime per un assaggio di combattimento. È a turni, nel classico stile JRPG, e ognuno dei nostri personaggi deve innanzitutto attaccare con i suoi attacchi standard. Naturalmente Luffy è un personaggio che si basa sulla aggressività, mentre Sanji preferisce ottenere più soldi abbattendo i nemici. Ci sono sempre quattro eroi in campo e possiamo scambiare due di loro in qualsiasi momento.
Abbiamo affrontato molto bene i primi gruppi di nemici, ma alla fine abbiamo dovuto ricorrere all'artiglieria pesante. Fortunatamente, tutte le opzioni per i combattimenti sono state spiegate, grazie alle abilità che ogni eroe avrà a disposizione. Qui possiamo selezionare un'azione da un elenco di azioni per le quali dovremo pagare dei punti azione. Ogni nemico avrà delle resistenze e delle debolezze che potremo sfruttare con le abilità di ogni personaggio.
L'attacco di questa abilità è stato animato in modo davvero intelligente ed è stato introdotto con una piccola sequenza in cui l'avversario può attaccare. Per ogni combattimento andato a buon fine, i personaggi ricevevano vari punti esperienza che al passaggio di livello andranno ad aumentare in maniera autonoma le nostre statistiche. Una volta vinto il combattimento con il boss finale purtroppo era già finita la nostra esperienza con la demo.
In conclusione, possiamo dire che ci siamo divertiti molto con One Piece Odyssey. Tutti i pilasti della serie di Eiichirō Oda ci sono sembrati rispettati, dallo stile grafico passando per gli scambi di battute tra i vari personaggi fino ad arrivare alle abilità e alla caratterizzazione dei personaggi e dinamiche tra il gruppo ed i nemici. Dal punto di vista del gameplay, il genere JRPG classico si sposa perfettamente con quest’opera e c’è ancora abbastanza tempo per il team, prima dell’uscita, per fare della pulizia generale e rendere il tutto più fluido e dinamico. Per questo non vediamo l’ora di mettere le mani sul prodotto finito e vivere la nostra avventura nel grande blu e solcare la Red Line per diventare il prossimo re dei pirati!
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