Ubisoft è dal 2007, con Assassin’s Creed, che ci accompagna a braccetto nella storia con questa saga che è entrata a pieno diritto nell’olimpo dei titoli più amati; con il primo titolo diede inizio ad una vera rivoluzione di genere, proponendoci un titolo complesso nella sua semplicità, ma il vero salto lo compie nel 2009 con AC II , dove abbiamo vestito i panni di Ezio Auditore nella nostra cara Italia. Con la fine della saga di Ezio siamo stati in tantissime altre parti del mondo in epoche diverse, i risultati erano più o meno soddisfacenti, spesso lasciandoci l’amaro in bocca soprattutto se ripensavo ai primi titoli usciti quasi ormai dieci anni fa. Anche quest’anno Ubisoft ci vuole far rivivere una nuova avventura, questa volta a Londra nel 1868. Assassin’s Creed Syndicate presenta aspetti positivi che negativi, abbandonando ormai componentistica multiplayer implementandola però con eventi online e micro-transazioni. Il tema è la rivoluzione, ma vediamo se questo tema può essere allargato anche per questo nuovo titolo.
Siamo nel 1868, in piena rivoluzione industriale a Londra. La città è divisa, spaccata in due, i ricchi sono sempre più ricchi mentre i poveri si devono accontentare delle briciole lasciate dai primi. Oltre che rivoluzione industriale, siamo in presenza di grossi cambiamenti socio-culturali, è il periodo dove molti esponenti di svariati campi fanno la loro entrata in scena, prendendosi un posto nella storia. Infatti in questo capitolo faremo la conoscenza di diverse persone di spicco quali Charles Darwin, Karl Marx, Charls Dickens, la Regina Vittoria ecc…
Anche in questo capitolo Ubisoft ha messo lo zampino, facendosi sua questa fetta di storia dando vita ad un nuovo scontro tra assassini e templari.
Una rivoluzione c’è stata in questo capitolo, infatti abbiamo ben due protagonisti, i gemelli: Jacob ed Evie Frye, due assissini figli di assassini. I due ragazzi hanno sposato la causa fin da piccoli seguendo le orme del padre ormai defunto. Jacob un bel ragazzo inglese con un corpo atletico e tanta voglia di fare a pugni, è più un uomo d’azione che di strategia a differenza di sua sorella maggiore Evie, la quale non lascia mai scappare un occasione per ricordargli chi è il più grande. Evie una dolce quanto letale assassina, predisposta alla pianificazione cercando di affrontare i vari ostacoli più con la mente che non il pugno, ha un grande senso di umanità ed una grandissima esperta di frutti dell’Eden, i due si mettono in viaggio per Londra, essendo a conoscenza che la città sta cadendo in mano ai templari sotto la guida di Crofford Starrick, grandissimo uomo d’affari magnate nel campo delle ferrovie che ha una visione del mondo molte chiara e precisa, o si è padroni o servitori, ovviamente lui predilige la prima categoria, insieme al sua influenza ed immenso potere economico è riuscito a fare di Londra il suo bel regno con lui come re, ma ai nostri due protagonisti la cosa non gli va giù per niente, per questo hanno deciso di andare a Londra e liberarla dal giogo dei templari. Evie e Jacob, appena entrati nella grande città, fanno subito conoscenza con un altro assassino, assegnato a Londra, Henry Green, membro della divisione indiana. Henry ragazzo più portato ai libri che all’azione sul campo, è riuscito nel tempo ad accumulare abbastanza informazione ed a fare le conoscenze giuste, che permettono ai due gemelli di conoscere la città sotto ogni punto di vista cercando di colpire il nemico nei punti giusti. La guerra fra assassini e templari fa leva sulla rivoluzione che c’è in atto, i templari infatti riescono ad assumere cariche sempre più importanti, comprando società ed industrie gestendo così la città dai piani alti,mentre gli assassini dalla loro hanno le migliori e più brillanti menti di tutta Londra. I due cercano infatti di liberare la città, quartiere dopo quartiere, attraverso guerre fra bande, assalti ai treni, liberazione dei bambini dalle industrie ed alle catture dei delinquenti di ogni livello. Londra con i suoi scompigli e assestamenti è un ottimo terreno per una guerra silenziosa tra i due verigrandi colossi, ed è in quel momento che grazie ad un’idea di Jacob, vengono fondati i Rooks che si sarebbero frapposti alla fazione opposta, ovviamente gestita dai templari, i Blighters. Come detto precedentemente i due giovani assassini trovano aiuto e supporto in varie figure di spicco nella Londra dell’epoca, infatti faremo la conoscenza di Alexander, detto “Alek”, Graham Bell inventore specializzato in tutte quelle invenzioni che riguardano la comunicazione ed il suono, che darà supporto inventando o migliorando le stesse che possano così semplificare il lavoro sul campo. Un altro personaggio di spicco che ci aiuterà alla liberazione di Londra è Charles Darwin, famoso tutt’oggi per la sua teoria sulla specie; altre persone che entrano in scena sono Frederick Abberline, sergente nella polizia londinese, e Clara O’Dea una piccola orfanella che viveva per strada pronta a far rispettare i diritti dei bambini che venivano sfruttati nelle fabbriche, portandoli spesso a morte premature a causa del lavoro pericoloso.
Nuova città, nuovo covo. La base “segreta” dei nostri gemelli è stata fatta su di un treno che gira normalmente come gli altri con tanto di fermate, questa decisione ci ha lasciato alquanto interdetti, i lati positivo non superano a parere nostro quelli negativi; certo avere una base mobile che copre tutta la città non è male, ma l’aggettivo segreto perde decisamente di significato.
Ubisoft è riuscita a riportare fedelmente quella che era la città londinese dell’epoca, non solo architettonicamente parlando, ma proprio attraverso le storie di intrighi politici, degli sfruttamenti minorili è riuscita a ricreare una storia che ci facesse immedesimare nei due gemelli e far prendere parte anche a noi di un periodo storico che ha gettato le fondamenta di quella che è la civiltà occidentale di oggi.
Titolo nuovo, frutto dell’Eden nuovo, questa volta ci troveremo difronte alla Sindone, sia gli assassini che la stessa Evie ne sono alla ricerca proprio a Londra, infatti il portentoso “reperto” si trova chissà dove in questa enorme città. All’inizio del gioco infatti ci parlerà “Vescovo” che ci chiederà di vedere attraverso i ricordi dei due gemelli dove poter ritrovare questo manufatto, purtroppo per quanto riguarda la storia ambientata ai giorni nostri, dopo Desmond, questo aspetto di trama viene sviluppato in modo superficiale, sembrando quasi che lo abbiano inserito a forza proprio perché ci deve essere, giustamente per trama ma senza svilupparlo più approfonditamente come nei capitoli precedenti. [Saga di Desmond N.d.R.].
Adesso che vi ho fatto un breve riassunto di quello che vi aspetterà come storia, andiamo a vedere il titolo da un punto di vista più tecnico.
Come descritto prima, una prima rivoluzione in casa AC è stata la scelta di mettere due protagonisti entrambi giocabili, uno per volta, tramite uno switch nel menù di gioco. Ebbene si il giocatore potrà affrontare il titolo, o con il baldanzoso Jacob, esperto negli scontri copro a corpo oppure affrontare tutto in modo più stealth con la letale e silenziosa Evie. Lo scambio tra un gemello all’altro potrà essere effettuato in qualsiasi momento durante il gioco, ad eccezione delle quest principali dove saremo costretti ad impersonare uno dei due assassini che la trama richiede, per capire quale dei due dovrà affronatre la missione in questione ci verrà mostrato tramite l’icona presente sulla mini-mappa, infatti per Jacob avremo un uomo con cappello a cilindro, mentre per Evie avremo un assassino con il cappuccio.
Questa divisione tra i due protagonisti ha anche delle ripercussioni nello skill tree.
Le abilità si dividono in 3 grandi rami, combattimento, furtività ed ecosistema,per salire di livello dovremmo ogni volta spendere un tot di punti abilità (un PA ci verrà assegnato ogni 1000 PE) vediamoli più da vicino.
Le abilità di combattimento riguardano: i potenziamenti per la salute, i contrattacchi (effettuabili con il tasto cerchio quando sulla testa di un nemico la barra della vita si illumina di giallo), esecuzioni e mosse stordenti; in questo ramo di abilità è presente una skill che potrà apprendere solo Jacob, infatti tra le 52 abilità disponibili ci saranno 3 abilità che potranno apprendere uno solo dei due fratelli, in linea anche con il carattere e con il modus operandi degli stessi.
Abilità di furtività che riguardano: i doppi assassini, assassini in volo, stordimenti (tenendo premuto cerchio alle spalle di un nemico), rapimenti (la vera novità di gameplay di questo capitolo, premendo cerchio), potenziamenti dei coltelli da lancio, scassinamenti e vari potenziamenti di furtività. In questo ramo invece troveremo 2 abilità dedicate solo ad Evie, ma su di una voglio parlarvene più nello specifico perché a parere nostro è fantastica, l’abilità camaleonte (costo 6 P.A.) permetterà infatti ad Evie di diventare invisibile agli occhi dei nemici, rendendola l’assassino perfetto per missioni dove la furtività è questione di vita o di morte.
Ultimo, ma non per importanza, sono le abilità di ecosistema, infatti in questa categoria potremo occuparci del potenziamento dell’occhio dell’aquila (più potente che mai, infatti adesso al massimo della potenza potremmo vedere e lockare i nemici anche oltre i muri), potenziamenti per guidare le carrozze, aumentare la difesa fisica, guadagnare più dai drop, aumetare il numero di alleati (rooks) da chiamare in nostro soccorso e potenziare in fine il colpo in testa, che consiste nel rispondere ad un nemico che ci vuole sparare (apparirà un triangolo in testa che và premuto entro un tot di secondi).
Per quanto riguarda i due fratelli nell’insieme, testandoli in missioni analoghe ci siamo trovati molto in affinità con Jacob nelle risse ed Evie con tutto il resto, non voglio nascondervi che tra i due gemelli, quello con il quale ho affrontato il maggior numero di missioni sia proprio la nostra assassina, ha reso il gioco decisamente divertente, con la sua abilità speciale camaleonte si possono fare cose mai viste prima in nessun AC.
Un’altra novità sono i rapimenti, effettuabili solo se in modalità anonimo, dovremo arrivare alle spalle del nemico il quale verrà preso e letteralmente “scortato”, in modo non proprio cordiale; sembra bello e divertente da fare, ma credetemi è più difficile di quello che sembra, infatti dovremmo stare attenti che il cerchio ai nostri piedi non vada a toccare nessun nemico, in tal caso si accorgeranno subito che c’è qualcosa che non va, mandandoci tutti i piani all’aria; un modo semplice per ovviare a questo problema è cercare di camminare il più lentamente possibile, restringendo il cerchio, correndo si allargherà. Per rendere le cose ancora più semplici, se non potenziamo il rapimento al massimo, dopo tot secondi saremo costretti a premere X proprio per evitare che il ricercato fugga, altrimenti ciao ciao preda.
Le solite uccisioni da assassino vi annoiano? volete qualcosa di nuovo? Perfetto da oggi potrete investire i vostri nemici templari con una bella carrozza! Il mezzo di trasporto dell’epoca erano le carrozze ed anche in gioco potremo guidarle, i comandi per guidare sono molto semplici ed intuitivi, con i trigger si avanza (R2) o si frena (L2), per accelerare X, per scendere e salire cerchio, per nascondere un copro oppure caricare un nemico da voi rapito cerchio, per urtare altri veicolo, portandoli fuori strada o devastandoli, si usa il quadrato; per ultime abbiamo la possibilità di rispondere al fuoco nemico con triangolo oppure salire direttamente sul tettuccio della carrozza (L1) dandoci la possibilità di saltare da una carrozza ad un’altra rubandole pure,ovviamente anche questo con il tasto cerchio. Per quanto riguarda questo comparto devo dire che Ubisoft ha svolto un ottimo lavoro, infatti in città avremo a disposizione vari tipi di carrozze con le dovute caratteristiche, troveremo carrozze leggere quindi veloci ma più difficili da gestire e molto meno resistenti, carrozze invece più pesanti quindi più lente ma decisamente più resistenti e facili da gestire. Prima di concludere, per il momento il discorso carrozze vi diamo un consiglio, anche se molto crudele, se doveste trovarvi in difficoltà, seguiti da metà Londra e non siete voi a guidare, il nostro consiglio è… sparate al cavallo, con paio di colpi ben assestati vi sarete tolti un bel problema.
Altra novità da non sottovalutare per niente è il rampino (tasto L1 in prossimità di un appiglio) concessoci gentilmente da un templare morto e sistemato dal nostro Alek, il rampino è un ottimo oggetto che ci permetterà di raggiungere velocemente cime alte dei palazzi o passare da una costruzione ad un’altra. Peccato che non abbiano dato una seconda funzione in combattimento, dandogli un qualcosa in più permettendoci magari di creare qualche combo spettacolare.
I combattimenti però mantengo una buona dose di spettacolarità anche senza di esso: contrattacchi, rotture di difese (tasto X quando la barra del nemico è grigia tratteggiata), uccisioni multiple, colpi di risposta agli spari, (che se pur lascia un gameplay ancorato un po’ troppo alla semplicità) abbondano di mosse che ci faranno esaltare come bambini.
Se siete in difficoltà però potrete chiamare dei vostri alleati, che si trovano per strada (tasto R1) oppure, dopo aver sbloccato un abilità dai potenziamenti delle bande potrete richiamare una carrozza carica di grandi omaccioni (X dal menù rapido fazioni) pronti a venire in vostro aiuto ed entrando nel menù rapido (R1) avrete tutti i comandi che potrete impartire alla vostra fazione.
Se anche gli omaccioni non vi bastano, Alek ha ideato una nuova bomba: la bomba fotovoltaica (triangolo per utilizzarla nell’immediato mentre se la si vuole tirare lontano da sé L2 per mirare R2 per lanciare), la quale non avrà gli effetti della solita bomba fumogena che cela, ma bensì all’interno del suo raggio d’azione stordirà ogni singolo nemico recandogli anche danni. Un altro piccolo cambiamento apportato all’equipaggiamento degli assassini sono i dardi allucinogeni, che possono essere lanciati addosso ad un nemico facendogli attaccare i proprio compagni, ma se volete provare la vera potenza di questi dardi, vi consigliamo di lanciarli nei vari punti caldi che troverete in giro per Londra, come fiaccole o focolai, sprigionando una nube tossica che andrà ad infettare più nemici entro il suo raggio di azione; ma attenzione i dardi se non potenziati a dovere non avranno effetto su nemici con un livello alto, quindi come per armi, vestiti, bombe ecc ecc, potenziate a non finire.
Le armi presenti nel gioco, oltre ai vari modelli delle lame celate, sono: tirapugni, kukri, bastoni animati e bastoni da passeggio dove si può sfilare una piccola lama, ogni singola arma può essere potenziata, ma per farlo avrete bisogno di soldi. Molti modelli di armi e vestiti, oltre alla tenuta, mantelli per Evie e cinture per Jacob, ci verranno date proseguendo nella storia, ma altrettante le dovremmo fabbricare noi, cercando i progetti e materiali in giro per Londra oppure facendo salire la fedeltà con certi alleati.
Abbiamo parlato delle varie attrezzature da assassino e dei combattimenti, adesso parliamo del mondo di gioco, degli alleati e della conquista dei territori.
Non sarà possibile aumentare solo le abilità dei due protagonisti, ma potremo prenderci cura del piccolo impero che ne sta dietro, grazie ai potenziamenti delle bande, finanziabili utilizzando il denaro di gioco; si dividono in tre grandi gruppi: capo, affiliato e truffatore.
Il ramo capo, si occupa prevalentemente sull’addestramento da impartire ai Rooks, facendoli salire di livello, assumendo alleati particolarmente forti, migliorare le nostre carrozze e richiamare la famosa carrozza piena di alleati. Non sarà solo potenziata la nostra fazione, ma avremo modo di creare malus ai nemici come: fargli arrivare armi mal messe, spaventare il loro carrozziere di fiducia facendoli accontentare di carrozze poco resistenti e addirittura abbassare le loro difese avvelenando la loro acqua (tutte queste cose non si devono fare sul campo ma semplicemente spendendo soldi e qualcuno lo farà per voi).
Il ramo affiliato invece si occupa del rapporto con la polizia, la quale chiuderà un occhio nel caso in cui avremo atteggiamenti strani, instaureremo paura nel nemico non facendoci più attaccare in continuazione, affiliare dei piccoli Rooks i quali ci doneranno (interagendo con loro tramite R1)una parte del loro bottino, aumentare il numero di oggetti di “scena” da usare contro il nemico, ed altro ancora.
Infine la sezione truffatore che tramite investimenti nel mercato nero, avremo prezzi più bassi sulla merce, investire nei locali i quali ci porteranno una rendita nello scrigno sul treno e per ultimo, potenziamento assai utile, “la città in mano” vi permetterà di abbassare il prezzo dei vari potenziamenti velocizzando la crescita della vostra fazione.
Oltre alla gente di strada avremo alleati particolari, di sfere sociali decisamente diverse dai soliti uomini da pub, infatti avremo diverse missione sia secondarie che di liberazione dei quartieri, dove più le completeremo più aumenterà l’affinità con loro, per citarne una paio c’è Ned Wynert, un personaggio particolare con il quale avremo modo di stringere di più i rapporti completando missioni come furti di carichi, scorta di carichi e saccheggiamenti o distruzione di carichi navali. Un altro alleato, che ci si aspetta, vedendo com’è Jacob, è Robert Topping, con il quale invece dovremmo affrontare corse su carrozze oppure delle belle e sane scazzottate nei vari club di pugilato sparsi per la città. Non sempre completando missioni secondarie andremo ad incedere sull’affinità con gli alleati, ma semplicemente ci permetteranno di conoscere un po’ di più la Londra di allora con i suoi lati di luce e di ombra.
Ma adesso arriviamo al punto focale, al di fuori delle missioni principali, cioè la liberazione di Londra dai Blighters. La città è divisa in 7 grandi quartieri che a loro volta sono divisi in piccoli distretti. Per liberare un quartiere dovremmo fare due/tre cose.
Prima di tutto liberare ogni singolo distretto, per farlo dobbiamo completare la quest inerente ad esso, queste missioni si dividono in 4 tipologie, ognuna delle quale farà salire l’alleanza con un certo alleato, e sono: roccaforte delle bande (Henry Green, consiste nel uccidere tutti i templari dalla zona vietata e salvare i propri alleati catturati), caccia ai ricercati ( Frederick Abberline, catturare un ricercato e riportarlo vivo o morto, vivo è meglio), liberazione dei bambini (Clara O’dea, intrufolarsi nelle industrie uccidere il capo dei Blighters e liberare tutti i bambini) in fine caccia ai templari (Henry Green, uccidi tutti i templari). Un consiglio per affrontare queste missioni nel migliore dei modi vi consigliamo di uccidere il prima possibile il capo, questa cosa scatenerà il panico facendo scappare molti nemici velocizzando la missione.
Mentre si liberano i vari distretti, incapperete in una breve missione obbligatoria dove dovrete affrontare il capo templare del quartiere (che si troverà in un distretto a voi sconosciuto), nel caso in cui riuscisse a scappare ve lo ritroverete nella guerra tra bande con un bonus non da poco, quindi il nostro consiglio lasciate perdere tutti e focalizzatevi sul capo.
Finito di liberare tutti i vari distretti di un quartiere, apparirà sulla mappa la missione della guerra tra bande, dove ci sarà una vera e propria scazzottata, in classico stile inglese dell’epoca, dove raggiunto l’obbiettivo riportato in alto a sinistra la missione finirà con il vostro successo e la liberazione della zona, la chiusura avrà anche una breve cutscene dove Jacob o Evie (in base al fratello che avete deciso di usare) salirà sul tettuccio di una carrozza con fare molto sicuro dicendo ai nemici perdenti che da quel momento lavoreranno per loro.
Tutta la liberazione dei quartieri prenderà molto tempo, dando l’idea di doverseli proprio sudare e se da una parte è un’ottima cosa, dall’altra va a discapito di quelle che erano le missioni secondarie nei vecchi titoli della saga che davano un po’ più di varietà e profondità alla trama stessa; anche le missioni principali sono un po’ più scarne, le sequenze sono solo 9 , quindi l’attenzione per forza di cose và a ricadere più sulla liberazione che su altro, sia a livello di impegno che di tempo. Le missioni principali sono abbastanza varie fra loro, richiedono al giocatore di usare molta fantasia ed ingegno se le si vuole completare al 100%, utilizzando tutti gli attrezzi che abbiamo in dotazione. Le missioni principali, come detto sopra, richiedono solo uno dei due fratelli dandoci già un idea di quello che potremmo aspettarci, Evie è molto più portata a risolvere le cose in vecchio stile assassino, questo non vuol dire però che Jacob abbia solo missioni dove basta sparare o fare a pugni per giungere alla fine. Ubisoft è riuscita a creare un buon equilibrio cercando sempre di dare un buon livello di sfida. Ogni tipo di missione, comprende una sfida, che per i feticisti della completezza, saranno un ciliegina sulla torta, alcune si faranno con molta semplicità altre invece richiederanno do dar sfogo a tutta la conoscenza che avrete sia delle meccaniche di gioci che delle abilità che avrete in possesso per poter completare al 100%. finito il compito, in base alla completezza, ci verranno assegnati dei premi quali, punti esperienza, denaro o delle volte progetti e materiali.
Alcune delle missioni principali posso essere affrontate in modi diversi, come creare una situazione per un’esecuzione speciale oppure farti amico una guardia e avere più libertà di movimento.
Un altro modo per acquisire esperienza e un buon quantitativo di denaro e materiali sono gli eventi community, che sono delle missioni secondarie, caratterizzate dal simbolo dorato, con una scadenza, infatti si possono trovare solo in determinate ore ed in un determinato luogo, noi abbiamo provato le rapine sul treno (faranno anche salire l’affinità con Ned) che consistono nel salire su di un treno nemico e depredare dei forzieri; una volta ripulito il tutto scappare a gambe levate. Un altro tipo di evento community è “trova l’oggetto Helix”, sono dei glitch Helix normali con l’unica differenza che essendo una evento community dopo poco tempo scompariranno ma se portate a termine come premio vi doneranno dei punti Helix (altrimenti ottenibili solo pagando con soldi reali) che si potranno utilizzare per acquistare dei pacchetti vi aiuteranno con la crescita del gioco come per esempio vari materiali.
Per concludere la parte del gameplay vorrei soffermarmi un attimo su altri due aspetti del gioco cioè i collezionabili e la frattura temporale che per ovvi motivi di spoiler non la tratteremo (ma è molto interessante).
I collezionabili sono lettere reali, fiori pressati ( ci sbloccheranno i colori con cui tingere le nostre tenute), illustrazioni, cioè dei poster affissi in varie zona della città, assaggio delle birre ed infine dei dischi di carillon che andranno a completare una missione particolare che sbloccherà il segreto di Londra nella cripta di Reuge; per ogni collezionabile, si potranno comprare delle mappe che ci dirà l’ubicazione dove trovarlo fatta eccezione dei carrillon che si potranno trovare (andando nel menù nella sezione segreti di Londra) con una meccanica decisamente interessante cioè, decifrare una filastrocca per scoprire l’ubicazione di uno dei 32 pezzi.
Per quanto riguarda il comparto tecnico sotto molti punti Assassin’s Creed Syndicate è ottimo, su altri purtroppo è ancora abbastanza carente di cura e precisione.
Partiamo dal lato architettonico, quindi lo studio della città, delle strade, palazzi e parchi, come sempre il titolo mantiene alti gli standard, ricreando alla perfezione la città già caotica all’epoca. Le costruzioni e le strade piene di persone con abiti dell’epoca, ci faranno sentire come se fossimo realmente in quell’epoca, se non fosse che la vita non era il massimo se non eri un uomo benestante, vi farà venire letteralmente la voglia di viverci. Ottima quindi l’atmosfera perfettamente ricreata.
Anche per quanto riguarda il comparto sonoro, si sente la città che di giorno prende vita, con i bambini che vendono il giornale, le dame che girano a fare shopping o intellettuali che si danno appuntamento in un bel parco per discutere sui loro pensieri; il brusio, il rumeore dei cavalli e delle carrozze non fanno altro che che rendere ancora più vera questa città ricreata in digitale.
Il suono in generale, oltre a quello di sfondo della città, è ottimo, le musiche sono bellissime e vanno ad enfatizzare il momento e con il modo giusto quello che accade, peccato però che siano veramente poche le occasione in cui possiamo goderne.
Adesso passiamo ai lati un po’ dolenti del titolo.
Il framerate è un po’ ballerrino soprattutto in situazioni concitate, o mentre siamo in fase di arrampicate, ma non così dannoso come in Unity, quindi un piccolo passo avanti c’è stato, ma si può ancora migliorare. Altro punto in cui il titolo non brilla è il comparto grafico, dove ha ancora delle mancanze di rifinitura e precisione, andando un po’ a rovinare quello che è l’ambiente in cui il tutto viene visto; l’orizzonte visivo non è dei migliori, ma aiuta tantissimo il fattore fumo, che tutti noi sappiamo i fumi di Londra sono così famosi da dare il nome ad un colore, quindi con questo escamotage sono riusciti un po’ a coprire questa “mancanza”.
Un’altra mancanza a nostro parere, è la cura nei personaggi secondari o terziari, purtroppo più il personaggio in questione ha un ruolo meno importante nella trama, meno viene curato ai fini grafici, risultando poco definiti; per i passanti e le due fazioni si possono tranquillamente notare che sono stati usati pochi modelli, ritrovandoci copie delle copie, delle copie… questa mancanza potrebbe essere causata da una grosse mole di lavoro e del poco tempo che hanno avuto a disposizione per poter portare a compimento l’opera [ma farne uno ogni 2/3 anni non sarebbe meglio!? N.d.R], andando però a rovinare una base ottima da cui sono partiti. Anche l’intelligenza artificiale non brilla, spesso ci ritroviamo a fermarci ad “ammirare” cosa fanno i vari NPC, domandandoci spesso: “perchè?”,
anche in fasi di combattimento i nemici, “non si organizzano” in modo tale da crearci problemi e magari farci correre in ritirata, ma una cosa bisogna dirla, se farete attenzione (verso la fine del gioco) alzate il volume al massimo e sentirete una frase, che è diventata un po’ la frase di rappresentanza degli AC, infatti si sente una voce di qualcuno che urla ai propri compagni di non attaccare uno per volta! Bè non si può dire che Ubisoft non sia auto ironica e non vi nascondiamo che questa piccola diatriba tra i nemici non ci abbia strappato un sorriso.
Tornando seri, per concludere la discussione sul comparto tecnico, vorrei riportare un piccolo deficit che spesso crea qualche problema, cioè la reattività dei comandi causati da due problemi: il primo sopra citato è il framerate, le conseguenze sono ovvie, la seconda causa, da non prendere troppo sotto gamba è la gestione dei comandi, mi spiego meglio. Molte azioni si compiono con il tasto cerchio, come depredare, incendiare la dinamite, salire su una carrozza, rapire, trasportare un corpo, quindi immaginatevi di essere in una fase critica della missione e dovete rapire una persona che però cammina sui copri dei compagni, non avete il tempo necessario per puntare bene la vostra preda, quindi al posto di rapire il vostro obbiettivo vi caricate in spalle un tizio morto con relativa conseguenza di fallire la missione perché scoperti e doverla rifare… non è molto divertente. Questa confusione porta spesso a momenti di frustrazione andando poi a rovinare quella che è l’esperienza di gioco. Anche nei momenti di arrampicata, oppure quando dovete saltare dal tettuccio di una carrozza all’altra, la poca reattività dei tasti e la poca chiarezza degli stessi porta spesso il nostro assassino sulla strada sbagliata, facendo saltare all’aria tutto il lavoro appena fatto.
In conclusione Assassin’s Creed Syndicate presenta novità interessanti, alcune riuscite bene altre un po’ meno.
La scelta di mettere due protagonisti ci ha convinto, caratterizzati molto bene sia come modus operandi che differenze in game, sarebbe stata gradita anche da questo punto di vista una maggiore profondità aumentando magari le abilità speciali dei gemelli diversificandoli ancora un po’ di più. La storia ci piace ma non raggiunge quella tensione e quel mordente che era presente nei capitoli con Ezio, anche se tutta l’ambientazione con gli intrighi sociali e politici che c’erano all’epoca sono stati riprodotti bene, quando si vanno a liberare i bambini delle fabbriche ci fa’ sentire davvero quasi degli eroi; la trama ha toccato aspetti e tematiche molto profonde, come la donna che inizia ad avere sempre più “potere” e voce in capitolo su molti aspetti sia sociali che lavorativi, infatti non si può non notare un incremento notevole anche tra le file dei due battaglioni, i Rooks e i Blighters. La corruzione nelle forze dell’ordine, nei ministri e le guerre silenziose di potere, di uomini che pur di diventare ricchi e potenti si rifacevano sul popolo, portando i bambini a non vivere la loro infanzia. Le guerre fra bande che portavano disordini in tutta la città, per la conquista di un quartiere. Per la prima volta si vede un transgender, il nostro caro Ned Wynert, il suo nome vero è Henrietta “Netta” Mary Wynn, nata a New York, affascinata da Londra e dal suo caos tanto da portarla a trasferircisi. Purtroppo, crediamo per mancanza di tempo, molti aspetti non sono stati sviluppati alla perfezione, come le quest principali che sono pocheed un po’ scarne, ci si mette di più a liberare i vari quartieri di Londra che seguire tutto il filone di trama, come se mancasse un po’ l’anima del gioco stesso, quel sentimento che ti fa’ venir voglia di andarti a comprare subito una felpa con un cappuccio ed andare in giro facendo finta di essere un assassino. Un altro aspetto che va studiato è proprio quelle degli assassini, come vengono rappresentati in questo capitolo, non sono più quelli del “niente è reale tutto è lecito”, l’organizzazione si è evoluta col tempo, perdendo un po’ quel romanticismo che si celava dietro quel cappuccio. Per non parlare della mancanza del nuovo Desmond (troverete una citazione ma vi farà più storcere il naso che altro!), lasciando totalmente in disparte la storia ai giorni nostri che lascia un bel po’ di amaro in bocca. Per concludere direi, che le intenzioni buone ci sono e si sono viste, ma non sono state realizzate ed implementate al massimo del loro potenziale, causato proprio dalla mancanza di tempo e di cura nei dettagli che potrebbe riportare questa saga ai primi posti fra i titoli più attesi e più amati di questa generazione.