Di estetiche particolari ne abbiamo viste nel mondo dei videogame, a partire da quelle più realistiche, che rispecchiano fedelmente il nostro mondo, quello che viviamo tutti i giorni, una realtà solida, che riconosciamo e ci integriamo nell'immediato, anche se caratterizzata da distopie come strane creature. Poi certo, ci sono quelle che si distaccano totalmente da una concezione realistica, magari attraverso non solo l'influenza dello stile, ma anche nell'epoca storica in cui determinate vicende vengono ambientate. Attraverso APSULOV: End Of Gods, i ragazzi dello studio svedese Angry Demon Studio, hanno voluto mixare e sperimentare, senza mai scendere nel banale, due stili molto in voga, soprattutto negli ultimi anni, ossia il Cyberpunk, e lo Sci-Fi fresco dagli anni '80 e il fantasy incentrato sulla mitologia norrena, oramai divenuto uno stile cult, soprattutto nell'ambiente videoludico.
Perché l'accostamento Cyberpunk e mitologia norrena ci pare così strano? Beh, iniziamo col dire che, come la storia del cinema e della letteratura ci ha insegnato, di solito uno stile come quello Cyberpunk, nato con il picco più alto della ripresa economica del dopoguerra, raggiunto a partire dagli anni '70 e durato fino agli anni '90, dove l'arrivo della sperimentazione tecnologica e quindi le nuove tecnologie alla portata di tutti, è sempre stato legato ad una prospettiva futurista, in cui i neon di ideogrammi giapponesi incontrano macchine volanti e grattacieli talmente alti da coprire la luce solare. In questo titolo, invece, non abbiamo esattamente questo tipo di visione, sebbene la componente distopica sia ben presente, e lo possiamo vedere sin dai primi minuti di gioco, ma i neon ed i grattacieli diventano claustrofobici e cupi labirinti, mentre gli ideogrammi sono rune celtiche, dove le insidie di creature nordiche mischiate alle macchine e a corpi organici ci danno la caccia, mentre l'albero della vita Yggdrasil, collegato attraverso i regni con i suoi cavi, rischia di essere compromesso da un terribile potere oscuro. Citando la stessa premessa che il team ci “sbatte in faccia” sin da subito: “Gli umani hanno scavato molto al di sotto della superficie terrestre per trovare la misericordia degli dei. Quello che hanno trovato, non avrebbe mai raggiunto la superficie. Né a Midgard, né in nessun altro dei nove regni di Yggdrasil. Adesso, la loro scoperta si sta abbattendo sul loro mondo, sfruttando la loro tecnologia e lasciando dietro di sé una scia di miseria e rovina. Nonostante tutte quelle conquiste e rivelazioni, non hanno mai smesso di credere che alcune cose vengono seppellite per una ragione. In un mondo fatto di tecnologia e artefatti mitologici, il caos regna nel mondo degli umani. Ed è proprio in questo caos che troverai il tuo fine e il tuo destino”. Con questa grande premessa il gioco ci pone e ci catapulta nell’oscura narrazione del titolo.
Il gameplay è quanto di più classico si possa trovare all’interno di un gioco horror; di certo, non ci troviamo davanti ad un “passive horror game”, come potrebbe essere Outlast, Slenderman, Amnesia e simili. Qui di azione ne abbiamo a bizzeffe, le orde infernali ci aspettano a braccia aperte all’interno del buio e angusto level design che compone APSULOV. La narrazione si svolge con cinematiche sempre in prima persona e dialoghi egregiamente doppiati in lingua inglese, con testi adattati in italiano molto bene. Le animazioni dei nemici, degli ambienti e del personaggio principale sono di ottima fattura, come anche la resa grafica complessiva del titolo, fatto interamente con Unreal Engine 4. Il gioco, inoltre, è ottimizzato alla perfezione, non abbiamo riscontrato cali di framerate o ritardi nel caricamento delle textures, solamente caricamenti un po' lunghi durante l’avvio del titolo dal menu principale. Nonostante questo però, tutto ci è sembrato fluido e ben strutturato, dato dalla buona ottimizzazione di tutto il comparto tecnico su pc. Insomma, un lavoro certosino sotto ogni dettaglio. La colonna sonora è immersiva e varia, coerente con il contesto e il gioco di cui fa parte, riuscendo a trasmettere la giusta tensione al giusto momento.
APSULOV: End Of Gods, è un horror game di tutto rispetto, con un’estetica inedita realizzata molto bene da un team talentuoso. Di certo non eccelle in originalità a livello di gameplay o di narrative, ma parliamo di un prodotto senza troppe pretese, e che, comunque, resta di ottima qualità sotto ogni punto di vista. Gli ambienti ricchi di dettagli ed un Unreal Engine 4 eccelso sono il fiore all’occhiello di questo titolo. Consigliamo quindi l'acquisto a chiunque stia cercando un horror game diverso dal solito, ma che rispecchi i classici canoni ludici di sempre.
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