Ben ritrovata tribù, dovete sapere che nei mesi scorsi, durante una  delle solite riunioni redazionali siamo arrivati al momento di segnare una bozza delle assegnazioni per le recensioni dei prossimi titoli in uscita, il sottoscritto ha spinto tantissimo per avere Deadly Premonition 2 [anche se sapevo benissimo che a breve avrei avuto il primo esame dell’accademia N.d.R.], non solo perché sono stato un gran estimatore del primo titolo, ma anche per vedere come sarebbero continuate le “avventure” del nostro Francis York Morgan! Vi posso dire che non me sono minimamente pentito e se tornassi indietro lo rifare altre diecimila volte. Ora andiamo a scoprire come abbiamo trovato questo Deadly Premonition 2: A Blessing in Disguise.

Nel 2010, Deadly Premonition ha diviso critica e giocatori. Alcuni pensavano che fosse brutto e datato mentre altri capirono la natura non ad alto budget del titolo e seppero scalfire la superficie per poi immergersi in quell’esperienza, in quella storia e narrativa a tal punto da paragonarlo a quel capolavoro che fu ed è tutt’oggi Twin Peaks, creandosi così un forte e appassionato seguito a tal punto da venir definito “classico di culto”. Tutto ciò ha portato quel pazzo visionario SWERY a sviluppare e rilasciare Deadly Premonition 2: A Blessing in Disguise.
Servendo sia come prequel che come sequel del suo predecessore, assumeremo il ruolo del protagonista, Fransis York Morgan, e della nuova aggiunta, l’agente Davis. Detto in modo non lineare, Deadly Premonition 2 passa dal passato al presente in un susseguirsi di vicende e narrativa molto ben eseguita. Come York, indagheremo sull’omicidio di Lise Clarkson nel 2005, una ragazza la cui famiglia ha monopolizzato l’industria commerciale nella cittadina di Le Carré. Gradualmente raccoglieremo frammenti di informazioni al fine di ottenere un quadro completo di ciò che è accaduto sulla scena del crimine.

Passando al 2019, prenderemo il controllo dell’agente Davis e dell’agente Jones [La pizza non vi tradirà mai N.d.R.] che staranno interrogando l’ormai ex agente dell’FBI York sugli eventi del 2005. Qualcosa non torna ai due agenti e Davis, in particolare, è determinata a scoprire la verità dietro il mistero. Sebbene sempre intrigante, la storia è pazza come lecito aspettarsi da SWERY e spesso ipotesi e conclusioni si fonderanno dando vita a momenti stupendi. L’influenza di David Lynch e David Cronenberg sulla storia è evidente e se vi piace lo stile, allora vi godrete e apprezzerete la contorta trama di Deadly Premonition 2: A Blessing in Disguise.
Il mondo di Le Carré è molto ben caratterizzato. Ogni luogo che visiterete ha le sue stranezze che hanno reso ogni minuto di esplorazione una gioia. Per esempio, un personaggio [che non vi diremo per evitarvi spoiler N.d.R.] che troverete alquanto bizzarro più e più volte in questo strano hotel dove alloggerete, in pratica ci sono sorprese dietro ogni angolo, tuttavia, è attraversando la città che arriveranno i problemi. Il framerate non è per niente stabile e anzi sia in doc che in modalità portatile siamo molto al disotto dei 30 fps [speriamo che riescano a sistemarla con una patch N.d.R.], una grafica che a malapena sarebbe adeguata su PS2 e dei tempi di caricamento lunghi in maniera imbarazzante.

Simile a Shenmue, il gioco ha un vero orologio nel mondo, il che significa che alcuni negozi, attività e missioni sono accessibili solo in determinati orari. Quindi, nel frattempo, vi divertirete con dei mini-giochi e attività per tenervi occupati. Ad esempio, potrete giocare a bowling, fare una gita al fiume facendo saltare pietre sulla superficie o persino andare al Bayou, questa volta per fare giro, sul fiume. Tuttavia, se queste attività non saranno di vostro gradimento, potrete tornare in hotel e fare un pisolino per far passare il tempo fino all’orario che vi servirà. Dovrete gestire la vostra fame (acquistando del cibo dalle macchinette), resistenza (sempre con il cibo) e igiene (facendovi la doccia e cambiandovi di abito) durante il gioco.
Deadly Premonition 2 è strano, vi evocherà una serie di emozioni che all’inizio saranno contrastanti per poi sfociare [se saprete immergervi e farvi rapire dalla trama/narrazione N.d.R.] in grande gioia e gaudio!

Gli appassionati dei B-Movie si innamoreranno di questo titolo. Come i film e le serie da cui è stato influenzato, TOYBOX Inc. e SWERY hanno mantenuto l’atmosfera del gioco, che è una lettera d’amore a quegli autori che hanno pesantemente influenzato il suo modo di creare storie e giochi. Di conseguenza, vi troverete un diamante allo stato grezzo che sicuramente scoraggerà alcuni giocatori, ma chi riuscirà a guardare oltre quegli abiti da straccione [Cit. N.d.R.] troverà un’esperienza che difficilmente sarà dimenticabile e rimarrà ancorata nella vostra mente, animo e cuore a tal punto da chiedervi: “E ora, quanto dovrò aspettare per un altro titolo?”. I fan dell’originale non rimarranno delusi dall’esperienza a Le Carré e in conclusione vi diciamo che questo viaggio è uno di quelli che almeno una volta nella vita va fatto!