recensione

Altered Carbon

Altered Carbon è una serie tv cyberpunk distribuita da Netflix. Scopriamo insieme la prima stagione

Pubblicato il 2 Febbraio 2018 alle ore 14:10
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“And neither the angels in Heaven above
Nor the demons down under the sea
Can ever dissever my soul from the soul
Of the beautiful Annabel Lee”
E.A.Poe

Benvenuti a tutti in questa nuova recensione a cura del NonnoMarbleCat che, quest’oggi, vi parla con molto piacere di qualcosa di diverso, di insolito per le pagine di Tribe Games.
Abbiamo avuto modo di poter visionare in anteprima la serie Netflix intitolata Altered Carbon, in uscita in tutto il mondo a partire dal 2 Febbraio e oggi vi portiamo la nostra recensione.

Essendo insolito [Per ora…Iykwim. NdN] questo tipo di contenuto, cercherò di dare a questo scritto un taglio differente dal classico stile di una recensione di videogiochi portando, magari, qualche riferimento letterario in più o qualche associazione a libri e ad altre opere con cui ho avuto modo di confrontarmi in passato.

Per il momento vi auguro una buona lettura di questa recensione e vi chiedo di lasciare un commento alla fine, per farci sapere il vostro giudizio in merito e, magari, se guarderete la serie di Altered Carbon.

…Carbon

Questa serie televisiva di Netflix è tratta dal romanzo di Richard K. Morgan intitolato Bay City e ci porta in un universo distopico e futuristico che, purtroppo, non si discosta troppo da uno dei futuri possibili che la razza umana potrebbe trovarsi ad affrontare.
Purtroppo non abbiamo letto questa trilogia di libri, che continua dopo Bay City con il secondo libro Angeli Spezzati e termina con Il Ritorno delle Furie, ma sicuramente dopo aver visto la serie Altered Carbon, sarà una delle letture immancabili di questo 2018 del Nonno.

Altered Carbon racconta la storia di Takeshi Kovacs, prima militare al servizio del Protettorato [Capitol City sei tu? NdN], poi ribelle al servizio di Quellcrist Falconer [Per così dire… La ghiandaia imitatrice nera. NdN], che fa di lui uno Spedi; un assassino addestrato e impegnato nella lotta contro il sistema costituito. Non abbiate paura, la recensione che state leggendo non contiene spoiler di nessun tipo.

L’incipit della trama è più semplice di quanto potrebbe sembrare: gli esseri umani sono riusciti a sconfiggere la morte [Benvenuto Isaac, felice di rivedere anche te… Sei un grandissimo. NdN] e a racchiudere la coscienza di un essere umano in una pila corticale che può essere rimossa e impiantata in un altro corpo [Alla base della nuca. NdN], sia esso un corpo reale o uno sintetico.
Lo stesso principio viene usato per viaggiare nell’universo, grazie alla tecnologia dell’agotransfer che consente di “assentarsi” momentaneamente dal proprio corpo [Involucro… Edgar-abito? NdN] per essere trasferiti ad una velocità maggiore di quella della luce in altri pianeti.
Nemmeno a dirlo, coloro che traggono maggiore vantaggio da questa situazione sono i più ricchi dell’universo [E accogliamo anche la realtà attuale. NdN] che, potendosi permettere “corpi cloni” identici e sempre nuovi e potendo effettuare giornalmente copie di backup della propria coscienza, riescono in pratica a vivere in eterno. Proprio per questo vengono chiamati Mat, diminutivo di Matusalemmi.

Duecentocinquanta anni dopo la sua cattura e relativa ibernazione punitiva, Takeshi Kovacs viene sbrinato e infilato in un nuovo corpo da parte di Laurens Bancroft, uno dei più facoltosi Mat della Terra, che promette e Kovacs la libertà nel caso lui riuscisse a scoprire chi ha ucciso e distrutto la pila corticale di uno dei propri cloni.

La nostra storia ha inizio da questo punto, dall’alterazione del carbonio che è alla base della vita umana e che in qualche modo eleva dei semplici esseri di carne [E plastica. NdN] a degli dei immortali e potenti.

Altered…

Abbiamo scherzato, citando tante altre opere o autori universalmente conosciuti ma non lo facciamo un modo negativo.
Altered Carbon prende evidentemente a piene mani dalle produzioni cinematografiche e letterarie degli ultimi anni e mette in scena una serie bella e onesta, in cui possiamo ritrovare lo sfarzo dei ricconi di Capitol City che vivono la loro vita onirica e “superiore” che ad esempio abbiamo già avuto modo di trovare nell’ottimo Asimov del ciclo dei robot, buttando la realtà civile e la povera gente nella disperazione già vista in Blade Runner, nelle metropoli scorrette di Sin City, in cui l’uomo e la donna vengono de-personalizzati e usati per arricchire chi detiene un minimo di potere in più; per finire nella perdita complessiva di significato, del proprio corpo e del sesso, della dignità di essere umano e addirittura nella vita stessa, con un profondo sottotesto critico nei confronti della chiesa e della società.

Queste associazioni con altre opere non vogliono sottrarre valore ad Altered Carbon, ma anzi a collocarlo idealmente in un universo ben definito, da cui però riesce a discostarsi grazie ad una messa in scena originale, sporca e scorretta; creando un proprio carattere scandito da una trama articolata e ricca di colpi di scena, di flashback e di rivelazioni che appassionano lo spettatore, che non riuscirà a staccarsi dallo schermo fino alla fine della visione di questi 10 episodi da cinquanta minuti circa.

Un’altra nota di pregio va fatta alla messa in scena di Altered Carbon, che sfoggia una regia (seppur non faccia gridare al miracolo) apprezzabile per inquadrature ricercate, giochi di luce e movimenti di macchina non canonici; lo stesso possiamo dirlo nei confronti dei vari personaggi [Poe genio assoluto… Nomen omen, che ci regala la chicca all’inizio della recensione. NdN], che sono perfettamente riconoscibili e ben calati nella parte e si muovono in un mondo complesso, sporco, pieno di dettagli, particellari ed effetti speciali che, tralasciando un paio di scivoloni [Esplosioni e sparatorie soprattutto. NdN], offrono un impatto visivo di tutto rispetto.
Per quanto riguarda le scene d’azione e i combattimenti, in generale rendono bene l’idea di ciò che si sta guardando e non lasciano indifferenti soprattutto perché sono “credibili” e non piazzate nella narrazione come riempitivo.

Netflix

Una nota di colore invece va fatta a Netflix, che producendo e trasmettendo le proprie serie originali, riesce a smarcarsi dalle varie censure sia per quanto riguarda il linguaggio, che per quanto riguarda l’abuso di droghe, alcool e fumo in generale, sia per le nudità “esplicite” femminili che maschili e per le molte scene di sesso. Non fraintendete, non stiamo dicendo che si vedano vagine o atti sessuali completi, ma sicuramente non vedrete solo mezzi seni o natiche.
Questo almeno vale per la versione “internazionale” che abbiamo potuto visionare noi, ma non sappiamo se in Italia alcune scene verranno tagliate; sicuramente consigliamo la visione della versione in lingua originale con i sottotitoli italiani, anche perché le voci doppiate [Che abbiamo potuto ascoltare nei trailer. NdN] non rendono per nulla giustizia agli attori.

Non ci resta altro da dire se non ringraziare tutti coloro che sono arrivati a leggere tutta la recensione, augurarvi una buona visione di Altered Carbon e rinnovarvi la richiesta di un commento sia positivo che negativo in calce a questo articolo.

Good

Mix di tante altre opere viste o lette
Ha carattere e si sa distinguere
Poe
Ben recitata
I personaggi si fanno ricordare
Critico verso la società

Bad

Qualche effetto speciale imperfetto qua e la
Troppe sigarette fumate
Poe
9.0
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Skydance Media, Mythology Entertainment
Distributore: Netflix
Data di uscita: 02 Febbraio 2018
Genere: Serie TV
PEGI: N.D.
Piattaforme: Streaming

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