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DiRT Rally 2.0

La nostra recensione di DiRT Rally 2.0, secondo capitolo del titolo di Codemasters

Pubblicato il 21 Febbraio 2019 alle ore 18:00
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di Dario Bin
@DrioAkuma

Tribù, eccoci qui a parlare di DiRT Rally 2.0, seguito del particolare DiRT Rally; abbiamo usato il termine “particolare” perché il suo predecessore arrivò sul mercato diversamente rispetto ad altri titoli Codemaster del brand di “Colin McRae Rally”.
La sua prima apparizione avvenne su Steam in Accesso Anticipato. Tramite i feedback rilasciati dall'utenza e i continui aggiornamenti, ci volle qualche mese prima che il titolo diventasse al 100% un prodotto completo; al suo rilascio ufficiale nella versione 1.0 esso divenne disponibile anche per console PlayStation 4 e Xbox One, risultando un titolo ben apprezzato dai giocatori.

DiRT Rally 2.0 è il seguito rilasciato senza passare nella fase dell'Accesso Anticipato, così da essere disponibile sin dall'inizio per PC e console simultaneamente. Come si sarà comportata questa nuova versione?
Andiamolo a scoprire assieme!

Nuova versione aggiornata o…

Al primo avvio verrà richiesto di realizzare un piccolo profilo pilota scegliendo: nome, cognome, aspetto pilota (tra quelli disponibili) e numero pilota che si vuol mettere; una volta fatto ciò, si accede al menù principale del gioco che si divide tra “La Mia Squadra”, Gioco Libero, Negozio, Opzioni e Bonus.
In “La Mia Squadra” (che tradotta è la modalità Carriera) avremo a disposizione sin dall'inizio un veicolo FWD H1 e uno RX Super 1600 per poter accedere ai due campionati fissi, Rally e Rally Cross, così da poter prendere una iniziale dimestichezza col gioco.
Le prime due auto permettono di effettuare riparazioni e sostituzione dei componenti gratis sia dentro che fuori i campionati, ma tutti i veicoli futuri che saranno acquistati richiederanno l'utilizzo dei crediti ottenuti in gioco.
Più si utilizza un'auto durante le corse, più velocemente si sbloccheranno assetti per il motore da applicare pagando con i crediti; è importante capire quale sia il veicolo più adeguato da utilizzare, perché varieranno le prestazioni, la resistenza e, nel caso lo si voglia sostituire con un altro, sarà sempre richiesta una piccola spesa.
Altro elemento che si sblocca è quello dei i potenziamenti, che possono variare sotto diversi aspetti, come una maggiore efficacia dei freni o degli ammortizzatori; anch'essi sono acquistabili tramite i crediti a disposizione, ma con la differenza di essere permanentemente attivi una volta comprati.

Tramite il garage, oltre alla gestione delle auto, è possibile acquistare nuovi veicoli scegliendo tra 14 tipologie (ad esempio FWD historic H1 – R4 – Rally GT – RX Supercars); si potranno trovare sia nuovi che usati, con un listino dinamico che varia ogni giorni proponendo nuove offerte.
L'acquisto di un'auto usata ha sia pro che contro: può avere già sbloccate alcune migliorie, ma allo stesso tempo alcuni componenti potrebbero essere danneggiati, richiedendo una spesa aggiuntiva nelle riparazioni o sostituzioni.
Come già detto precedentemente, tutte le riparazioni e sostituzioni dei nuovi veicoli acquistati chiederanno una spesa in crediti; è consigliato, quindi, ponderare bene ogni potenziale acquisto, anche quando si tratta di mezzi usati, per comprendere se sarà un buon investimento o una spesa inopportuna.
Imparare a gestire le proprie finanze sarà una componente molto importante con l'avanzare del gioco, dato che i crediti saranno richiesti per tutte le spese sia dentro che fuori i campionati.
Lo staff è composto dal proprio co-pilota, un ingegnere capo e un ingegnere; di questi ultimi se ne potranno assumere altri col tempo, fino ad un massimo di 5 per avere in tutto una formazione da 7 elementi. Ogni singolo membro ha diversi talenti che potranno crescere di livello acquistandoli coi crediti: il co-pilota può abbassare i costi di penalità nella sostituzione dei pneumatici in caso si fori una ruota durante la corsa, mentre gli ingegneri possono apprendere abilità che riducono il tempo richiesto nella riparazione del motore o del telaio.

Riprendendo ancora una volta l'argomento campionati, oltre ai due fissi accennati, sono disponibili una serie di gare distinte tra community event e IA challenge. Le prime mettono alla prova i record che i giocatori possono raggiungere, mentre nella seconda devono sfidare i record dell'IA del gioco; entrambe le tipologie sono suddivise tra giornaliere, settimanali e mensili, variando sempre in tipologia di veicolo, mappe e tappe (nonostante la quantità di piste non sia altissima).
In caso non sia disponibile nel proprio garage una determinata tipologia di auto, il gioco ci inviterà ad acquistarne una (se si hanno i crediti per potersela permettere), altrimenti si può partecipare solo alle competizioni per le quali si ha almeno un veicolo da usare.
La graduatoria si suddivide in quattro categorie con relative ricompense distribuite in base alla posizione raggiunta. I giocatori potranno riprovare più volte per battere i diversi record presenti e allo scadere del tempo riceveranno le ricompense delle relative gare a cui hanno partecipato.

In “gioco libero” si ha accesso alle modalità: Storici, FIA World Rally Championship, Personalizzata e Prove a tempo.
Gli Storici comprendono gare che ripercorrono (come dice il nome stesso) diverse epoche del mondo del rally, presentate tramite dei piccoli filmati riassuntivi, partendo dal periodo historic ai veicoli moderni. La FIA World Rally Championship propone una serie di competizioni molto più frenetiche e adrenaliniche con un IA (come nel rally cross) alquanto infame e aggressiva... non nego di aver riavviato più volte la gara per tutte le volte che sono stato speronato e proiettato verso il primo ostacolo o muro a portata.
A differenza delle sezione “La mia squadra”, il gioco stesso fornisce una piccola libreria di mezzi disponibili che non richiederanno spese di acquisto o eventuali costi di riparazione durante le diverse gare.
Personalizzata è una modalità che permette di essere giocata sia in singolo giocatore che in multiplayer online contro altri. Attraverso un sistema di ricerca e filtri si possono trovare sessioni già iniziate e che sono ancora in lobby, decidendone eventuali discipline, località (tra le mappe presenti), assistenza e se il PlayStation Plus sia attivo o meno.
L'altra opzione è realizzare un proprio campionato (online o offline) pianificandone tutti gli aspetti: la regione, il numero di tappe, singola categoria auto o mista, condizioni della strada, meteo, aree di servizio, la possibilità di usare la guida assistita e (in caso sia multigiocatore) se il PlayStation Plus sia richiesto o meno.
Infine, la modalità “Prova a tempo” permette di scegliere tra i percorsi disponibili e di partecipare ad una competizione dove si cerca di raggiungere un proprio record personale, superarlo e allo stesso tempo battere quello degli altri giocatori che vi parteciperanno e caricheranno il loro “fantasma”.
C'è da dire che tutto ciò che si fa in “gioco libero” è slegato dalla modalità “la mia squadra” e che i risultati ottenuti sono solo a livello di graduatoria, ma senza delle effettive ricompense da investire nella propria carriera.

Passiamo quindi a parlare del fulcro di DiRT Rally 2.0, la prova in strada!
Sin dall'inizio il gioco cerca di rendersi adattabile a tutte le categorie di giocatori, sia a coloro che sono alle prime armi sia a chi cerca la simulazione, potendo decidere il livello di difficoltà dell'IA e se i danni sul mezzo possano arrivare a livelli critici. Nelle opzioni si può impostare se si gioca con il controller normale oppure una periferica dedicata, come il set volante e pedali.
Sin dalla selezione del campionato a cui si desidera partecipare è possibile vedere tutti gli aspetti essenziali delle singole tappe: lunghezza del percorso, tipologia di asfalto, condizioni di degrado, in quale fase giornaliera, meteo e la presenza di eventuali aree di servizio.
In queste ultime il giocatore può compiere diverse azioni importanti prima di iniziare la gara, come decidere quali pneumatici applicare in base alla tipologia di terreno su cui si corre, la riparazione del veicolo o eventuali modifiche negli assetti.
L'assegnazione degli pneumatici è un elemento vitale, perché le diverse categorie di gomme hanno un adattamento differente sulle tipologie di asfalto e resistenza variabile; inoltre, bisogna tenere d'occhio nelle successive aree di servizio il livello di usura.
Il numero di sostituzioni è limitato e va preso in considerazione in base a fattori come la variazione del terreno (esempio da ghiaia ad asfalto liscio) e l'eventuale usura che potrebbe renderli più inclini alla foratura o a difficoltà nella prestazione in corsa.
Per chi cerca una precisione tecnica, la modifica degli assetti propone una buona serie di opzioni ben dettagliate suddivise fra: angoli di convergenza, freni, differenziale, marce, ammortizzatori e molle.
Durante le riparazioni effettuate in un campionato, è importante tenere in considerazione quale applicare tra riparazione veloce, normale e sostituzione; ogni componente a cui vengono applicate una di queste tre opzioni ha un costo sul tempo (oltre ai crediti) crescente che si va a sommare in un elenco: se il risultato finale supera un certo limite di minuti si andrà in negativo ricevendo un malus sui tempi della gara successiva.

Una volta che tutto è pronto si può scendere in pista, con il proprio co-pilota che sin dalla partenza darà le prime indicazioni; a inizio gara è importante tenere premuto il freno a mano così da preparare il motore dell'auto e scattare allo scadere dello zero: se per qualche ragione si aspetta troppo alla partenza si subirà una penalità sul tempo.
Dal momento in cui viene superato il via si percepisce come ogni scelta presa prima, dalla selezione dell'auto alla preparazione nell'area di servizio, possano influire sulla gara (contando anche le proprie capacità di giocatore).
Sia con la presenza della guida assistita che senza, il gioco dimostra un particolare livello di attenzione e sfida, perché può bastare un semplice errore a compromettere la gara nel piccolo e nel grande.
Si può arrivare in una posizione bassa a causa di errori nel prendere determinate curve e nel peggiore dei casi finire fuori pista e subire dei danni irreparabili che porteranno al ritiro dalla gara, sempre se questo tipo di danni siano attivi, altrimenti si subiscono danni gravi ma con una grossa penalità sui tempi e futuri costi di riparazione/sostituzione.
Alcuni campionati propongono tappe che variano da ghiaia ad asfalto liscio e ci si rende conto di come le condizioni cambino sia nell'approccio su due superfici differenti, sia nella scelta degli pneumatici giusti in base anche alle condizioni meteo tra asciutto e bagnato.
Alla fine di ogni percorso viene fatto un riassunto con tempi e posizione in graduatoria e vengono indicate annotazioni legate a potenziali problemi presenti sull'auto (ad esempio la carrozzeria danneggiata o problemi al cambio); tali indicazioni sono preziose e vanno sempre tenute sott'occhio per capire come approcciarsi alle tappe successive, prima di arrivare alla prossima area di servizio.
È capitato infatti in fase di recensione che si fossero danneggiati i fari e nella gara in notturna andassero a intermittenza fino a quando non si spensero completamente. Nel buio più totale ci si è dovuti affidare alle indicazioni del co-pilota e incrociare le dita per non finire fuori pista, dato che non si vedeva praticamente nulla.
L'esperienza con il controller  è stata comunque adeguata, i due grilletti posteriori permettono di dare la giusta pressione per l'acceleratore e i freni, mentre quelli sono frontali per i fanali e i tergicristalli; lo stesso discorso vale nell'assegnazione dei tasti per il cambio di marce e nel fornire una comoda disposizione dei controlli per chi desidera giocare usando tutti i comandi manualmente e senza aiuti.
Ciò che potrebbe lasciare indispettiti i giocatori sono rari casi in cui il veicolo fuori pista non risponda adeguatamente ai freni anche con gli aiuti attivi, costringendo il mezzo a subire più danni del dovuto con rispettiva penalità. Sporadicamente è capitato di vedere il veicolo ribaltarsi perché aveva preso una cunetta a bordo pista che non era stata nemmeno sfiorata, obbligando a  usufruire del comando per il ritorno in pista.

Per tutto il gioco è richiesto obbligatoriamente il collegamento al servizio online RaceNet per la gestione di tutti gli eventi dinamici (come auto in vendita o il ciclo campionati) e delle azioni come acquisti di qualsiasi tipo; è capitato a volte che si siano presentati dei brevi disservizi causando delle situazioni spiacevoli, che guastavano in parte l'esperienza di gioco; un esempio di ciò è dare errore nell'acquisto di un punto abilità per l'ingegnere, rifarlo e scoprire che ha tenuto conto di entrambi gli acquisti, portando una spesa in più inopportuna, mentre durante i campionati, se il servizio aveva problemi di collegamento prolungati, non era possibile accedere alla gara successiva e obbligava il giocatore a scegliere se riprovare finché non si riattivava oppure tornare al menù principale interrompendo forzatamente la sessione (chiaramente quando si riattivava si continuava dove ci si era fermati).

Tecnicamente parlando

Cosa possiamo dire del comparto tecnico di DiRT Rally 2.0?
Codemasters si è impegnata per realizzare un prodotto ricco di dettagli e ha cercato di produrre un gioco stabile per quanto riguarda la versione console.
Sul lato tecnico i veicoli sono molto ricchi di dettagli sia da intatti che danneggiati e sporchi, così com'è stato fatto un buon lavoro per i percorsi con le location (nonostante le sbavature di diverse texture) e gli effetti particellari nelle varie situazioni meteo o del terreno.
Vi è comunque presente un problema che può richiamare l'attenzione di un occhio attento: in alcuni percorsi capiterà ogni tanto di vedere “scomparire” a intermittenza le texture davanti a sé, lasciando per una brevissima frazione di secondo dei punti letteralmente neri e vuoti; l'unica volta in cui si è presentato un grosso problema è stato nello svolgersi di una competizione Rally Cross, perché il gioco si è bloccato durante la gara. Per fortuna è stato un caso unico e il resto delle gare sono state effettuate senza freeze.

Un grandissimo lavoro è stato fatto nel comparto audio. Che si giochi con o senza le cuffie, si riescono a percepire e distinguere tutti i rispettivi rumori del veicolo e dell'ambiente circostante; tale cura nel dettaglio permette di sentire anche potenziali problemi durante la corsa, come rumori di difetto del cambio quando si passa da una marcia all'altra.
Tolto qualche punto dolente, nel contesto generale si può dire che sia stato svolto un buon lavoro per quanto riguarda il comparto tecnico del gioco nella versione console.

Conclusioni

Alla fine di tutto, cosa possiamo dire di questo DiRT Rally 2.0?
Possiamo dire che Codemasters si sia impegnata per realizzare un prodotto valido per gli amanti del genere rally sia su PC quanto su console; inserendo una modalità carriera con diversi contenuti variabili nel tempo, assieme a elementi multiplayer e non del “gioco libero”.
Nonostante i miglioramenti sotto molti aspetti, in altri ha lasciato alcune note amare in bocca, come l'obbligo di usufruire del servizio online RaceNet per poter giocare, ma in caso di disservizi è impossibile godersi il gioco nella sua integrità.
Quello che più urta riguarda l'assenza di un bioma; per la precisione, le piste innevate ci sono, ma per averle i giocatori sono obbligati ad acquistare il pass stagionale (a meno che non si possieda la deluxe edition) quando sarebbero potuti essere presenti sin dall'inizio per chi ha il gioco base.
A conti fatti, per diverse migliorie il gioco è in sé consigliato, ma riteniamo comunque che sia un titolo di cui l'acquisto va valutato con attenzione.
L'obbligo di essere sempre online per accedere a tutte le modalità e alcuni aspetti di gameplay che possono risultare ripetitivi per alcuni, porta i giocatori a pensare di acquistare il gioco più avanti.

Good

Un buon numero di modalità
Contenuti e modalità dinamiche da seguire
Veicoli e location ben dettagliate
Si adatta sia ai principianti e per chi cerca la simulazione
Una buona mappatura dei comandi su controller

Bad

Un IA molto aggressiva, in certi casi al limite dell'infame ai livelli più alti
L'obbligo dell'always online per usufruire di tutte le modalità
In caso di disservizi si è impossibilitati a giocare
Alcune imprecisioni tecniche che possono far storcere il naso
La mancanza di percorsi innevati ottenibili solo dal Pass
8.7
PEM-PEM

Sviluppatore: Codemasters
Distributore: Codemasters
Data di uscita: Corsa
Genere: 26 febbraio 2019
PEGI: 3
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, PC

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