recensione

Coffee Talk

Una Visual Novel dove, fra un caffè e l'altro, si intrecciano storie e persone di ogni tipo

Pubblicato il 29 Gennaio 2020 alle ore 16:30
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di Dario Bin
@DrioAkuma

Il bar è un luogo comune in tutto il mondo, dove si ritrovano persone di ogni tipo, da coloro che sono di semplice passaggio a clienti abituali; una cosa li accomuna tutti quanti, ognuno di loro ha una storia, grande o piccola che sia.
Coffee Talk ci trasporta in questa esperienza: nei panni del proprietario di un bar (chiamato come il titolo del gioco stesso), assisteremo a una serie di eventi che non si allontanano tanto dalla nostra realtà quotidiana.
Vediamo di andare con ordine.

Grandi storie in un piccolo posto

Coffee Talk è ambientato nella Seattle di questo 2020, ma con una differenza, non è abitata solo da esseri umani; ci troviamo in una realtà parallela dove nella vita di tutti i giorni condividiamo la nostra esistenza anche con altre razze come orchi, elfi o succubi.
Coffee Talk è praticamente l’unico bar di Seattle che apre in piena notte, pronto ad offrire un rifugio per chi cammina nel buio della città e cerca qualcosa da bere con cui scaldarsi.
La nostra cliente abituale Freya, giornalista del quotidiano The Evening Wispers, ha tra le mani l’opportunità di scrivere il suo primo romanzo; sfortunatamente non riesce a trovare la giusta ispirazione, almeno fino a quando non gli viene in mente di romanzare gli avvenimenti di un bar, per la precisione il nostro.
Nelle giornate successive assisteremo ad una serie di eventi che toccheranno molte tematiche ed argomenti; per esempio un problema di relazione tra un elfo e la succube a causa delle rispettive famiglie, che non approvano per motivi razziali.
Il gioco propone un misto di esperienze, conosceremo nel corso del tempo una serie di personaggi, tutti ben caratterizzati e unici; ognungo di loro avrà qualcosa da raccontare; arriveranno a interagire tra essi, come avviene quando i clienti diventano abituali, mettendosi a confronto sulle situazioni con prospettive esterne ai soggetti principali.
Tra una discussione e l’altra avremo comunque il nostro ben da fare, in fondo siamo proprietari di un locale e dobbiamo soddisfare le richieste dei nostri ospiti; in alcuni casi verranno detti gli ingredienti richiesti, in altri verranno domandate bevande con una caratteristica particolare (tipo particolarmente dolce) o proprio il nome tecnico.
Inizialmente avremo pochi materiali nella nostra dispensa, ma col proseguire del gioco ne otterremo di diversi tipi ,così da ampliare il nostro menù; sceglieremo tre ingredienti (anche più dello stesso tipo) da mettere in preparazione, una volta che è pronto potremmo decidere se servirlo, buttarlo (ma si può fare massimo 5 volte al giorno) o fare una decorazione prima di servirlo.
Apparentemente può sembrare semplice come meccanica, ma avanzando nella storia scopriremo il contrario, basterà anche solo invertire l’ordine di due ingredienti per realizzare una bevanda diversa da quella richiesta.
Conoscere e applicare le combinazioni giuste avranno il loro scopo, dal poter aiutare a scorrere la trama nel modo corretto, allo scoprire diverse informazioni dei nostri clienti.
Le caratteristiche delle bevande si suddividono in: Warm, cool, sweet e bitter; simile a quanto detto prima, l’ordine con cui si applicano i diversi ingredienti non solo cambierà il prodotto finale, ma varierà anche i valori di queste quattro statistiche.
La terza opzione riguardo il servizio, cioè realizzare una decorazione, è disponibile con le bevande che hanno tra gli ingredienti il latte; si aprirà una schermata a parte dove potremmo gestire la porzione di latte da versare, la “direzione” ed il “pennello” con cui eseguire il proprio lavoro artistico.
Per quanto sia interessante, questa meccanica chiede veramente tanta pratica dietro di essa, perché basta fare un solo errore che lascia insoddisfatti e si è costretti a resettare, facendo ripartire tutto da zero; un problema che si è riscontrato riguarda i dosaggi o le pennellate, bisogna apprendere con cura quanta pressione applicare sul tasto per “versare/pennellare“, una spinta di troppo e si rischia di rovinare l’intero lavoro.
Quando si prenderà manualità, si potranno realizzare ottimi lavori, ma nelle prime fasi di gioco la legnosità di essa rende questo lato del titolo fastidioso per certi punti di vista.

A disposizione avremo il nostro cellulare utilizzabile in qualsiasi momento con le applicazioni essenziali: Tomodachill, Brewpad, The Evening Wispers e Shuffld.
Tomodachill è il nostro Facebook, in cui aggiungeremo col tempo i profili dei clienti abituali che si uniranno in questi racconti; avremmo accesso solo a una piccola parte delle informazioni, per sbloccarne di nuove dovremo soddisfare le loro richieste all’interno della storia, così da diventare amici più stretti.
Brewpad invece si rappresenta come un menù tascabile contente le diverse ricette disponibili nel gioco suddividendole per i cinque ingredienti usati come base: Caffè, Thè verde, Thè normale, Cacao e Latte.
Ogni volta che si scopre una nuova ricetta, essa comparirà nel Brewpad, mentre quelle mancanti saranno solo sagomate in nero e segnate come sconosciute.
Shuffld è lo Spotify del gioco, con cui potremmo decidere cosa ascoltare in base alla lista di melodie che spaziano tra il jazz e il lo-fi; si può anche decidere di non mettere alcuna musica e tenere di sottofondo la pioggia esterna accompagnato dai passi dei cittadini di Seattle.
The Evening Wispers infine conterrà delle brevi storie scritte dalla nostra amica Freya, che si sbloccheranno giorno dopo giorno.

Sotto diversi punti di vista, il gioco compare a conti fatti semplice, e così deve essere.
Coffee Talk vuole farci vivere una serie di racconti e vicende, molte di esse possono rispecchiarsi a problemi nostri che abbiamo vissuto o vivremo, più vicino di quanto si possa immaginare; in altri casi vengono fatte chiare critiche sulla società attuale con discorsi molto ben diretti, per alcune occasioni ci saranno invece delle interessanti frecciatine, a cui non nego sia scappata una risata.
Nel mentre che adempiamo al nostro dovere di soddisfare i clienti, avremo un appagante esperienza, fossero stati semplici protagonisti umani poteva apparire molto classico; la presenza delle razze di vario tipo del fantasy e alcune delle loro caratteristiche hanno aiutato a rendere il tutto molto intrigante, invitando il giocatore ad andare avanti per scoprire il corso degli eventi.
A livello di tempi il gioco nella modalità storia prende il suo buon numero di ore, in aggiunta al fatto di poter ricominciare dall’ultimo salvataggio effettuato o ripartire da una specifica giornata.
In aiuto del giocatore è presente un comando di avanza veloce se si desidera saltare determinati dialoghi, ma questo tasto varrà solo per i dialoghi già affrontati, non quelli nuovi ancora da scoprire.

Oltre alla storia è presente la Endless Mode, dove sono presenti due opzioni di gioco: Free Brew e Challenge Mode.
Free Brew permette di usufruire dei diversi ingredienti disponibili e sperimentare, senza limiti, varie combinazioni per scoprire eventuali ricette che non sono state trovate durante la storia, il tutto senza doversi preoccupare di lasciare delusi i clienti.
Challenge Mode non ha bisogno di molte spiegazioni, è una sfida che mette alla prova le proprie capacità di memoria nelle combinazioni e le caratteristiche dei singoli ingredienti.
Inizialmente i primi clienti diranno precisamente cosa vogliono, ma con l’avanzare delle richieste il livello di sfida si alzerà sempre di più tra coloro che diranno una bevanda specifica e chi avrà altre esigenze (esempio una bevanda particolarmente dolce, ma con una piccola percentuale di amaro).
La sfida è servire il maggiore numero di clienti prima dello scadere del tempo, ogni bevanda corretta sono secondi extra, mentre gli errori vengono aggiunti nel contatore dei clienti insoddisfatti.

A conti fatti Coffee Talk non è solo un gioco, è un’esperienza che va gustata e vissuta, proprio come ciò che serviamo ai nostri clienti; ogni sorso è una diversa sfaccettatura da contemplare lentamente ed apprezzare per la sua unicità.

Tecnicamente parlando

Come si comporta Coffee Talk sul lato tecnico?
A livello grafico abbiamo una buona pixel art che si ispira ad un tratto di disegno degli anni novanta; nonostante abbiamo una sola location, il nostro bancone, la caratterizzazione di ogni singolo personaggio riesce ad arricchire un singolo posto grazie alle diverse combinazioni di incontri e interazioni.
Ben apprezzato il taglio fumettistico quando alcune discussioni diventeranno più “accese” e controverse.
Come accennato precedentemente, a livello di musiche abbiamo un buon misto tra tracce jazz e lo-fi; mentre i dialoghi non hanno un doppiaggio, ma un piacevole effetto sonoro, a bit vecchia scuola, quando scorrono le frasi come i giochi di quel periodo.

Conclusioni

Tiriamo le somme finali, cosa si può dire alla fine di Coffee Talk?
Quello che abbiamo davanti è una interessante partenza per questo nuovo anno videoludico, anche per quanto riguarda il mio lato personale.
Scoperto per puro caso sfogliando il catalogo demo dal PlayStation Network, incuriosito da cosa voleva proporre ed il proprio stile, questo gioco è riuscito a dimostrare di valere più di quanto appare.
A prima vista qualcosa di semplice, che sa di già visto per i temi trattati; ma il come vengono proposti e affrontati grazie a personaggi ben caratterizzati, fuori dal contesto abitudinario, riescono a rendere Coffee Talk un appagante esperienza narrativa.
Un gioco che non si rende troppo impegnativo e che, ironicamente come la location principale, si pone come una semplice esperienza “chill”, senza troppe pretese.
Se siete interessati il titolo sarà disponibile in digitale su PlayStation 4Xbox One e PC.

Good

Un gioco sotto molti aspetti senza troppe pretese
Un esperienza rilassante e riflessiva
Personaggi ben caratterizzati
Ottimo stile grafico

Bad

La meccanica di decorazione del latte si mostra legnosa e, a volte, irritante
Purtroppo prima o poi finisce, anche se ha ancora da proporre
8.9
PEM-PEM

Sviluppatore: Toge Productions
Distributore: Toge Productions
Data di uscita: 30 gennaio 2020
Genere: Visual Novel
PEGI: 12
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC, macOS, Classic Mac OS

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