recensione

Far Cry 5

Il Seme del male...

Pubblicato il 30 Marzo 2018 alle ore 10:00
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Questo Far Cry 5 farà sicuramente discutere molto di sé, sia per il suo in parte provenire da fatti realmente accaduti, sia per una critica sociale aggressiva; tutto questo viene miscelato con alcune frasi e situazioni presenti nel nostro periodo di buio attuale. Il risultato è un titolo molto controverso, per alcuni casi sporco e che cerca di scuotere il giocatore che viene pervaso da molti dubbi.
Noi di Tribe Games siamo rimasti abbastanza colpiti da una narrazione che non ha paura di mostrare i nostri demoni attuali.
Il vostro caro Grayfox vestirà i panni di Caronte traghettando la vostra anima in un viaggio fatto di violenza, paura, peccati, abusi e prevaricazione. Benvenuti a Hope Country.

Apocalisse 6. 1-2

Tutto inizia con il nostro arrivo in Montana con un mandato di cattura per Joseph Seed.
Nei panni del pivello, ci troveremo catapultati in un arresto nei confronti del capo della setta religiosa. L’atterraggio in elicottero ci mostra che non siamo per niente ben voluti, la tensione è altissima e la pressione che tutto vada a rotoli diventa soffocante una volta esposto il mandato di cattura a Joseph che, stranamente, si fa arrestare senza tante storie. L'agitazione arriva a livelli esponenziali e, durante la partenza, l’elicottero subisce un attacco dai devoti del padre. In men che non si dica scatta la scintilla che innesca una vera e propria bomba mentale nei sui sudditi. Un estraneo ci salva e, scossi dalla situazione, decidiamo di affrontare la setta.
La storia ci porterà ad affrontare i fratelli di Joseph, diversi tra loro ma uniti da un avvenimento del passato che porterà poi non solo a formare la setta ma anche a plagiare il loro ruolo nel gruppo. Ognuno di questi ci lascerà senza parole, con racconti drammatici ma purtroppo quotidiani nella nostra vita. Questa è una delle chiavi che la narrativa usa per spalancare la porta ad una tempesta sporca di emozioni: ci troveremo di fronte a situazioni che sono estreme ma allo stesso tempo reali: la narrativa adopera l’attualità di alcuni contesti per coinvolgerci sentimentalmente, questo causerà tanti interrogativi e un tuffo nell’immedesimazione che ci farà sentire protagonisti di queste vicende. Scuotere l’animo di un giocatore e coinvolgerlo è la chiave per ottenere un legame forte che spinge a seguire la storia, aumentando esponenzialmente le nostre emozioni; e in Far Cry 5, tutto questo si tramuterà in un vulcano di situazioni sempre più violente che ci guideranno fino ad un finale che genererà un terremoto di sentimenti contrastanti.

Montana, uno spettacolo visivo e sonoro

Il Dunia Engine di questo Far Cry 5 ci mostra uno spettacolare Draw Distance con pochissimi pop-up delle texture, regalando un’ottima sensazione d'impersonificazione. C'innamoreremo sin da subito di Hope Country, visti i numerosi scorci suggestivi e grazie anche ad un fantastico utilizzo delle luci, soprattutto quando il sole inizierà a tramontare donando al giocatore un arancio ipnotizzante che si mischierà con il verde rilassante dei campi, formando un mix magnifico. Proverete la medesima sensazione anche quando vi troverete sulle rive di un fiume, rendendo suggestivo ed emozionante il panorama offerto. Non abbiamo notato nessun calo di frame nemmeno nelle situazioni parecchio esplosive. Gli incendi sono stati sempre resi in maniera ottimale con dettagli visivi come fiamme ben rese nella parte cromatica e strutturale, oltre alla parte fisica, mostrando sacchi di fieno che scoppiano per la pressione del calore. I liquidi durante la pesca e l’utilizzo dei mezzi sono molto ben studiati, accrescendo così la sensazione di essere in un mondo ben riprodotto e accurato.

Il comparto audio è fenomenale. Tutti i suoni della fauna locale sono splendidi e riprodotti in maniera molto fedele.
Adoperando delle cuffie siamo totalmente avvolti dai suoni del luogo, possiamo sentire i dialoghi delle persone, i suoni del vento mentre sfrecciamo sui quad, i rumori degli animali e il crepitio delle fiamme. Quello che ci ha esaltati è stato l’impegno delle musiche poiché sul lato della colonna sonora è stato fatto un lavoro sorprendente, con brani scelti con cura, sia per quanto concerne le situazioni che per il tema trattato. Alcuni brani sono così ben scelti che il testo avrà anche un significato e un impatto per gli stessi avvenimenti a schermo.
Troviamo questa idea a dir poco geniale, visto che il giocatore si sentirà ancor più legato al gioco e alla situazione, rendendoci i veri protagonisti del titolo.

Burn Baby Burn

La novità di questo Far Cry 5 è sicuramente la modalità co-op. In questa modalità ci siamo divertiti parecchio e la solitudine che si poteva provare nel cacciare e assaltare le basi sono solo un vecchio ricordo. Ora giocare le missioni principali, secondarie e le attività sarà tutta un'altra storia, dal gusto superlativo e divertente. Con questa modalità, il titolo ha sprigionato tutta la sua vera natura, utilizzando solo alcuni limiti: la vostra immaginazione. Usufruire di un amico apre ad infinite possibilità e situazioni diverse: potete usare il vostro compagno come ariete o distrazione mentre voi sgattaiolate da dietro o coordinarvi, muovendovi ed effettuando azioni in sincrono; il gruppo però deve restare nelle vicinanze, non potete fare due missioni diverse. Il fatto di poter guidare mentre il vostro partner spara da un veicolo, oppure marcare i nemici in due per avere una visione completa degli avversari vi regalerà un sogno che diventerà realtà. Nel caso i vostri amici non siano disponibili, potete comunque utilizzare i mercenari: un’altra novità del titolo è la possibilità di sbloccare personaggi con specializzazioni uniche: possiamo difatti utilizzare boomer per marcare i nemici o Jess Black per un’eliminazione stealth degli avversari; altrimenti ci sono mercenari più aggressivi come l’orso Cheeseburger, oppure una pazza e spudorata Adelaide che vi coprirà con il suo elicottero da guerra. Questi sono solo alcuni dei 7 mercenari che vi aiuteranno in gioco; questi ultimi hanno anche la capacità di rialzarvi una volta morti, evitando così la schermata del Gameover.
La stessa abolizione delle torri per scoprire la mappa accorcia di molto i tempi morti, garantendo ai giocatori un ritmo più veloce e serrato. Un'altra novità di questo Far Cry 5 sono i tesori, una vera e propria miniera di soldi e punti talento: troverete una traccia scritta con alcuni indizi, i quali vi aiuteranno a risolvere puzzle ambientali di difficoltà crescente. In alcuni troverete addirittura veicoli speciali dal fascino incredibile. I talenti sono aumentati e provengono da vari titoli Ubisoft; e occorre affermare che questa politica di prendere le cose che funzionano dai vari giochi per portare un gameplay sempre migliore è un’ottima idea da parte degli sviluppatori. I talenti vanno a migliorare le classiche specializzazioni e la nuova voce Mercenari, che ci permetterà di ridurne il tempo di rientro una volta uccisi e aumentare il numero di mercenari da portare con sé.
Le missioni sono tantissime, sia primarie che secondarie, e regalano molte risate ma anche momenti di coinvolgimento morale.
Le attività sono molte, alcune riprese dai vecchi Far Cry mentre altre inedite, come le sfide sportive e la pesca. Proprio l’introduzione della pesca consente di avere un attimo di calma e di accumulare soldi; questi sono una parte importante del gioco perché permettono di acquistare armi, accessori per le armi e veicoli. Abbiamo gradito molto questa scelta perché ci ha permesso di vedere una cosa reale del Montana: lo stato americano si concentra economicamente sull’agricoltura, includendo la caccia e la pesca; questo dettaglio porta un pizzico di realismo in più e un punto nell’immedesimazione di chi gioca.
Un fattore negativo purtroppo sono i bug in alcune missioni: vi capiterà che un NPC, nel mezzo della spiegazione riguardante cosa fare nella fase successiva, si blocchi, causando il riavvio di quella missione stessa; oppure mentre vi farà strada si bloccherà, causando lo stesso problema. Niente che vi farà odiare il titolo o farvi passare la voglia di giocarlo, ma risulta comunque un vero peccato vista la qualità dell'opera.

Riflessioni dall’Eden

Far Cry 5 riesce narrativamente parlando ad essere il miglior capitolo della saga, tratta temi attuali e spaventosi muovendo una critica sia verso gli americani stessi che all’essere umano in sé. Ma non è solo un viaggio verso tematiche negative, si tratta un viaggio introspettivo che regala anche momenti comici. Questo dosaggio ben calibrato delle situazioni darà un giusto equilibrio sia alle battute comiche che ai momenti drammatici che riusciranno a scuotere personalmente. La pazzia è sicuramente il tema principale, anche se crediamo che in realtà il nocciolo centrale siano gli eventi e la crescita; purtroppo il nostro passato determina cosa saremo e solo noi riusciremo a trovare la ricetta per scegliere il giusto rapporto di positività e negatività, portandoci a plasmare noi stessi. La storia cerca di fare luce su alcune problematiche reali del mondo, riuscendo ad emozionare chi gioca e causare un dibattito interno su alcuni quesiti che vengono posti al giocatore; ecco perché consideriamo questo capitolo una degna evoluzione narrativa.
L’introduzione di tante missioni secondarie e attività ci da la possibilità di tarare sia le emozioni che i momenti di puro divertimento senza pesare troppo sul giocatore.

Dio ci dà, Dio ci toglie

Concludendo, possiamo dire che Far Cry 5 è riuscito a superare il terzo capitolo sotto tutti gli aspetti, regalando una trama dal sapore forte e deciso, con protagonisti molto ispirati. Dal lato della giocabilità, troviamo un albero abilità migliorato con un sistema di punti basato sulle sfide, quindi una diversificazione nell’approcciare il gioco; più una modalità cooperativa adrenalinica e divertente dove finalmente non sarete più soli anche grazie all’introduzione dei mercenari. La modalità Arcade, dove potrete realizzare nuovi livelli basati su sfide e modalità di gioco diverse alza l’asticella della longevità a livelli quasi infiniti, dove il limite è solo la fantasia dell’utenza. Senza dimenticare che i contenuti annunciati nel Season Pass sono molto diversi tra di loro, con la presenza del terzo capitolo rimasterizzato per le console attuali.
L’offerta di questo titolo, sia base che completa, è realmente ghiotta. Peccato solo per alcuni bug nelle missioni che sicuramente Ubisoft eliminerà con i dovuti aggiornamenti.
Se siete fermi al terzo capitolo per paura di trovare un cattivo e una storia non all’altezza, dovete assolutamente rimediare. Questo titolo riesce non solo ad appagarvi e scuotervi a livelli narrativi, ma vi darà molte cose da fare nell’end game.
Ubisoft ha capito e sta migliorando dai propri errori e merita il supporto da parte dell’utenza.
Per oggi è tutto dal vostro Grayfox di quartiere.

Good

Narrativamente parlando il migliore Far Cry di sempre
Modalità Arcade dalle potenzialità infinite
La co-op aumenta esponenzialmente il divertimento
Tantissime attività secondarie diverse tra loro
Comparto audio adrenalinico

Bad

Scarsità di differenze a livello di statistiche per le armi
Alcune missioni soffrono di bug
I.A. da migliorare
8.7
PEM-PEM

Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Distributore: Ubisoft
Data di uscita: 27 marzo 2018
Genere: Sparatutto
PEGI: 18+
Piattaforme: PC, PS4, Xbox One

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