Negli ultimi anni i giochi sportivi calcistici sono stati rivoluzionati dalle fondamenta. Parliamo ad esempio di Pro Evolution Soccer, diventato ora eFootball, che ha abbracciato una visione più free to play incentrata sul comparto online e meno sul single player [stiamo ancora attendendo la Master League promessa anni fa da Konami N.d.H] o di FIFA che dall’anno scorso è diventato EA Sports FC, separandosi dalla federazione calcistica mondiale creando così il proprio brand.
365 giorni fa ci siamo trovati davanti a un prodotto poco impattante dal punto di vista dell’esperienza, ma per quest’anno Electronic Arts ha promesso rivoluzioni e siamo qui pronti a vederle insieme a voi, con una recensione che andrà a toccare i punti salienti sulla nuova produzione calcistica del momento.
EA Sports FC 24 è stato un gioco che non ha portato grandi novità rispetto al precedente capitolo, con numerose lamentele nonostante l’enorme numero di vendite vista la somiglianza con FIFA 23. Da questo punto di partenza la società canadese ha lavorato molto per proporre un prodotto che potesse soddisfare la maggior parte degli utenti, partendo dalle modalità classiche come la Carriera. Cercando di modificare del tutto l’esperienza utente, infatti, EA Sports ha implementato alcune modifiche in grado di portare molta più tatticità sugli schermi dei giocatori: pensiamo ad esempio alla possibilità di impostare molteplici tattiche per situazioni diverse o addirittura impostare la mentalità della squadra in base a chi ha il possesso del pallone. I cambiamenti nella Carriera fanno parte di un percorso che porta la serie targata EA a modificare totalmente le sue fondamenta, aggiungendo meccaniche comparabili a quelle di FIFA Manager, un gioco che nei primi anni 2000 ha provato a confrontarsi con pesanti campioni del genere come Scudetto o PC Manager. In un paragone con questa tipologia di titoli, EA Sports FC 25 si avvicina molto a quest’ultimo, con alcune rivoluzioni che garantiscono proprio un aspetto più tattico nell’approccio alla partita, permettendo di personalizzare al massimo la squadra proprio come succede in campo.
Le novità non si fermano però alla semplice gestione tattica della modalità carriera, ma arrivano anche dal punto di vista del gameplay vero e proprio con l’aggiunta di Rush, una versione del calcio a 5 figlia del successo della King’s League e affini. Questa modalità, disponibile sia offline che online, ci porta a vivere una partita di calcio a 5 (con il portiere comandato dalla CPU) in un grande stadio con il pubblico a circondare le due squadre e con regole particolari: niente fuorigioco se non nella seconda metà di campo, rigori in movimento e tempi supplementari da vivere con il golden gol come ai vecchi tempi. La modalità risulta una delle più divertenti dell’intero pacchetto e permette, anche in multigiocatore, di interagire con diverse persone con la necessità di collaborare per arrivare a un risultato. Purtroppo nelle nostre prove ci siamo trovati spesso ad avere a che fare con personalità forti, anche se meno con il pad in mano, e questo rende Rush un vero e proprio inno all'individualismo, seppure sia necessario dire che nonostante questi elementi ci troviamo di fronte a una delle aggiunte migliori della serie da anni a questa parte.
Dal punto di vista del gameplay in campo, invece, la serie ha sempre vissuto di ombre e luci, dipendentemente da come veniva affrontato il gioco: online oppure offline. La prima è sempre stata più veloce, con giocatori totalmente sbilanciati e più movimentata, mentre invece la seconda molto più ragionata e con la possibilità di adattare (tramite le slide) il gioco a qualsiasi evenienza.
Questo EA Sports FC 25 si posiziona esattamente sulla stessa linea, anche se ora la differenza è molto più labile grazie alle nuove aggiunte inerenti all’intelligenza artificiale che è stata implementata da EA dopo studi durati anni. FC IQ, infatti, aiuta a gestire la posizione e il comportamento dei giocatori con o senza palla, in modo da rappresentare al meglio le istruzioni che vengono fornite nella schermata delle tattiche, dove poter impostare i ruoli e i movimenti da assegnare ai giocatori. Ovviamente i giocatori in campo reagiscono quasi perfettamente anche ai comandi assegnati in determinati momenti: utilizzando il Milan abbiamo deciso di utilizzare il gioco sulle fasce con Leao e Pulisic a spingere e, soprattutto negli ultimi minuti di partita, utilizzando i cambi siamo riusciti a modificare spesso il modo di giocare in modo da sorprendere gli avversari con tagli al centro da parte dei centrocampisti e l’IA ha sempre reagito perfettamente alle nuove indicazioni con i movimenti perfetti per il nostro obiettivo.
L’interfaccia nel menù dedicato alle tattiche permette di impostare ogni ruolo (con anche visualizzazione di quello più adatto al giocatore stesso) per gli undici in campo, con in aggiunta una brevissima spiegazione che permette ai neofiti di capire i punti di forza/debolezza presenti, in modo da gestire al meglio il proprio gioco. Questi cambiamenti vengono effettuati sia online che offline, permettendoci di creare la squadra dei sogni anche basandosi su quanto visibile a schermo in qualsiasi momento. Durante i match, invece, è possibile cambiare i vari schemi utilizzando i tasti del D-Pad, così da modificare in tempo reale schemi e mentalità con la possibilità di vedere le novità tramite una schermata che compare nella parte bassa dello schermo. Questo si traduce nella possibilità di avere sempre più sotto controllo tutte le caratteristiche della propria squadra, anche se spesso i cambi tattici risultano complessi da effettuare nei brevi tempi di palla ferma ed è necessario sfruttarli solamente in casi più complessi come calci di punizione o rimesse dal fondo.
Sul campo abbiamo visto un enorme depotenziamento del lavoro sulle fasce e dei filtranti, con i giocatori avversari che spesso si difenderanno proprio su queste due situazioni in maniera molto intelligente, con chiusure perfette e raddoppi nell’esatto momento del possesso palla. Ovviamente dal nostro punto di vista questo si traduce anche come la necessità di imparare a gestire le situazioni palla al piede anche in fase difensiva, senza necessariamente utilizzare il raddoppio, in quanto la CPU spesso e volentieri riesce a sfruttare quei brevi momenti per inanellare attacchi letali che si traducono al 99% con un gol subito.
Ottimo lavoro anche per quanto riguarda i portieri, che spesso si riveleranno decisivi per arrivare alla vittoria, anche se dobbiamo segnalare che ci sono alcune posizioni che risultano letali e il ritorno di un bug che permette, con dei palloni a palombella, di segnare al 100% (rimaniamo quindi con la speranza che EA possa sistemare il prima possibile queste problematiche).
Arrivando all’ultimo momento del week-end sportivo, quello del posticipo serale, siamo finalmente giunti alle chiacchere sul comparto tecnico e sulla qualità definitiva del gioco. Il titolo mostra sempre di più la confidenza che il team sta prendendo con la console di attuale generazione: infatti i modelli risultano molto più belli da vedere, così come le atmosfere dello stadio ora completamente azzeccate; anche se qualche problemino di framerate lo abbiamo ritrovato nel corso delle varie partite effettuate, soprattutto durante alcune fasi dell’Ultimate Team. Le atmosfere godono incredibilmente degli effetti stadio su PlayStation 5, console sulla quale abbiamo fatto le nostre ore di gioco, e non neghiamo di aver preferito quanto visto in queste serate su EA Sports FC 25 rispetto alle vere e proprie partite televisive, complice anche un avvio non proprio perfetto di DAZN per quanto riguarda il campionato in corso.
Il gioco possiede un gran numero di licenze per quanto riguarda i vari campionati, come la Premier League, la Bundesliga o LALIGA EA Sports, anche se dobbiamo segnalare alcune gravi carenze per il campionato di Serie A, come la mancanza di Inter o Milan tra le squadre con licenza. Anche il gruppo di commentatori risulta sempre lo stesso, con qualche piccolo problema di ripetitività che abbiamo risolto impostando i commentatori inglesi che, avendo due coppie di persone che si alternano, risultano molto più variegati nelle varie situazioni.
In definitiva possiamo dire che EA Sports FC 25 è un titolo che viaggia molto su due sottili linee. Il gioco multiplayer e quello single player risultano molto più simili rispetto al passato, anche grazie al nuovo sistema FC IQ che permette di vivere la partita in un modo molto più manageriale, avvicinandosi ai vecchi fasti di FIFA Manager.
Siamo sicuri che non manchi molto al raggiungimento della passata notorietà e attendiamo una vera e propria modifica del gameplay che possa rappresentare il picco per la serie canadese.
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