Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy

A dragon never yields!

Pubblicato il 22 Febbraio 2024 alle ore 15:55
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Bentornati, ragazzi e ragazze della Tribù, nelle aule di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy, pronti ad obiettare ad ogni tesi della prosecuzione! Infatti, grazie a Capcom che ci ha fornito un codice per PC su Steam, il vostro crostaceico redattore ha potuto divertirsi con questa versione moderne della trilogia.
Parto subito col dirvi che sono gran fan della saga sin da quando sono bambino e vedere questi titoli con grafica migliorata è meraviglioso ed emozionante.
In ogni caso, il titolo si compone di tre giochi, Apollo Justice: Ace Attorney, Phoenix Wright: Ace Attorney - Dual Destinies e Phoenix Wright: Ace Attorney - Spirit of Justice e, nonostante questi puntino a Phoenix come protagonista, l'ultimo si cala più nei panni del mentore del giovane Apollo Justice, il quale vedrà tutta la trama trasversale dei tre titoli seguirlo in maniera ravvicinata.

Non dirò molto altro al momento per non rovinare la sorpresa più tardi, quindi, dopo avervi comunicato che la trilogia mi ha richiesto quasi un centinaio di ore per essere conclusa, vi lascio alla recensione di
Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy!

La trama di Apollo Justice

La trilogia vede molteplici trame svilupparsi nel corso dei capitoli, alcune autoconclusive, altre che ci porteremo dietro fino all'ultimo caso dell'ultimo gioco; ognuna delle prime approfondisce il rapporto tra i personaggi e dà informazioni maggiori sulla loro storia, mentre le seconde portano avanti un'interessante racconto di sotterfugi e segreti ben nascosti, che dovremo scoprire attraverso un [bel N.d.R.] po' di ragionamento e di esplorazione delle scene del crimine.

Apollo Justice

La trama si fonda quindi su Apollo Justice, un ragazzo di 24 anni che finisce a lavorare per l'agenzia di Phoenix, il quale non opera più nel campo della legge da ben sette anni.
Nei panni di questo avvocato alle prime armi, ci ritroviamo quindi a doverci occupare di casi che inizialmente sembrano di poco conto e che invece poi finiscono per concludersi con omicidi dai piani sempre più complicati. Niente di strano per un Ace Attorney, se non fosse che in questo caso ognuna delle trame trasversali va a toccare la storia di Apollo e il suo passato, spiegando approfonditamente da dove viene e perché sia arrivato dove è adesso.
Stessa cosa si potrebbe dire per quasi tutti gli altri personaggi, che siano primari, secondari o terziari, ma si vede ad occhio nudo come la storia di Apollo sia il centro di tutte le altre.

La trilogia inizia quindi permettendoci di conoscere perlopiù Apollo e Trucy, la 'figlia' di Phoenix [chi sa, sa N.d.R.], ma andando avanti introduce sempre più nuovi personaggi come Athena Cykes, una nuova collega avvocato che inizia a lavorare per l'agenzia, mentre mantiene anche la presenza di altre figure dai giochi precedenti, come il Capo Prosecutore Edgeworth o la detective forense Ema Skye. Questa trilogia è stata chiaramente creata con la chiara intenzione di essere accessibile anche a chi non ha giocato i titoli antecedenti, ma è palese che una migliore fruizione dell'esperienza arriva con la conoscenza dei precedenti capitoli di Ace Attorney, specialmente a causa dei tantissimi riferimenti sparsi per le scene, dall'urna di Ami Fey all'abitudine di Phoenix nel portare alla sbarra i testimoni più assurdi.

Apollo Justice

La storia di questa trilogia va quindi a toccare argomenti sensibili e non facili da trattare [non una novità per questo brand N.d.R.] come l'abuso di potere, la vendetta, l'abbandono e la rivoluzione contro l'ingiusto status quo. Tratta anche di famiglia e dell'importanza dei legami che si creano, di gelosia e di incomprensione. La trilogia di Apollo Justice punta ad essere un titolo estremamente completo nelle sue "velate" critiche alla società moderna e ci riesce benissimo.
In generale, quindi, la trama è scritta perfettamente, grazie a dei personaggi che son vivi e realistici [entro certi limiti N.d.R.] e capaci di farci affezionare a loro, a colpi di scena inaspettati e ben preparati e, ancora, a dialoghi che riescono ad esprimere a pieno le sensazioni ed emozioni di sospettati, testimoni e, in generale, di tutto il cast.

Il gameplay

Questa trilogia riprende a piene mani quello che è il gameplay dei capitoli precedenti, sfruttando l'esplorazione degli ambienti e i dialoghi con altri personaggi per il ritrovamento di indizi, inserendo minigiochi utili ad eseguire indagini forensi come rilevare impronte digitali su una maniglia o trovare residui di sangue grazie al Luminol.
Il gameplay dunque non varia eccessivamente dal passato, ma introduce comunque delle novità, principalmente nei 'Poteri' che sia Apollo che Athena possono utilizzare. Apollo ha infatti un braccialetto che gli permette di individuare tensione nel corpo dei testimoni che stanno mentendo, anche se normalmente sono movimenti impercettibili; Athena invece, grazie al suo super udito, può riconoscere le vere emozioni di una persona dal tono della voce [e molti altri dettagli che menziona una volta quando lo spiega N.d.R.] e sfruttare le sue conoscenze in psicologia analitica per eseguire una rapida sessione di terapia e tirare fuori la verità dal cuore delle persone.
Questi poteri si uniscono all'utilizzo di Phoenix del Magatama che Maya gli regalò tempo addietro e, grazie ad esso, questo trio di avvocati risulta praticamente infermabile… o almeno così credono.

Il gameplay relativo ad ognuno di questi poteri è vario e generalmente divertente: se con Apollo si deve trovare il tick del testimone che possa rivelarci la verità, con Athena si deve stare attenti a spingere nei momenti corretti il testimone a rilevare la fonte di discordia presente nel suo cuore.

In definitiva, il gameplay di questa trilogia non è mai noioso e permette al giocatore di rompere il ritmo di lettura dei dialoghi di questa visual novel investigativa, il che lo rende perfetto per supportare una trama eccellente.

Comparti tecnico, grafico e sonoro

A livello tecnico il titolo si difende decentemente, anche se presenta alcuni problemi di delay in determinati caricamenti nel dover cambiare completamente scena o passare dal 2D al 3D [problema riscontrato anche giocando con Steam Deck N.d.R.]. In compenso, il titolo funziona perfettamente su Steam Deck, la quale probabilmente offre la migliore esperienza, dato che questi titoli erano stati inizialmente pensati per essere giocati su console portatili come il DS [mettersi la sera in letto a risolvere un caso è spettacolare N.d.R.].

Sotto il punto di vista grafico la trilogia di Apollo Justice è molto ben realizzata ed è meraviglioso poter osservare come ognuno dei giochi porta un'innovazione diversa alla saga che verrà poi riutilizzata nei capitoli di The Great Ace Attorney Chronicles. Apollo Justice: Ace Attorney presenta infatti una visuale completamente in 2D e fedele a quella della trilogia precedente, mentre in Phoenix Wright: Ace Attorney - Spirit of Justice ogni cosa è in 3D, dai personaggi agli ambienti. Questo cambio di direzione nella grafica porta ottime cose, infatti viene ben sfruttato sia nel livello di dettaglio [anche se rimane inferiore ai modelli 2D N.d.R.] sia nella fluidità delle animazioni.

Infine, il sonoro del titolo è sinonimo di perfezione per questo tipo di giochi, capace di aumentare la sensazione di ansia mentre investighiamo il covo del colpevole o di esaltare nei momenti più concitati dei processi, quei momenti nel quale i tavoli vengono ribaltati e le carte rimescolate grazie a qualche geniale intuizione dei nostri protagonisti.
Anche i semplici 'BIP' legati ai dialoghi, sono resi in modo da far sì che il giocatore possa immaginare il tono di voce e la cadenza del personaggio che li pronuncia, offrendo un'immersione totale nel discorso che si sta seguendo.

Conclusioni sulla trilogia di Apollo Justice

In conclusione, questa è una trilogia che ci sentiamo di consigliare a chiunque dato che, come la precedente, è un meraviglioso tuffo nel passato per i fan della serie e un'enorme opportunità per i nuovi giocatori di appassionarsi ad una saga che nel corso degli anni ha tenuto molti di noi attaccati agli schermi, intenti nello svelare la verità dietro ogni caso, in barba ai rischi.
Beh, dopotutto lo dice anche Dhurke: "A dragon never yields!", e sia noi che Phoenix e Apollo non abbiamo intenzione di essere da meno.

Good

Un'ottima trama, estremamente immersiva
Un comparto tecnico buono...
Un gameplay che supporta a pieno la trama, mai noioso
Una grafica di livello, sempre chiara e leggibile
Una comparto sonoro quasi perfetto
Enigmi divertenti e casi interessanti da risolvere

Bad

Il cambio al 3D nel secondo gioco lascia un po' a desiderare
... si deve migliorare il tempo di caricamento di certe tipologie di scena
9.4
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Capcom Co., Ltd
Distributore: Capcom Co., Ltd
Data di uscita: 25 gennaio 2024
Genere: Visual novel d'avventura
PEGI: 12+
Piattaforme: PC tramite Steam, Playstation 4, Nintendo Switch, Xbox One

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