recensione

Avowed

Obsidian trasforma l’eredità di Pillars of Eternity in un RPG d’azione avvincente

Pubblicato il 13 Febbraio 2025 alle ore 15:00
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di Paolino Maisto
@PerrinAybara

Ben ritrovati ragazzi in questa nuova recensione. Oggi vi parlerò di Avowed, la nuova fatica di Obsidian Entertaiment, e dopo averla appena scalfita alla Gamescom dell'anno scorso con il buon Fiore, da qualche settimana Microsoft ci ha permesso di immergerci a pieno nel suo fantastico mondo. Quindi ecco a voi il resoconto finale, buona lettura.

Sebbene i confronti diretti tra giochi non siano solitamente produttivi, in questo caso possono rivelarsi illuminanti. Sia Dragon Age 2024 che Avowed proseguono una storia consolidata. Entrambi rientrano nella categoria dei giochi "a mappa aperta", con combattimenti in tempo reale che possono essere messi in pausa e un cast di compagni a rotazione. Tuttavia, sotto quasi tutti gli aspetti, Avowed si dimostra superiore. La storia è più ricca, i dialoghi incredibilmente più intelligenti e la costruzione del mondo più dettagliata. Approfondiamo allora questi aspetti. Pillars of Eternity del 2015 ha gettato le basi di un universo incredibilmente ricco e profondo. Sia il primo capitolo che il suo seguito, così come ora Avowed, si svolgono a Eora, una terra vasta, popolata da ambienti, culture e razze diverse. Il primo gioco esplorava la complessa spiritualità di Eora, mettendoci nei panni di un Osservatore, un intermediario tra i vivi e le anime in attesa di reincarnazione. Il secondo capitolo ampliava l'orizzonte narrativo, introducendo conflitti tra fazioni e lotte politiche. Avowed riunisce tutti questi elementi in modo magistrale.

Per evitare spoiler e mantenere la sintesi, vi accenniamo brevemente la trama. Vestiamo i panni di un inviato dell'Impero di Aedyr, mandato su una grande isola chiamata Terre Viventi per indagare sul Flagello del Sogno, una piaga soprannaturale che sta corrompendo la regione. Questo mistero, tuttavia, è solo la punta dell'iceberg. Se la ricerca della fonte e della cura per il Flagello guidano l'azione, i temi di fondo del gioco sono molto più profondi. Il nostro personaggio possiede tratti divini, e comprendere quale divinità ci abbia toccati è uno degli enigmi più avvincenti della storia. L'idea di un ennesimo gioco di ruolo incentrato su una piaga minacciosa inizialmente ci ha lasciato scettici. Tuttavia, ben presto è diventato chiaro che Avowed non ruota solo attorno a una malattia mistica, ma esplora il concetto di potere, sia spirituale che politico. La gestione di un mondo in disfacimento attraverso la forza, l'inganno o la comprensione empatica guida la narrazione. Le scelte morali sono complesse e mai banali: possiamo sfidare l'autorità o sfruttarla a nostro vantaggio. Essendo aedyrani, veniamo percepiti come alleati scomodi o potenziali nemici, rappresentanti di un impero sgradito. Come divinità in divenire, il nostro potere e la nostra influenza risultano al contempo intriganti e minacciosi.

Un segnale della qualità della scrittura di Avowed è la sua capacità di risultare accessibile ai nuovi giocatori, pur rimanendo soddisfacente per chi conosce già l'universo di Pillars of Eternity. Il gioco include una wiki interna completa, ma raramente ci siamo trovati a consultarla. Questo è dovuto in parte alla nostra familiarità con il genere, ma soprattutto alla narrazione e ai dialoghi, che riescono a trasmettere informazioni in modo organico, senza risultare artificiosi o pedanti. Negli ultimi tempi, alcuni giochi di ruolo hanno adottato uno stile di scrittura eccessivamente ironico e moderno, con battute che sembrano tratte da un film della Marvel. Avowed, invece, offre dialoghi intelligenti, ricchi di carattere e profondamente radicati nel suo mondo. Le scelte nei dialoghi sono significative e si ripercuotono sulle ore di gioco successive. Inoltre, la storia del nostro personaggio e i tratti che sviluppiamo influenzano le opzioni disponibili. Il gioco non adotta un sistema a classi fisse: possiamo combinare liberamente armi da mischia, a distanza e magie diverse. Questo permette di creare personaggi unici e personali.

Man mano che progrediamo, possiamo potenziare le statistiche legate a tre stili di combattimento principali: mischia, distanza e magia, oltre alle abilità divine. A questo si aggiungono le sei caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo, come destrezza, intelligenza e forza. Durante la nostra esperienza, ci siamo concentrati sul combattimento in mischia basato sulla destrezza e sulla magia elementale, ma in diverse occasioni abbiamo sperimentato anche le potenti armi da fuoco disponibili. Il gioco offre molteplici approcci al combattimento, compreso lo stealth. Tuttavia, fino a quando non abbiamo trovato la combinazione giusta di armi, incantesimi e compagni, ci siamo ritrovati spesso a morire nei primi scontri più impegnativi. Come nei classici CRPG, Avowed utilizza un sistema basato sul party, ma è possibile avere solo due compagni alla volta. Questi vengono introdotti progressivamente e alla fine possiamo scegliere la squadra a nostro piacimento. I ruoli sono quelli tradizionali: tank, guaritori e combattenti a distanza. In combattimento, senza istruzioni specifiche, i compagni se la cavano bene con i nemici più semplici, ma nei combattimenti più difficili richiedono una gestione attenta. Il sistema di pausa in tempo reale e il menu radiale per selezionare azioni e incantesimi risultano funzionali, anche se la mancanza di un sistema di blocco dei nemici e il modo in cui le abilità dei compagni vengono attivate possono rendere la gestione delle battaglie meno fluida del previsto.

I compagni sono ben caratterizzati e coinvolgenti. Anche se non ci sono opzioni di romance, le relazioni possono svilupparsi in base alle scelte fatte. Il doppiaggio è di altissimo livello e contribuisce a dare profondità ai personaggi. Esplorando le Terre Viventi, attraversiamo diversi biomi caratteristici, dalle foreste ai deserti, fino alle montagne; il gioco adotta un sistema "a zone aperte", collegate da schermate di caricamento. Ogni zona principale include una città o un insediamento con PNG, venditori e missioni. La mappa è ricca di dettagli, evitando l'effetto dei mondi aperti vasti ma vuoti. Ogni area è densa di contenuti, storia e bottini da scoprire organicamente. Il percorso narrativo principale ci guida attraverso ogni zona, ma è fondamentale esplorare e affrontare missioni secondarie per progredire. Senza di esse, il ritmo della progressione può risultare lento. Le missioni secondarie e le taglie, che spesso ricompensano con armi speciali, aiutano a sviluppare il personaggio e ad approfondire la storia.

In conclusione possiamo dire che grazie all'eredità degli eccellenti giochi di Pillars of Eternity, Avowed si basa su fondamenta solide. Ogni aspetto del gioco, dalla narrazione alla costruzione del mondo, è curato nei minimi dettagli. Con zone ricche di contenuti, scelte morali significative e un cast di personaggi ben scritto, Avowed riesce a portare l'universo di Pillars of Eternity in un nuovo genere con sicurezza e maestria.

Ci è stato fornito il codice per Xbox Series X dal publisher.

Good

Fantastica costruzione del mondo e della storia
Arte e design bellissimi
Personaggi e scrittura eccellenti
Combattimento divertente
Valido tecnicamente

Bad

L'interfaccia utente dei combattimenti può essere frustrante
Progressione del personaggio lenta
9
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Obsidian Entertainment
Distributore: Microsoft Studios
Data di uscita: 18 febbraio 2025
Genere: Gioco di Ruolo
PEGI: 16+
Piattaforme: PC, Xbox Series X|S

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