Ben ritrovati ragazzi in questa nuova recensione. Oggi vi parlo di Astro Bot, titolo che, da pura demo tecnica in solo tre incarnazioni (c’è stata anche la parentesi VR), è riuscito a ritagliarsi uno spazio sempre più importante da diventare un gioco completo. Scopriamo come si è comportato!

Astro's Playroom è stata il primo gioco a cui molti hanno giocato quando hanno lanciato la loro PlayStation 5. Molti l'hanno vista solo come una demo tecnica intesa a mettere in mostra tutto ciò che PlayStation 5 e DualSense sono in grado di fare; tuttavia, si è rivelato un regalo fantastico per tutti gli appassionati di platform. Dopo la buona accoglienza di Astro's Playroom e dell'esperienza VR uscita su PlayStation 4, era giunto il momento per Astro di avere un gioco che liberasse tutto il suo potenziale. È così che arriva Astro Bot , un gioco platform sviluppato dal Team ASOBI che promette di essere pieno di divertimento e di riferimenti all'eredità PlayStation.

Per cominciare, dobbiamo chiarire che Astro Bot è un gioiello di platform. Il Team ASOBI ha colto tutte le note giuste per offrire un'esperienza che lasci con un sorriso ogni volta che si prende il controllo per iniziare una nuova avventura con Astro. Come si ottiene? Con diverse decisioni progettuali di successo che lo rendono un platform solido ed estremamente divertente. Sono diversi i punti che rendono Astro's Playroom un gioco fantastico, per questo vale la pena scomporli uno per uno per capire esattamente perché riesce a trasmettere sensazioni così positive. Il cuore pulsante, come dovrebbe essere, è il level design. Ciò che il Team ASOBI ha presentato si discosta poco da ciò che abbiamo visto in Astro's Playroom, ma lo espande e lo perfeziona per offrire un'esperienza di gioco molto più sofisticata. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che le dozzine di livelli permettono ai concetti del gioco di evolversi nel corso della campagna e, in questo modo, le idee che incontriamo negli scenari trovano il loro esito negli ultimi livelli. Forse uno dei cambiamenti più importanti tra Astro Bot e Astro's Playroom è che il primo pone maggiormente l'accento sui power-up, mentre nella demo tecnica di PlayStation 5 questi tipi di power-up erano la ciliegina sulla torta di ogni livello. Questo è importante perché è il modo in cui il gioco aggiunge varietà e consente a diverse meccaniche di evolversi nel corso dei livelli. Anche ad ogni livello c'è un'evoluzione dei concetti; seguendo la filosofia in 3 fasi che è così caratteristica dei platform Nintendo, Astro Bot presenta sfide che diventano gradualmente più complicate fino a terminare con una sfida finale che mette alla prova ciò che si è appreso.

Va anche notato che i livelli di Astro Bot vi daranno divertimento a seconda di quanto vi impegnerete. La cosa più semplice è seguire il percorso tracciato, arrivare alla fine e passare a quello successivo, e vi divertirete, ma così facendo vi perderete anche i suoi collezionabili. In ogni livello potrete salvare diversi robot, ottenere pezzi di illustrazioni diverse e persino trovare uscite segrete. Molte delle sfide più interessanti sono trovare tutti questi oggetti e il gioco vi premia per essere stati in ogni angolo dei livelli ed aver esplorato al meglio le meccaniche di gioco. Tutto ciò conferisce ad Astro Bot un ritmo fantastico. Era da molto tempo che non godevamo di un'esperienza di platform che ci appassionasse in questo modo. Si possono trascorrere ore e ore sullo stesso livello esplorando ogni dettaglio, ma una volta arrivati al successivo vi divertirete comunque perché troverete qualcosa di completamente diverso. La struttura intelligente del gioco mantiene il senso di meraviglia in ogni momento senza cadere nella trappola di diventare un miscuglio di idee prive di significato. Il design dei livelli è uno dei motivi principali per cui Astro Bot è un piacere da giocare, ma ciò significherebbe ben poco se non avesse un semplice sistema di controllo che risponde correttamente a ciascuna delle azioni sul DualSense. Questo è una platform estremamente corretto e ben realizzato, quindi tutti i vostri errori saranno sotto la vostra responsabilità e, per lo stesso motivo, vi farà sentire vincitori quando decidete di pensare fuori dagli schemi e sfruttare ciò che c’è a vostra disposizione per servirsi delle scorciatoie.

Questo ci porta ad un altro punto molto importante: Astro Bot sfrutta nella sua totalità il DualSense. Esatto: quattro anni dopo il lancio di PlayStation 5 abbiamo finalmente un gioco completo che sfrutta davvero tutte le possibilità del nuovo controller in un modo creativo, che va oltre la semplice resistenza dei grilletti. Il DualSense viene sfruttato in modo molto simile ad Astro's Playroom: trasmette sensazioni attraverso vibrazioni tattili, utilizza l'altoparlante per generare un ambiente audio 3D e utilizza la resistenza dei trigger in modi creativi. Ad esempio, in un livello, uno dei potenziamenti di Astro si trasforma in un’aspirapolvere che si deve utilizzare per pulire un mucchio di bottiglie di plastica che si trovano sul pavimento. Mentre lo si fa si sente dall'altoparlante il rumore della plastica che colpisce le pareti dell'aspirapolvere, mentre i motori DualSense fanno la loro magia per farvi sentire come se si avessero le bottiglie tra le mani.

Siamo sicuri che gli scettici lo vedranno come un dettaglio banale, e capiamo il perché, ma tutte le azioni DualSense elevano l'esperienza di gioco facendo sì che ogni azione abbia più peso. Quando abbiamo deciso di disattivare tutte le opzioni offerte dal controllo ci siamo resi conto che l'immersione semplicemente non era la stessa. Gran parte della magia di Astro Bot è nel DualSense, quindi preparatevi a caricare continuamente il controller.
Vale anche la pena sottolineare quanto sia dettagliata e ben fatta la sua veste grafica. Astro Bot è un gioco bellissimo in ogni senso. Ogni livello ha il suo stile, con piccoli dettagli che gli conferiscono personalità e vita. D'altra parte, il suo fantastico audio design vi coinvolge nell'azione e vi fa continuare a canticchiare le sue canzoni. Un altro dettaglio molto importante di Astro Bot è che si tratta di un omaggio all'intera eredità PlayStation [anche se una volta finito il gioco a mente fredda mi è salita un po’ di malinconia, proprio per tutte quelle IP, e mi ha fatto capire o provare, scegliete voi, che più che un omaggio era un funerale N.d.R.]. Tutti i livelli principali nascondono diversi robot che si devono recuperare affinché Astro possa portare a termine con successo la missione. Alcuni sono comuni, ma molti altri indossano abiti del passato e del presente di PlayStation. La cosa migliore è che questi piccoli riferimenti non si limitano ai più evidenti, come God of War o Metal Gear Solid, ma scavano davvero nel baule dei ricordi per riportare alla luce serie dimenticate. Ci sono cenni alle saghe che hanno contribuito a formare l'eredità PlayStation, ma che ora sono in secondo piano, come Wild Arms, Parappa the Rapper o Um Jammer Lammy; si accenna anche a franchise di terze parti che sono stati essenziali nella costruzione del marchio, come Resident Evil, Street Fighter e Devil May Cry. Questi riferimenti trascendono in livelli speciali in cui Astro prende il potere di una delle più grandi star di PlayStation. Sono scenari con dettagli che alludono a questi grandi franchise e si sforzano di adattare i loro meccanismi al sistema di gioco Astro Bot. Sono livelli davvero creativi e divertenti. Tutti questi cenni alla storia di PlayStation sono una parte essenziale di Astro Bot, ma vogliamo anche dire che la loro qualità va oltre. Ovviamente riempie il cuore vedere così tanto amore per l'eredità di un marchio, ma la verità è che sarebbe comunque un gioco fantastico anche se fosse un platform con solo Astro e basta. In molti sensi, Astro Bot è un gioco meraviglioso e ci mostra quale enorme errore ha commesso Sony chiudendo Japan Studio.

Abbiamo detto che Astro Bot è un gioco dal ritmo fantastico. Stiamo parlando di uno di quei titoli che durano quanto devono, e grazie a ciò non sembra mai che ci sia qualcosa che gli sviluppatori abbiano inserito per allungare il tempo per farlo durare di più. Detto questo, la realtà è che è importante tenere a mente che esso può essere considerato breve. Secondo la nostra console, l'abbiamo finito in 9 ore. Sappiamo che questo contatore non è sempre affidabile, ma stimiamo che fosse di 10 o 11 ore al massimo. Questo tempo di gioco può essere prolungato se deciderete di sbloccare tutti gli oggetti collezionabili e trovare tutti i segreti che Astro Bot contiene, e noi pensiamo che vorrete farlo. Noi lo abbiamo terminato con 89% di completezza; in questo senso avremmo voluto che ci fossero più opzioni di rigiocabilità. Per fortuna, alla fine dell'anno riceverà contenuti scaricabili con nuovi livelli in stile Speedrun come quelli di Astro's Playroom.

In conclusione, probabilmente è già ovvio, lo ripetiamo comunque: Astro Bot è un gioco fantastico. È uno di quei videogiochi che sanno seguire una direzione e si impegnano a fondo per farvi innamorare del divertimento più puro. Questo lo rende uno di quei titoli in cui il tempo vola e viene voglia di giocare sempre di più. Inoltre, non vogliamo tralasciare di menzionare che Astro Bot è un bellissimo tributo all'eredità di PlayStation, ai suoi personaggi e a tutti quei franchise che l'hanno plasmata nel tempo e l'hanno resa uno dei più grandi marchi di gioco. Anche se è evidente che si tratta di un videogioco realizzato da fan per i fan del marchio giapponese, è anche una celebrazione di ciò che questo mezzo rappresenta e di tutti quegli incredibili momenti che ci ha fatto passare dall'infanzia all'età adulta. È una lettera d’amore, anche un po’ nostalgica, che celebra tutto quello che abbiamo amato, che ancora oggi amiamo e ameremo per sempre: i videogiochi, le grandi storie, i grandi personaggi, le meccaniche, i gameplay... e quindi tutto ciò ci porta ad una domanda: "È sufficiente questo per creare un gioco memorabile che potrebbe diventare uno dei più grandi su PlayStation?" Semplicemente, sì. Astro Bot è un gioco fantastico che merita di essere giocato da tutti gli appassionati di videogiochi.

Il codice ci è stato fornito da Playstation Italia per PS5.