Noi di Tribe Games siamo lieti di parlarvi di una delle collezioni del genere più interessati, che, dopo aver sfornato due ricchi capitoli per PlayStation 4 e PlayStation VITA, si ripropone nuovamente per Nintendo Switch e PC, con un’edizione inedita che raccoglie entrambi i capitoli. Veniamo dunque alla recensione vera e propria di questa collezione marchiata Digimon.
Digimon, sin dai primi anni ’90, fu un fenomeno enorme sia in Oriente che in Occidente. Nato come prodotto d’animazione che ricalcava (come tantissimi altri prodotti usciti dopo il 1996) le orme che la Pokémon mania stava perseguendo in quel periodo, nel corso del tempo, al contrario dei mostriciattoli di Nintendo e Game Freak, Digimon si rintanò nel suo guscio nipponico e per il mercato Occidentale divenne unicamente un prodotto di nicchia o per fan hardcore. Di certo sono arrivati diversi titoli interessanti riguardanti il brand dei mostriciattoli digitali anche in passato per le piattaforme PlayStation 2, PlayStation 3, Nintendo DS, escludendo quelli per Game Boy, ma è proprio nell’attuale generazione che il guscio che isolava il brand dall’Occidente si è rotto, lasciando gli utenti liberi di tornare ad appassionarsi nuovamente a questo meraviglioso mondo che ora più che mai si distacca da Pokémon, con un’identità propria e soprattutto con una fanbase solida. Una delle rivelazioni del brand all’interno dell’attuale generazione videoludica è sicuramente la doppietta lanciata con il nome Digimon Story e i rispettivi capitoli Cyber Sleuth e Cyber Sleuth Hacker’s Memory. La serie Digimon Story si distacca per tematiche narrative e meccaniche dalla più famosa e storica serie Digimon World; attenzione però, nessuna delle due è uno spin-off o secondaria rispetto all’altra, ma sono esattamente due serie principali unite da un unico brand. Anche questa formula fa in modo che Digimon non accolga al suo interno solamente un genere o un filone principale, ma tanti tasselli che arricchiscono sempre più la realtà del brand. La serie Digimon Story Cyber Sleuth è ambientata in un universo dove la tecnologia e il futurismo delle architetture e delle potenzialità sono al loro massimo, talmente progressisti da aver fondato un universo informatico chiamato EDEN. Entrambi i giochi del pacchetto sono ambientati in questo mondo, l’uno non esclude l’altro, ma soprattutto non si tratta di prequel o sequel, bensì di due storie che accadono parallelamente con punti di interesse simili e chiaramente protagonisti diversi. Di certo, punti in comune e rimandi ne troviamo parecchi, non c’è da stupirsi dato che si tratta del medesimo universo narrativo e contesto, e sicuramente alcuni nodi si dipaneranno se giocati entrambi; si tratta di una compensazione, quindi, fatta di riempimenti narrativi e scelte azzeccate. Come è facile intuire dall’entità della complete edition, si nota che essa è divisa in due parti, come il numero dei giochi contenuti; il primo è Digimon Story Cyber Sleuth, che racconta le vicende del nostro protagonista (che può essere di sesso maschile o femminile) alle prese con un’entità chiamata “Ether”; quest’ultima è qualcosa di estremamente negativo per l’EDEN e per il normale funzionamento del mondo virtuale, che rappresenta il DEUS EX MACHINA su cui il gioco si basa. Digimon Story Cyber Sleuth Hacker’s Memory, invece, racconta la storia di Keisuke, a cui viene rubato il proprio account EDEN da un misterioso hacker, così insieme ai suoi amici si mette alla caccia del ladro cybernetico. Possiamo quindi vedere quanto narrativamente siano staccati i due episodi, ma in realtà agganciati ad un unico perno comune che li contestualizza all’interno di un mondo immaginario che fa da sfondo ad entrambi.
Come già precedentemente detto, la concezione di Digimon World all’interno di questa coppia di titoli non vale: qui abbiamo qualcosa più simile a Persona, in cui il mondo di gioco (il più delle volte risicato ad essere un dungeon) e soprattutto i Digimon sono entità informatiche che trascorrono la loro vita e hanno una propria personalità all’interno del videogame. Anche qui il combact system si svolge a turni e, nonostante questo, si distacca totalmente da videogames come Pokémon, avvicinandosi però in alcuni casi e per alcune meccaniche a gli ultimi Final Fantsy della scorsa generazione, con la ruolistica a turni dinamica, e a Ni No Kuni. Il metagame ci appare molto solido, come solido è il sistema di cattura, da cui dovremo estrapolare i dati necessari per avere effettivamente il Digimon che ci serve e naturalmente per fare in modo che digievolvano aumentando le proprie statistiche. L’esplorazione del mondo di gioco sia nella realtà fittizia dell’EDEN sia all’interno dei quartieri di Tokyo è davvero ben espressa e non mancano di certo le cose da fare, anche dal punto di vista “secondario”. Tutto l’insieme di questa complete edition ci suggerisce anche una profonda critica sociale nei confronti dello stile di vita nipponico, così aperto verso il futuro e il progresso da avere gli occhi offuscati verso ciò che effettivamente si incontra nella realtà vera e propria.
Questa edizione completa è un ottimo pretesto per avvicinarsi al brand, con un’offerta complessiva di oltre 100 ore di gameplay, tutte da giocare. Rimane un’ottima scelta anche a chi fino ad oggi i Digimon non li ha mai potuti masticare ed approfondire, risultando molto versatile per chi non conosce il brand. Parliamo dunque di una nuova veste dell’intero mondo Digimon che è dilagata nel Paese del Sol Levante e che ha stupito l’Occidente ritornando alla carica per la seconda volta nelle versioni PC e Nintendo Switch.
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