Dopo la nostra visita a Colonia, di cui potete leggere nell'articolo raggiungibile QUI, il team di Rocket Panda Games ci ha permesso di provare la demo di Phantom Breaker: Battle Grounds Ultimate in anteprima. Questa prova mi ha consentito di confermare le sensazioni che avevo provato ad agosto scorso e di esplorare un po' più a fondo il gameplay di questo gioco.
Il team ha mantenuto le mie aspettative, rimanendo fedele a quello che avevano mostrato un paio di mesi fa: il titolo resta sempre molto vicino ad un Castle Crasher, ma, come mi avevano detto ai tempi, si separa in questa sua direzione anime, sia per l'aspetto che per le mosse che offre.
Prima di lasciarvi alla parte sostanziosa dell'articolo, vi dico che, al momento della scrittura di questo articolo, la demo non offre compatibilità con mouse e tastiera, perciò munitevi di un qualsiasi controller compatibile con la console di scelta.
Esattamente come abbiamo potuto vedere nel corso della Gamescom, questo gioco si presenta come un picchiaduro dalle molteplici combo, nel quale dovremo mettere KO grandi orde di nemici per completare tutti i vari stage.
Nella demo che abbiamo provato, abbiamo avuto l'occasione di sperimentare con ben dodici diversi personaggi personalizzabili nei colori dei vestiti e, alcuni, nelle skin utilizzate. Ogni personaggio ha il suo set di attacchi, divisi sempre nei tre base: veloce, medio e pesante; se combinati tra loro, i tre attacchi portano a combo e animazioni uniche che possono tirarci fuori da brutte situazioni o pulire
la nostra area di gioco. Oltre questi attacchi base [quelli che utilizzeremo per la maggior parte del tempo N.d.R.], Phantom Breaker: Battle Grounds Ultimate presenta le mosse speciali di questi personaggi, mosse che possono essere attivate dopo aver riempito una specifica barra e che permettono di sbaragliare completamente le orde di nemici. Questi attacchi vengono annunciati in pieno stile anime, con il ritratto del personaggio scelto messo in primo piano contornato da due barre in alto e in basso che simulano un rapido spostamento.
Il gameplay si sviluppa ulteriormente grazie alla meccanica della corsa, che si combina perfettamente con gli attacchi permettendoci di effettuare animazioni uniche per attacchi in corsa. Inoltre possiamo metterci in posa difensiva, parando gli attacchi nemici automaticamente, rimanendo fermi sul posto.
Insomma, questo titolo si presenta come un gran divertimento che spinge verso la coop, dato che possiamo giocare con altri tre amici e formare un party da quattro, in grado di devastare tutto quello che ci si presenta sul cammino. Questo è il modo in cui lo abbiamo giocato a Colonia con gli sviluppatori, ma
già al tempo ci era sembrato potesse risultare estremamente confusionario. Dopo aver provato la demo in singolo, questa paura è sempre più forte, dato che, nonostante si giochi in single player, i nemici a schermo sono tantissimi e visto quante cose lo sguardo deve seguire, dal movimento del proprio personaggio alle barre di salute e mossa speciale, è facile perdersi qualcosa che potrebbe portarci alla sconfitta.
In ogni caso, la demo di Phantom Breaker: Battle Ground Ultimate offre anche tre difficoltà [nel gioco completo sono cinque, ma nella demo sia Incubo che Incubo+ sono oscurate N.d.R.] e due stage da giocare. Gli stage danno un assaggio della varietà e della cura dedicata agli ambienti di gioco: lo stage 0 di questa demo è ambientato ad Akihabara, quindi una zona estremamente urbana e costellata di cassonetti della spazzatura, edifici commerciali e parcheggi, mentre lo stage 1 è chiamato College of Music e mostra un'ambiente scolastico tipico da anime, con il viale alberato, un atrio ampio e luminoso e classi ben curate. Il tutto è reso tramite una grafica in pixel art di alta qualità capace di esaltare gli altri reparti e di mostrarci un mondo dai colori vivaci e accesi.
Parlando quindi di quello che offre questa demo di Phantom Breaker: Battle Grounds Ultimate, possiamo dire che il contenuto non sia molto ampio e non giustifica a pieno i tre gigabyte di download, ma se si aggiungono le ben dieci diverse lingue per i testi, tra cui l'italiano, e la presenza del doppiaggio sia in giapponese che inglese, questa demo vale la pena di essere scaricata e giocata, preferibilmente con amici.
Tenete però pronte le vostre dita per schiacciare Alt+F4, perché non è presente un tasto per uscire dalla demo!
Devi essere connesso per inviare un commento.