Continuiamo con il resoconto degli appuntamenti a cui abbiamo avuto modo di partecipare alla Gamescom di quest'anno, portandovi il resoconto di uno dei titoli più interessanti che abbiamo potuto provare in questa edizione della manifestazione videoludica: GTFO.
In realtà questo titolo non era presente fin dall'inizio nella lista dei giochi che avremmo dovuto visionare in questo giorni, ma siamo stati contattati, all'interno della fiera, direttamente dal PR europeo che sta promuovendo il gioco, per farcelo provare e per farci fare due chiacchiere con il team di sviluppatori. Siamo stati ben lieti di rispondere a questa chiamata, perché GTFO è un titolo che stiamo tenendo d'occhio fin dall'E3 dell'anno scorso e che eravamo curiosi di spulciare e provare con mano.
Se volessimo semplificare GTFO, potremmo dire che è un semplice FPS cooperativo come se ne vedono tanti, ma osservandolo più nel dettaglio si possono trovare delle peculiarità e delle unicità che gli sviluppatori hanno voluto inserire appositamente nel gioco, andiamole a vedere.
Innanzitutto in GTFO dovremo seguire e apprendere la storia attraverso una serie di spedizioni all'interno di mappe sempre differenti e con obiettivi di difficoltà sempre crescente. La mappa su cui abbiamo potuto giocare era molto ricca di dettagli e ben realizzata, divisa in enormi stanze piene di materiale a cui si accedeva attraverso portoni mastodontici. Randomicamente all'interno dei vari antri, era possibile incontrare colonie di mostri che reagivano in maniere differenti al nostro passaggio. I mostri normali ci ignoreranno se avremo l'accortezza di aggirarli senza fare rumore e spegnendo le nostre torce, mentre i mostri scout o i mostri speciali ci percepiranno se entreremo nel loro cono percettivo.
Il cuore di GTFO è indubbiamente la cooperazione all'interno del team. Molto spesso difatti ci capiterà di dover andare a recuperare oggetti, aprire porte o armadietti e di dover compiere azioni in contemporanea con un compagno, magari dettandogli un codice alfanumerico o una coordinata da inserire dentro un terminale. A livello di equipaggiamento, ognuno dei 4 giocatori che comporranno la squadra [non ci sarà la possibilità di giocare con i bot. N.d.N], potrà scegliere tra un'arma primaria e una secondaria in cui potremo trovare fucili, mitragliatori pesanti e leggere e pistole con caratteristiche differenti, armi melee con cui eseguire uccisioni silenziose e sanguinolente e armi speciali tra mine, torrette e trappole appiccicose. Naturalmente per la sopravvivenza della squadra sarà fondamentale utilizzare al meglio e con le giuste sinergie queste armi speciali, mettendole magari a guardia di porte e passaggi obbligati, a coprire ad esempio la nostra ritirata.
Non si sa ancora esattamente quale sarà la data di rilascio del titolo, perché i ragazzi che appartengono ad una piccola software house ci stanno ancora lavorando assiduamente, la loro speranza è di riuscire a rilasciarlo per la fine di questo anno e di poterlo poi aggiornare costantemente in futuro con armi e mappe nuove. Sempre per un problema di tempo, non saranno rilasciati per adesso tool a supporto delle community di modder, ma non escludono di poter fare questo passo in futuro così come non escludono un rilascio su console se il gioco avrà il successo e l'accoglienza sperata.
In definitiva è un titolo sicuramente da tenere d'occhio perché potrà regalare a noi e ai nostri compagni di squadra, tante ore di divertimento e di avventura.